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La parola al Presidente del Consiglio Comunale.

Redazione
Foto © Acri In Rete
Nei nostri periodici incontri con gli uomini politici del paese abbiamo incontrato il dottore Giacomo Cozzolino, presidente del Consiglio Comunale di Acri ed esponente di spicco del partito dei Democratici di Sinistra, il quale gentilmente ha risposto ad alcune nostre domande.

Grazie Presidente per aver raccolto il nostro invito.
Potrebbe gentilmente darci giudizio su questo primo biennio di governo di centro-sinistra: quali sono stati i punti a favore e a sfavore della giunta?
Il mio giudizio è senz'altro positivo. Dal punto di vista amministrativo ha prodotto tanto, mentre sul piano politico c'è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto, è mancata la politica, e soprattutto il ruolo che avrebbero dovuto svolgere i partiti politici.
Visto che questi ultimi non hanno svolto il loro ruolo, a cominciare dai DS che per la fase di transizione che stanno attraversando, si è andati un po' allo sbando.
Dal punto di vista amministrativo, questa amministrazione, ha prodotto quanto negli ultimi vent'anni nessuna amministrazione ha potuto produrre.
Mi riferisco alla SS 660 che da qui a qualche mese verrà cantierata, e poi il primo lotto della Sibari-Sila che entro la fine dell'anno contiamo di appaltare; siamo riusciti a spostare quei famosi trenta milioni di euro, che erano destinati sull'area di Corigliano.
A questa cifra sono stati aggiunti altri cinquanta milioni di euro, e questo grande risultato è stato raggiunto grazie al lavoro del Sindaco, del presidente della provincia Mario Oliverio e di tutte quelle forze che si sono adoperate, per cui entro la fine dell'anno dovrebbe essere appaltato il lotto che da Duglia porta a San Demetrio.
Quindi lo sviluppo della grande viabilità è una delle priorità di questo territorio e tutto ciò non potrà che portare dei benefici.


Probabilmente oltre ai partiti qualcun altro ha fatto degli errori ? Blindando gli assessori, il filo che li univa ad essi è stato tagliato?

Il problema che lei mi pone è reale: se lei pensa che su venti consiglieri ben undici cambiano "casacca", questo ci può far capire come sia scaduta la politica.
È palese che il Sindaco abbia fatto degli errori stringendosi ai componenti della giunta e difendendoli oltre certi limiti, poiché è mancato un collegamento tra partiti e rappresentanti all'interno della giunta comunale. Tenendo presente che questa è una giunta politica e dovrebbe essere espressione dei partiti, nel momento in cui l'assessore non rappresenta più il partito di provenienza o esso lo mette in discussione, è chiaro che bisogna capire cosa sia successo.


Per cui il problema di Rifondazione-Pascuzzo non si pone?

Per prima cosa il Sindaco non è un esecutore di ordini. Noi abbiamo la tragedia di avere in consiglio dei partiti - cosiddetti ad personam - rappresentati da un solo consigliere, e molto spesso alla stessa figura fanno capo più cariche, da capogruppo a segretario, penso quindi che sia ingiusto che gli umori del capogruppo possano determinare la rimozione di un assessore, tanto da trasformare la giunta in un "ufficio di collocamento", che "sistema" questo o quello.
Il sindaco ha bisogno di collaboratori che devono avere una specificità.


Come presidente del consiglio comunale non giudica snaturata l'attuale composizione del consiglio comunale rispetto alle formazione iniziale: forze politiche che scompaiono e forze politiche che compaiono in consiglio (e magari con una notevole rilevanza - vedi verdi) senza partecipare alla tornata elettorale. Che fine ha fatto la volontà dell'elettore e se in questo momento è rappresentata in consiglio?

Io credo che all'interno del consiglio comunale la volontà dell'elettore è stata completamente stravolta, sia dalle forze di maggioranza che da quelle della minoranza.
Se su venti consiglieri ben undici hanno cambiato, questo denota che nessuno di questi signori ha tenuto conto di quello che era il mandato elettorale, poi ognuno di questi si assumerà la responsabilità di fronte all'elettorato; disattendendo quella che è la volontà naturale, si dovrebbe rimettere il mandato. Se poi questo cambio dovesse avvenire per scopi meschini, allora in quel caso la gente ne esce mortificata.
Uno spettacolo penoso.


