La Sinistra che non c’è!
Maurizio Garotti
Considerando ciò un assioma incontestabile o, se si vuole, "la proposizione prima da cui parte la dimostrazione" seguente, conviene chiarire che, al di là dei gratuiti riferimenti filosofici disseminati qua e là nel testo e pur ammettendo che non c'è spazio per alcuna trascendenza nell'attuale vita politica acrese, la simulazione di cui parlo è solo una prosaica e monotona finzione di efficienza, portata ad un livello tale da far sembrare l'azione amministrativa della Giunta Coschignano incisiva ed edificante, anziché confusa ed improvvisata. Tutto quanto sopra scritto, nel modo arzigogolato in cui l'ho scritto, sono
parole di chi probabilmente non ha più nulla da scrivere, avendo già
più volte da questo sito messo in luce le debolezze politiche e umane
di questa Giunta (dalla scelta sul Servizio Civile, al recente Condono dei Tributi
Pregressi) e di chi, non considerandosi innocente, cerca con linguaggio artificioso
e finto di ritrovare l'entusiasmo del fare politica, in una estrema rincorsa
e nostalgia della incolpevole e responsabile gioventù, quando si era
giudice implacabile dei padri e dei governanti (di destra o di sinistra che
fossero!) e non un ipocrita scribacchino di pagine web. La politica non è un gesto artistico o filosofico puro, non la si fa
con l'eleganza lessicale e la scienza dei libri, essa è abbastanza contaminata
da interessi e da ipocrisia da essere, nel suo aspetto fattivo, un atto di governo
imposto da alcuni uomini agli altri uomini e gli attuali uomini alla guida del
Comune di Acri, non stanno facendo altro che governare come i predecessori,
alla faccia della discontinuità amministrativa di cui vengono accusati
dal centro-destra. Difatti, ci stanno dando la stessa stagione di lavori pubblici
che ci avrebbe dato la Giunta Tenuta; ci hanno dato e ci ridaranno l'estate
prossima lo stesso stile e peso culturale degli spettacoli estivi all'Anfiteatro
che ci dava il Senatore Trematerra; ci stanno dando lo stesso sfacelo sociale
del Centro Destra e un condono dei tributi pregressi per rimpinguare una cassa
che sarà pure vuota, ma non giustifica scelte che vanno contro l'etica
di sinistra e, ammesso che sia vuota, non legittima lo stipendio per due addetti
stampa, la paga per un consulente esterno addetto al calcolo dei tributi da
condonare e, soprattutto, mai e poi mai potrà giustificare il non finanziamento
di progetti sociali da avviare sul territorio in assistenza alle fasce deboli
(anziani, minori, malati, alcolizzati), quando il sociale e il miglioramento
delle condizioni di chi sta meno bene dovrebbe essere l'obiettivo dell'amministrazione
di sinistra, al di là dei problemi di cassa. |
PUBBLICATO 30/4/2007
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