A luglio inoltrato la politica ad Acri è tutt'altro che in vacanza. Prima di aprire l'ombrellone, vi sono situazioni da chiarire e passaggi ai quali adempiere. Sotto il profilo squisitamente politico, occorre chiudere al più presto l'infinita verifica nel centrosinistra, aperta da mesi e da completare al più presto.
In attesa che si chiariscano i punti sui quali impostare il lavoro della giunta comunale per i restanti tre anni di legislatura, vi sono comunque delle questioni che non possono attendere. Tra queste, c'è la nomina dei rappresentanti del Comune di Acri nel consiglio della comunità montana “Destra Crati”. Bisogna indicarne due per la maggioranza di centrosinistra e uno per le opposizioni di centro-destra, e occorre farlo entro il 20 luglio, cioè entro venerdì prossimo.
A tal riguardo, il presidente del consiglio comunale, Giacomo Cozzolino, ha convocato la prossima riunione delle assise per giovedì, alle 19. Cinque i punti all'ordine del giorno: rettifica delibera del consiglio comunale n.12 del 21.6.2005 “Nomina commissioni consiliari permanenti”; nomina rappresentanti del Comune di Acri nel consiglio della comunità montana Destra Crati, ai sensi dell'articolo 29 del collegato alla finanziaria regionale; adesione del Comune all'istituendo Consorzio dei produttori acresi; acquisizione dell'opificio denominato ex Salumificio di proprietà dell'ARSSA; permuta del fondo denominato “Bosco Gallice”; partiti ed etica politica.
E sempre per giovedì, è prevista la visita in città del leader de “L'Italia di mezzo”, Marco Follini. In realtà sarebbe dovuto venire ad Acri giovedì scorso, ma le votazioni sulla riforma della giustizia lo hanno trattenuto a Palazzo Madama più del dovuto. Sarà nel palazzo Sanseverino-Falcone, che ospita anche la sala consiliare, alle ore 21:00, accompagnato dal consigliere provinciale Natale Zanfini.
Per l'occasione, il consiglio comunale, in concomitanza con la presenza di Follini, osserverà una pausa, per poi riprendere subito dopo.