Come può essere migliorata l'attività di comunicazione tra il Consiglio Comunale e la cittadinanza?

Il vero problema di questa amministrazione risiede nella questione che lei ha posto. Oggi manca il filtro politico, ruolo che dovrebbe essere svolto dai partiti.
Fino a qualche tempo c'era un partito, i DS, che questa sorta di filtro cercava di attuarlo, le altre forze invece si sono completamente emarginate dallo svolgere questo ruolo.
Questa amministrazione deve trovare il modo come dialogare, come coinvolgere, come far partecipare la gente e come renderla edotta delle scelte che sta facendo.
Noi oggi stiamo avendo delle difficoltà, vedi parco eolico, ragion per cui deve esserci questo coinvolgimento della gente, dal momento che c'è molta confusione a tal riguardo.
Ora l'attività informativa è ridotta al solo momento del consiglio comunale, visto che nessuna forza politica, negli ultimi sei mesi, ha affrontato un problema.
Da parte di tutte le forze c'è la corsa, sciocca, al manifesto, l'amministrazione deve inventarsi qualcosa, incontrando i cittadini o andando ad incontrare i cittadini nei loro luoghi, in ogni modo coinvolgendola.

I verdi e il parco eolico ci sono delle affinità?
Io ritengo i quattro consiglieri delle persone serie, li conosco da molto tempo e fino ad oggi non ci sono dei motivi che mi fanno pensare in maniera diversa. Poi le dicerie che si sentono in piazza, restano tali, una cosa è certa io sarò uno di quei consiglieri che vigilerà, se poi qualcuno è così bravo da prendermi per i fondelli, gli potrò fare i complimenti, ma le assicuro che all'interno di questa coalizione, ad iniziare da me, al sindaco fino a tutte quelle persone che a questa amministrazione ci credono, si adopereranno affinché ciò non avvenga.
È stata istituita commissione per dare una valutazione sul parco eolico e sulle energie alternative, per permetterci di capire meglio la questione, la ERG ha presentato un progetto alla Regione, individuando un'area ben precisa nel nostro comune, in quel caso tutte le forze politiche si sono espresse in modo negativo, sottoscrivendo un documento che il sindaco ha provveduto ad inviare alla Regione, l'area in questione, piano Barone (?), è a vocazione agro-pastorale prima e turistica dopo.
Sui 2000 ettari siamo disponibili a cederne solo una minima parte.
Quindi le dicerie che si sentono in giro possono tranquillamente rimanere tali soprattutto dopo il documento, sottoscritto da tutti, che è stato inviato alla Regione.
Comunque non solo di parco eolico, ma anche di foto voltaico si sta parlando e attraverso la commissione si sta cercando di capire.

La commissione da chi è composta?
È composta da tecnici molto qualificati, ricordo solo il nome del presidente, Flavio Sposato.

Qual è la sua posizione rispetto alla federazione dei verdi, si parla di un suo imminente passaggio nel partito di Pecoraio?

È assurdo. Conosco personalmente da anni l'assessore Diego Tommasi, col quale spesso ho passato delle piacevoli serate. Qualcuno ha voluto scherzarci su, ma posso assicurare che non è così.

Gli ultimi consigli comunali sono stati caratterizzati da un non alto dibattito politico. Alcune scelte hanno messo a dura prova la maggioranza, palesando un crisi non facile da superare, cosa mi dice?

R. Per quanto riguarda le nomine alla Comunità Montana ci siamo dati delle regole, dovevamo attenerci a quelli che erano i risultati delle ultime elezioni amministrative
I DS non potevano rinunciare al loro rappresentante; i Comunisti Italiani mettevano sul tavolo i loro quasi novecento voti rispetto ai 450 di Rifondazione e quelli dello SDI, di conseguenza in maniera responsabile, il consigliere Pettinato ha recepito questo messaggio. Poi sono subentrati altri problemi nella maggioranza, la presenza di un gruppo che alle ultime elezione non esisteva e di conseguenza non era presente e che oggi, forse, in maniera legittima e un tantino esagerata e forte, pone sul tavolo il suo peso e vuole contare per il numero dei consiglieri che rappresenta.
Certamente non è una forza legittimata dal voto popolare, ci sono due consiglieri che escono dai DS e gli altri due provengono da un movimento che aveva operato molto bene, anche all'interno del coordinamento del centro-sinistra.
Io sono convinto che i DS restano la forza trainante, che hanno espresso tremila voti, stessa cosa l'Ulivo che con 1100 vot, è una forza da tenere nella dovuta considerazione, ragion per cui se oggi due consiglieri si estrapolano dal contesto e decidono di venire a trattare ad persoman, questo
È poco accettabile. Nel momento in cui la politica arriva a questo livello, allora scade completamente.

