In relazione a quanto apparso sulla stampa, si ritiene opportuno precisare che per il collegamento Sibari-Sila era previsto un finanziamento di circa 30 milioni di euro per la realizzazione di un I° lotto che partiva dal porto di Schiavonea e terminava sulla vecchia SS106. Un'opera, questa, che non avrebbe contribuito a migliorare collegamenti dell'entroterra con il mare ed in particolare nessun vantaggio sarebbe derivato al Comune di Acri.
Per circa due anni nessun passo in avanti è stato fatto sull'iter per la realizzazione dell'opera, nessuna conferenza dei Servizi è stata convocata, essendo solo stato approvato un progetto preliminare che rischiava di rimanere lettera morta.
Non risulta che l'Udc, oggi così sensibile, abbia profuso il proprio impegno e le proprie sollecitazioni affinché si avviasse la realizzazione dell'opera.
Solo grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Provinciale di accollarsi l'onere della progettazione, attraverso le sue strutture, d'intesa con la Regione, è in corso l'esame della Commissione VIA regionale e nei prossimi giorni il progetto definitivo sarà sottoposto all'approvazione del DICOTER in modo da consentire, dopo l'approvazione, l'avvio delle procedure per l'appalto dei lavori. Considerato che il vecchio progetto rischiava di rimanere una cattedrale nel deserto senza reale utilità per la mobilità, è stata operata la scelta di intervenire nel tratto più difficile e tortuoso dell'intero itinerario e precisamente quello tra Acri e San Demetrio.
È del tutto evidente che con tale scelta vengono salvaguardati essenzialmente gli interessi del Comune di Acri che con la realizzazione di tale opera migliora sensibilmente i suoi collegamenti sia con San Demetrio che con il litorale jonico.
Per quanto riguarda l'ammodernamento della SS 660, poi, in più occasioni si è fatta chiarezza sull'intera vicenda e si ignora volutamente o si parla in mala fede di un collegamento con l'autostrada ben sapendo che con i 20 milioni di euro disponibili si sarebbe potuto realizzare neppure il tratto previsto nel progetto preliminare il cui importo per un tratto funzionale è stato valutato superiore a 40 milioni di euro. Con il progetto in fase di affidamento, viene intanto superato il tratto di strada interessato dall'evento franoso e nello stesso tempo si inserisce in percorso generale che collega in modo più agevole e scorrevole la città di Acri con l'autostrada SA-RC.
Ci risulta infatti che l'Amministrazione Provinciale ha in fase avanzata di studio un altro lotto che collega direttamente lo svincolo di Montalto con la ex SS 559, eliminando in tal modo anche l'attuale passaggio a livello della ferrovia Sibari-Cosenza.