Certe ricostruzioni circa i passaggi che hanno portato al rimpasto di giunta non sono affatto piaciute ai Socialisti Democratici Italiani, che, in un comunicato, hanno fornito la loro versione dei fatti.
"Il nostro partito - è scritto nella nota - non ha mai usato i metodi del ricatto e delle forzature, ma ha sempre agito nel rispetto delle regole democratiche, all'insegna dei valori di trasparenza e di moralità, a cui tutti i nostri esponenti comunali, provinciali e regionali si ispirano.
Alla base del rimpasto della giunta, chiesto da tutte la forze politiche del centrosinistra, al termine di una verifica politico - amministrativa, bisogna leggere la voglia di chiudere una prima fase di governo, con le sue vittorie e le sue sconfitte, per aprirne una nuova, caratterizzata da maggiore collegialità e partecipazione alle scelte di governo, per favorire una rinascita dell'azione amministrativa.
Al di là delle tante azioni positive intraprese dall'amministrazione comunale nei primi due anni di governo, a cui hanno attivamente contribuito i compagni Walter Manes in consiglio e Franco Falco in giunta, esistono certamente dei punti di criticità che ci auguriamo la nuova giunta possa superare.
Lasciando da parte le pagelle e i dissapori, pur conservando il salutare confronto tra forze politiche con anime diverse ma necessarie, un appello va a tutti i partiti della coalizione di centrosinistra, che, attraverso il Coordinamento, in questa seconda fase, devono stringersi attorno alla giunta, al consiglio e al sindaco per raggiungere gli obiettivi prefissati nel programma di governo, primo fra tutti l'approvazione e l'adozione del nuovo Piano Strutturale Comunale, strumento fondamentale per la crescita del territorio e lo sviluppo economico della nostra città e che deve far passare, attraverso i fondi comunitari, una grande occasione che non possiamo e non dobbiamo perdere".