Secondo lei da dove nasce il malcontento della cittadinanza nei confronti di questa amministrazione?
Il malcontento spesso lo tocco, ma molto spesso è alimentato da spezzoni di questa maggioranza e da soggetti che, probabilmente, non hanno avuto alcune delle risposte all'interno dell'esecutivo, o da soggetti che non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio all'interno della maggioranza, per inefficienza loro e non perché il Sindaco non ha dato possibilità di partecipazione, perché se un errore c'è stato lo possiamo imputare al fatto che probabilmente questo sindaco è stato eccessivamente, democratico e partecipativo, ha cercato di coinvolgere troppo e tutti, finendo per scontentare qualcuno.
Se alcuni soggetti si sentono sopraffatti, per il semplice fatto che altri riescono ad emergere, a portare avanti alcune istanze e a farsi sentire di più, questo è un problema loro.
Il malcontento spesso nasce perché alimentato da piccole parti di questa maggioranza fermo restando che c'è anche un fondo di verità.

Dalle notizie che circolano negli ambienti politici sembra prossimo un' azzeramento della giunta: le sembra un passo necessario o magari l'attuale giunta merita ancora fiducia?
Dobbiamo partire dalla realtà, all'interno dell'esecutivo mancano due assessori.
Io credo che in questo momento ci sia la necessità di arrivare ad una forma di rilancio di questa amministrazione e per farlo bisogna avere l'onestà di fare una analisi seria, individuando i problemi che ci sono stati.
D'ora in poi il Sindaco dovrà essere meno affettuoso verso i suoi assessori.
Io credo che per tutti gli assessorati ci debba essere una rivisitazione, il sindaco deve avere l'onestà di fare una giunta di persone capaci, non perché questi non lo siano stati. Essendo l'espressione, forzata, dei partiti politici, il sindaco, in questa prima fase è stato strattonato.
Oggi credo che per rilanciare la maggioranza, il primo cittadino ha bisogno di quella libertà di scelta, ogni forza politica deve fare un elenco di almeno dieci personalità, senza asterischi di nessun genere, e solo all'interno di questi, trovare la personalità adatta per quella specifica competenza.
Certamente il medico non potrà andare a fare l'urbanista e l'ingegnere occuparsi della sanità, per cui in una rosa ampia il sindaco, senza condizionamenti, può individuare le collaborazioni che ritiene più utili.
Per cui se nella prima fase alcuni nomi sono stati sussurrati nelle orecchie, ora tutto ciò non deve accadere.


Il mio articolo (clicca qui per leggerlo) che anticipava i nomi della giunta, datato 4 maggio 2005, dice proprio quello che lei oggi mi sta dicendo, o io sono molto bravo e un ottimo veggente o qualcuno all'epoca peccò di forte presunzione.
Le dico una cosa, in alcuni assessorati ci sono stati dei limiti grossolani e vistosi; se potessi dare dei giudizi, non possono che essere delle bocciature. Non hanno saputo captare i bisogni della città, non hanno intercettato alcune cose, si sono mossi a tentoni e male, per cui su alcuni assessorati il mio giudizio è negativo.
Se oggi vogliamo rilanciare l'azione amministrativa, non possiamo ripetere gli stessi errori, il sindaco deve avere la forza e il coraggio di assumermi delle responsabilità, per cui oggi questa responsabilità se la deve assumere, ma va messo comunque nella condizione di poterlo fare.
Le liste che verranno presentate non dovranno contenere i nomi di quattro semi deficienti per poi prendere quello un pò più sveglio, queste dovranno invece contenere i nomi di dieci personaggi tutti validi; solo in questo modo, e senza condizionamenti, il sindaco potrà scegliere il collaboratore migliore.
Il sindaco oggi sta sopperendo a molte deficienze e senza il suo lavoro, oggi, non avremmo raggiunto quei risultati che dicevo prima.
È mancata anche la contrattazione di alcune forze locali con i loro rappresentanti regionali.
Se non ci fossero stati i DS avremmo vissuto delle difficoltà enormi, per cui le forze politiche che fanno politica ad Acri, devono capire che per far politica bisogna uscire da quelli che sono i confini locali.

