Una travolgente Fiorella Mannoia ha mandato in estasi un anfiteatro colmo di pubblico la sera del 13 agosto.
Le aspettative della vigilia sono state rispettate.
Fiorella Mannoia, una delle voci più belle del panorama musicale, non solo nazionale, ha fatto sognare le migliaia di persone presenti con i successi di sempre e, soprattutto, con il suo ultimo "Onda tropicale", un viaggio nella musica, nella lingua e nella cultura brasiliana intrapreso con curiosità e leggerezza, con la determinazione e l'impegno tipici di un'artista rigorosa e appassionata, sempre meno prevedibile e in costante evoluzione. Negli ultimi anni Fiorella Mannoia si è sempre più avvicinata alla musica brasiliana e al modello di comunicazione artistica che rappresenta: dai tempi dei primi approcci un po' timidi fino ai grandi successi di "Oh che sarà!" di Chico Buarque (testo italiano di Ivano Fossati) e de "Il culo del mondo", interpretata a due voci con l'autore Caetano Veloso.
Oggi, dopo averne accarezzato a lungo l'idea, affronta il suo rapporto passionale con quel mondo, facendosene non soltanto interprete, ma anche fiera ambasciatrice.
Eccellente l'organizzazione interna ed esterna al concerto, che ha contribuito alla buona riuscita della serata.
Il servizio navetta, come gli anni precedenti, e contrariamente a qualche pseudoprevisione, è stato efficiente e solerte.
A tal riguardo, il Sindaco Elio Coschignano, coglie "l'occasione per ringraziare Salvatore Zanfini, che, anche quest'anno, gratuitamente, ha messo a disposizione dei cittadini i suoi pullman; un gesto di generosità a cui è giusto rendere omaggio".
Amphiteacri (è questo l'unico modo in cui si può scrivere) è alla sua terza edizione: "stando a quanto dichiarato da qualcuno all'alba della prima edizione - ha continuato ancora il primo cittadino -, quella del 2005 sarebbe stato l'unico "fuoco di paglia" che avrebbe fatto brillare l'attuale compagine amministrativa.
Crediamo - ha concluso il Sindaco - che la migliore risposta sia quella che venga dai fatti e dal loro evolversi. L'evoluzione è frutto di lavoro, costanza, impegno quotidiano, i cui frutti stanno e staranno lì a parlare per noi, con l'unico linguaggio che conta, quello scritto con l'inchiostro indelebile della pragmaticità dell'agire quotidiano.
Mi piace sottolineare ancora una volta con orgoglio che questa manifestazione si sta svolgendo ogni anno senza gravare sui cittadini: a differenza della precedente Amministrazione Comunale (che ha lasciato sole per Acri in scena oltre 300.000 euro di debiti), tutte e tre le edizioni si sono svolte con un bilancio finale in perfetto pareggio".