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Comunicato Stampa UDC del 30 Settembre.

Alessandro Feraco
Foto © Acri In Rete
Al terzo anno di gestione il collasso politico e amministrativo del centrosinistra è sotto gli occhi di tutti. I cittadini sono rimasti increduli nel vedere quanto danno e insussistenza amministrativa si è capaci di creare ad Acri.
L'Amministrazione comunale sempre più impegnata a litigare ha trascurato la gestione della cosa pubblica e quel poco che è riuscito a fare lo ha fatto male indebitando il Comune di Acri per i prossimi 30 anni con l'accensione di ben 11 milioni di euro nel 2006 e di altri 5 milioni di euro nel 2005 che ci peseranno come un macigno in futuro. D'altro canto la Regione Calabria, per completare il quadro desolante, non trasferisce nemmeno i fondi necessari per svolgere l'ordinaria amministrazione e sta mettendo in ginocchio la macchina comunale assediata dai creditori che si lamentano del mancato pagamento da parte dell'Ente.
Le opere pubbliche non si possono completare e le nuove ritardano a partire perché dei 16 milioni di euro iscritti nel Titolo IV del Bilancio di Previsione la Regione non ha trasferito un bel niente tranne un misero 4% della somma prevista! Come se non bastasse sull'Amministrazione comunale, già dolente di suo, si abbatte la mannaia della Finanziaria del Governo Prodi che riduce il trasferimento dei fondi dello Stato di 650 mila euro agli Enti locali.
In più riemergono con i numeri grossi i guai amministrativi generati dalla sinistra negli anni novanta: il contenzioso contro l'Enel e l'accordo sul TFR dei lavoratori dell'ex Fondo Sollievo. Il primo ha portato oggi un milione di euro di debiti, il secondo altri 350 mila euro di contenzioso che sono stati pagati di recente e pertanto non potevano essere iscritti come avevano erroneamente fatto come Debiti fuori bilancio ma bensì come una Variazione dello stesso.
Ogni anno assistiamo a nuove alchimie per superare lo scoglio dell'approvazione degli Equilibri di Bilancio. L'anno scorso abbiamo visto le Entrate fantasiose mai verificate, quest'anno ci viene addirittura chiesto di votare al buio senza aver riunito la Commissione Bilancio, senza aver fornito nemmeno una copia del documento contabile, senza aver avuto la possibilità di leggere la relazione con il parere dei Revisori dei Conti che per legge va consegnata insieme ad una copia del Bilancio molti giorni prima del Consiglio comunale. In tal modo i Consiglieri si sarebbero potuto mettere nelle condizioni di verificare e trarre le dovute valutazioni contabili e politiche sull'operato della maggioranza. Ma ciò non è stato possibile e ne immaginiamo i motivi…
In una tale poco gioiosa situazione l'Etica e la Morale politica amministrativa viene sbandierata solo a parole dal Sindaco, mentre nei fatti la calpesta ripetutamente. Si smentisce in maniera clamorosa perché non riesce nemmeno a tenere conto ai documenti che ha sottoscritto con i propri alleati di maggioranza! Dimostra la sua prepotenza, venendo meno ai patti, nei confronti del partito che è rimasto senza Consigliere comunale riconfermando ugualmente, a proprio piacere, un assessore sfiduciato, invece di sostituirlo.
Il primo Cittadino in pubblico si sdegna e chiede aiuto, dopo la terza Assise andata deserta, per far fronte ai "condizionamenti" poco onorevoli dei partiti, in privato invece acconsente in modo spudorato a chi additava come immorale per assicurarsi un'altra mano alzata a favore degli Equilibri di Bilancio. Allo stesso tempo non si dimostra nemmeno insensibile ai "condizionamenti" dell' Assessore regionale che per telefono "detta ordini di scuderia" a favore dell'Assessore in difficoltà per le sue prestazioni mediocri!
La riconferma di alcuni Assessori ha determinato il malcontento di altri Consiglieri comunali che si sono ripromessi di portare il conto a tale manovra di rimpasto. Per cui la nuova Giunta ne esce a pezzi e molto probabilmente, dopo una lunga verifica piena di veleni, il suo futuro è molto compromesso.
Il partito dell'Udc da tempo andava dicendo che le cose così non potevano più andare avanti, si rischia di mettere a rischio il benessere di Acri. L'Amministrazione va a rotoli e di questo anche i più scettici se ne stanno accorgendo! Solo il Sindaco e la sua Giunta non se ne sono resi conto o non vogliono accorgersene e continuano a mentire a tutti offendendo l'intelligenza di chi deve ascoltare le bugie istituzionali… Non è mai troppo tardi! Ridate la parola agli elettori!

PUBBLICATO 3/10/2007

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