Comunicato Stampa Letto 2173  |    Stampa articolo

Comunicato Stampa Comunisti Italiani - Fed. Provinciale Cosenza.

Pasquale Costantino Levote
Foto © Acri In Rete
In relazione a quanto scritto da Diego Enzo Gaccione nell'articolo opinionistico "Quando etica e morale la fanno da padrona", pubblicato su codesto Sito Internet, questa Federazione ritiene necessaria ed anzi indispensabile intervenire per esprimere la propria posizione, nel tentativo di ristabilire verità indubitabili e sottolineare comportamenti di militanza ed appartenenza comunista.
Il compagno Gaccione che, detto per inciso, è il cognato del dott. Gabriele ed il figlio di Vincenzo già dirigente nazionale del Partito, dovrebbe avere contezza di ciò che dice prima di esternare alcune farneticazioni in merito al Partito, alle sue decisioni ed ai suoi dirigenti, destituite di qualsiasi fondamento.
La nomina assessorile attribuita al Compagno Montalto, che va a sostituire il dott. Gabriele, è un passaggio già preventivato nell'ambito della strategia politica decisa dalla Direzione del Partito di Acri e del quale il dott. Gabriele era ben a conoscenza e che prevedeva per l'appunto un normale avvicendamento del rappresentante del PdCI in Giunta. Risulta, pertanto, piuttosto difficile comprendere il perché delle rimostranze espresse da Gaccione.
Nessuna festa a sorpresa, quindi; nessuna riunione carbonara e cospiratrice ai danni di Gabriele da parte dei dirigenti ma soprattutto, ci sia permesso sottolinearlo, nessuno spettacolo cabarettistico in Consiglio Comunale ad Acri: il PdCI, su tutto il territorio nazionale ed internazionale, ha troppo rispetto dello Stato e delle sue istituzioni per poter accettare una simile espressione. Purtroppo, ognuno dice ciò che gli è proprio, che sa e che può, e dovrebbe assumersene le responsabilità. Quando ciò non avviene, e questo ne è il caso, il PdCI dell'intera provincia, per questa deprecabile terminologia, utilizzata dal proprio iscritto Gaccione, pur non essendone responsabile, ne chiede scusa all'intero Consiglio Comunale di Acri ed al Sindaco Coschignano al quale rinnova la propria stima e la propria fiducia.
Non è tollerabile, ancora, che Gaccione pretenda di impartire al Partito lezioni di etica e di morale anche perché ci viene immediatamente da chiederci: perché adesso e non prima? Perché, per esempio, lezioni di etica Gaccione non le ha date allo stesso Gabriele quando questi non ha mai smentito ufficialmente od anche informalmente le voci ricorrenti sulla stampa di un suo passaggio all'Udeur proprio in vista dell'alternanza in Giunta? Perché, per esempio, lezioni di etica Gaccione non le ha date a chi ha pensato di scatenare una tempesta all'interno del Partito prima del Congresso Comunale? Gaccione dice testualmente:"Povera politica priva di ideali e principi, fatta solo da individui che venderebbero cara la pelle pur di non staccarsi mai dalla propria poltrona, o almeno saltano furiosi da essa solo nel momento in cui si parla di indennità…guai a chi gli tocca quella ai compagni comunisti…".
Ebbene, egli non sta forse facendo adesso questione di poltrona a favore del cognato?
O vorrebbe far credere che Gabriele sia l'unico rappresentante del Partito in grado di operare positivamente per la Città di Acri e che gli altri comunisti siano tutti incapaci? O, ancora, sa forse Gaccione che il dott. Gabriele, in due anni e mezzo di mandato assessorile non ha mai versato alla Tesoreria della Federazione Provinciale la quota percentuale dell'indennità percepita in qualità di assessore, come da statuto, al pari di altri amministratori? E se proprio vogliamo dirla tutta senza nasconderci dietro un dito, perché i comunisti non hanno nulla da nascondere, non sarà il caso di far sapere alla gente che quelle rare volte che ha provveduto a pagare l'affitto della sezione di Acri, lo faceva per se stesso, essendo i locali in gestione fiduciaria alla famiglia Gaccione?
Questa Federazione ritiene che ormai ad Acri, come in altri Comuni, la misura sia colma e che sia ora di smetterla con queste rivendicazioni di poltrone e poltroncine e di miseri e personali interessi e che, in particolar modo, sia finito il tempo di sparare attacchi ingiustificati e scriteriati contro il Partito ed i suoi dirigenti dalle pagine dei giornali ed ora anche tramite Internet. Questa Federazione ritiene, a giusta ragione, che non ci sia più lo spazio e la possibilità, per nessun iscritto e dirigente, di ammantarsi di santa eticità e vomitare addosso, a tutti ed a tutto, cattiverie e maldicenze gratuite solo perché ci si permette di toccare con un dito la propria sedia. Adesso è il momento nel quale la tolleranza è pari allo zero e chiunque si professi comunista da tale deve comportarsi, portando le proprie istanze all'interno degli organismi preposti e lì, eventualmente, far valere le proprie ragioni. E' appena il caso di ricordare a Gaccione che nel PdCI è statutaria la regola del Centralismo Democratico a seguito della quale, allorché il Partito, all'unanimità o a maggioranza, decide dopo ampia discussione (e nel caso specifico di Gabriele si è discusso per svariati mesi) una determinata cosa, si porta avanti tutti assieme quella decisione senza posizioni differenziate. E questa ci sembra la più alta espressione di democrazia. Altro che persone e personcine!!
A noi dirigenti comunisti "senza se e senza ma" piace ricordare quella bella espressione di Mauro Scoccimarro (la cui opera politica forse Gaccione disconosce totalmente) che recitava in chiusura delle assemblee con i Compagni dal '44 in poi:"Fate in modo che la gente possa dire ecco passa un comunista e quindi passa un galantuomo".
Per ciò che riguarda questa Federazione ci sentiamo di poter affermare, senza timore di smentite, "Passa Tonino Morrone, passa il nostro Segretario, dunque passa un galantuomo".
Infine, a pura titolo di cronaca, questa Federazione comunica che nella riunione di Segreteria che si terrà il 5 Ottobre p.v. sarà discussa la proposta di deferimento di Diego Enzo Gaccione al Comitato Regionale di Garanzia.


IL RESPONS.LE PROV.LE dell'ORGANIZZAZIONE POLITICA e
COORDINATORE della SEGRETERIA PROVINCIALE
Pasquale COSTANTINO LEVOTE

PUBBLICATO 4/10/2007

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