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Ascensore: l’assessore Tripodi bacchetta l’amministrazione e minaccia di non finanziare il progetto.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Una incredibile leggerezza che potrebbe costare cara all'esecutivo guidato da Coschignano.
E' giunta in comune una comunicazione inviata dall'assessorato regionale all'urbanistica. Non si tratta di una missiva tenera e cordiale ma di un vero e proprio richiamo. L'assessorato guidato dal comunista Tripodi, che proprio sul riordino degli aspetti urbanistici regionali sta puntando molto, bacchetta in malo modo giunta e sindaco.
Naturalmente il documento, partito dagli uffici di Catanzaro, è tenuto nascosto dagli amministratori poiché rappresenta una grave ammonizione sia dal punto di vista amministrativo che politico visto che il Pdci fa parte della coalizione che governa ed è rappresentato dal consigliere Morrone e dall'assessore Gabriele. Ma cosa ha commesso di così grave la giunta Coschignano, ed in particolare modo gli assessorati all'urbanistica ed ai lavori pubblici, da far scomodare l'assessorato regionale all'urbanistica? La realizzazione di un ascensore che dovrà collegare via Calamo e via Padula è l'oggetto della missiva.
La struttura, appena una settimana fa, era stata aspramente criticata proprio da Tripodi in persona in occasione di una sua visita istituzionale.
Quel giorno l'assessore di Loiero, osservandola da vicino, definì la costruenda struttura un vero e proprio obbrobrio mal concepito nell'attuale contesto urbanistico e architettonico dell'area. Nel suo intervento, tra l'altro, Tripodi consigliava all'amministrazione comunale di rivedere il progetto o addirittura di demolire l'opera. Il governo cittadino si difendeva dichiarando che la scelta era stata condivisa da tutta la maggioranza, compreso quindi il Pdci, e dalla relativa commissione consiliare.
Una riposta che, evidentemente, non è andata giù all'assessorato regionale all'urbanistica che a distanza di qualche giorno lancia nuovi strali all'esecutivo comunale. Secondo l'assessorato regionale all'urbanistica il progetto relativo all'ascensore non è mai giunto negli uffici di Catanzaro. Tale struttura è stata concepita dall'attuale governo cittadino al posto di una serie di scale mobili progettate dalla precedente amministrazione comunale di centro destra nell'ambito dei Pit, piani integrati territoriali, finanziati dalla Regione. L'attuale esecutivo ha ritenuto opportuno modificare l'idea originaria senza, però, avvisare gli uffici regionali. Che adesso minacciano di non inviare i previsti fondi.
Per la giunta Coschignano un'altra brutta tegola.

PUBBLICATO 19/7/2007

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