Quali sono i pregi e difetti del presidente questo del consiglio comunale? E quelli dell'uomo politico Cozzolino?
Un mio grande pregio è quello di essere stato, sempre o quasi, super partes. Ho sempre cercato di garantir, all'interno del consiglio comunale soprattutto le minoranze, anche se alcune volte non l'ho fatto, mi sono "spogliato" del ruolo di presidente, dal momento che ho voluto fortemente partecipare a quella che era la discussione, perché probabilmente dalla maggioranza non era arrivata la risposta adeguata alle istanze che la minoranza aveva posto.
All'interno di questa coalizione di centro sinistra, mi sono ritagliato uno spazio ben preciso, ho cercato ricucire gli strappi, di tenere insieme i rapporti delle forze di coalizione, se poi ci sono o non riuscito questo non lo so,tuttavia l'ho sempre fatto in maniera leale e onesta, quasi un pompiere, ruolo che non certo mi si addice, anche perché in passato ero più "incendiario" che pompiere.
Certamente le difficoltà che stiamo vivendo e il ruolo istituzionale che ricopro a fatto si che ricoprissi più la figura di mediatore, cercando di non esasperare le discussioni, di non farle degenerare e lavorando per far capire che la gente ci ha dato una responsabilità enorme e che oggi non possiamo permetterci di fallire e di deluderla.


Qual è il futuro del centro-sinistra acrese?

Credo che il futuro possa essere roseo. Ha tante opportunità da poter spendere, da qui fino al termine della legislatura, mi riferisco ai PSU, ai PRU, viabilità, interramento del traliccio, l'altro giorno il sindaco non ha voluto firmare per l'interramento di 1,6 km in quanto vuole arrivare a 2.
Potrebbe essere roseo solo e soltanto se il centro sinistra ritorna a fare politica, solo quando metterà al centro la gente, si potrà andare avanti.
Ognuno dei componenti del centro sinistra deve avere l'onestà di spogliarsi, essere meno auto-referenziato e cioè essere uno dei tanti.


Un parere sulla nascita del Partito Democratico?

Io mi sono avvicinato a questo progetto, ma oggi non nascondo la mia diffidenza. La vedo come una operazione di riciclo dei vecchi politici, non sta nascendo dalla base, ma nasce dai vertici, basta solo vedere in Calabria chi sono i nuovi vertici, soggetti che la storia li aveva messi ai margini, oggi li trovo ad essere i miei dirigenti, tutti alla ricerca di un posto al sole.
Manca quel coinvolgimento.

Cosa ne pensa del governo regionale e della giunta Loiero?
Nel 2005 abbiamo votato convinti di aver assistito ad una delle peggiori amministrazioni di centro destra, Chiaravalloti è l'unico governatore a non essere stato riconfermato,tuttavia nessuno in questi due anni si è accorto che abbiamo rivotato e che c'è una nuova giunta, di centro-sinistra.
L'amministrazione regionale che abbiamo sotto gli occhi, che analizziamo tutti i giorni, non mi appartiene e se potessi, la manderei subito a casa.
Un consiglio regionale che ha il 50% dei suoi consiglieri inquisiti o condannati in prima istanza è già delegittimato e in tutto questo un gravissimo errore è stato fatto dai DS quando hanno scelto Loiero come candidato, il quale subito dopo la sua elezione, per ritagliarsi uno spazio a sua immagine e somiglianza, ha creato un suo partito.
Abbiamo assistito al Loeiro primo, secondo e terzo ma la sostanza non è cambiata, chi ne paga le conseguenze sono i calabresi onesti.
Se si dovessi rivotare oggi, penso che Loiero non avrebbe nessuna possibilità.




PUBBLICATO 8/8/2007

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