Affacciandomi alle pagine di questo sito, per avere notizie del mio paese, noto, con molto dispiacere, che ultimamente Acri viene preso di mira da "sciacalli" che niente hanno a che vedere con la storia di questo paese, ma che forse esprimono un disagio che dovrebbe farci riflettere. In un paese come Acri dove la disoccupazione tocca delle cifre allucinanti , dove l'alternativa alla disoccupazione è l'Università della Calabria (che raccoglie centinai di iscritti che si rifugiano là…. perché hanno paura di affacciarsi al mondo del lavoro che sarebbe una delusione e che certamente non gli permetterebbe di fare quello per il cui hanno studiato) , dove lo sciopero eterno al comune costituisce l'unica aspettativa di lavoro ; perché ci stupiamo cosi tanto poi quando succedono avvenimenti che mirano a deturpare un ambiente che a qualcuno non piace……..ovvero un ambiente con il quale qualcuno non si identifica.
Siamo tutti d'accordo con il dire che queste manifestazioni di vandalismo sono da condannare, ma poi dobbiamo anche chiederci cosa offre ad un giovane un paese come Acri ? Ha volte mi chiedo perché un giovane appena diploma/Laureato dovrebbe restare ad Acri? Le mie risposte ve le lascio immaginare…….
Da questo punto dovrebbe partire la politica!!! dai giovani…… Questa frase l'avrò sentita migliaia di volte sulla bocca di politici nazionali e locali, ma in realtà per far vivere in modo decoroso i giovani Calabresi ed Acresi nella zona dove sono nati si fa poco o niente. Il risultato è il seguente : alcuni partono in cerca di fortuna altrove, altri decidono di restare e si accontentano di quelle poche centinaia di euro che riesco a racimolare facendo qualche lavoretto in nero e contemporaneamente riempiono le stanze del Comune per elemosinare al Sindaco oppure all'assessore di turno qualche giornata di lavoro: come se il Comune fosse un ufficio di Collocamento!!!!. Il Comune a mio avviso deve adottare Politiche capaci di facilitare l'accesso al lavoro non deve fare dell'assistenzialismo che porta qualche miglia di euro nelle tasche di qualche centinaia di persone ( che spesso al pomeriggio si trovano puntualmente sulle impalcature a lavorare in nero ) che quando avranno finito quei quattro soldi saranno di nuovo a piangere dal Sindaco.
Veramente triste il distino di queste persone che hanno come unico scopo quello di riuscire ad entrare a qualsiasi titolo in un'amministrazione pubblica, che dalle nostre parti, credo costituisca l'unica fonte di lavoro sicuro. Vi chiederete ma cosa centra la disoccupazione e la mancanza di prospettive con gli atti di vandalismo?
Ebbene secondo me la legame fra le due cose è altissimo….. In un paese dove c'è più aspettativa verso il futuro secondo me anche il grado di rispetto verso "ciò che non è nostro" ma è di tutti aumenta . Fare piazze, monumenti, senza far crescere l'aspettativa lavorativa/sociale delle persone che abitano un territorio è come costruire una cattedrale nel deserto.