Salvatore Montalto è stato rieletto segretario della sezione dei Comunisti Italiani di Là Mucone. L'imprenditore Montalto, che da nove anni guida i compagni lamuconesi, ha avuto l'incarico per acclamazione, alla presenza del segretario provinciale Tonino Morrone.
Un congresso, quello del Pdci, senza sorprese; contrariamente a quando accade nelle altre forze politiche della zona. I Ds, si preparano ad eleggere il nuovo leader dopo le dimissioni, per niente leggere, di Giuseppe Crocco. L'Udc, sembra in procinto di essere ridimensionato non di poco, causa il passaggio, ancora non ufficiale, del suo consigliere comunale Angelo Gencarelli a Forza Italia.
Passaggio, preconizzato da un sito internet locale e che sembra essere alle porte dopo l'assenza dello stesso Gencarelli dal congresso del partito.
Passaggio, che metterebbe in difficoltà molti dei "Trematerriani" di ferro, che, avevano sempre appoggiato il gruppo del consigliere uddiccino. Tutto questo, dopo che l'altro consigliere comunale di zona, l'Angelo Gencarelli ex forzista, aveva abbandonato il partito di Berlusconi per abbracciare la causa di Italia dei valori. I cittadini, sono piuttosto disorientati da tanti giri di danza e si chiedono se tutto ciò porterà un miglioramento per le contrade lamuconesi o se innescherà una pericolosa involuzione.
La strada per scongiurare l'indebolimento dei partiti, sarebbe quella di "pescare" fra i giovani, ma, l'impresa - da queste parti come in ogni loco - è quanto mai ardua considerato il distacco dalla politica tipico delle nuove generazioni e il "disordine" che sta attraversando trasversalmente le formazione partitiche in Italia. Sebbene, con i Ds che si preparano ad eleggere un segretario sulla trentina e con l'Udc che ha un segretario addirittura under 30 - un segretario, purtroppo, piuttosto assente dal dibattito politico della zona - il sentiero sembrerebbe quello giusto, anche se, è ovvio, una rondine non fa primavera e le sparute presenze di singoli volenterosi, seppur simboliche, sono forse poco incisive senza la spalla di gruppi giovanili organizzati. In attesa di questi ultimi, l'attenzione, come si diceva prima, è per i pezzi da novanta, i cui movimenti, sembrerebbero orientati da piani strategici tesi a portare lustro a Là Mucone.
Ma andiamo con ordine. Angelo Gencarelli, ex Forza Italia ed ora braccio destro di Maurizio Feraudo. Il politico per eccellenza della zona. Modi da gentelmen e forte personalità politica.
E' un leader riconosciuto da tutti; molti lo danno in calo dopo il salto della quaglia, ma punta dritto al consiglio provinciale e chi mastica un poco di politica sa che ci sono ottime possibilità che riesca nell'intento. Angelo Gencarelli, Udc. Udc, forse ancora per poco. Fino a qualche anno or sono il giovane della politica di Là Mucone. Ora è alla seconda consiliatura, ha maturato esperienza e dietro l'ufficioso addio allo scudo crociato, si celerebbe una possibile candidatura, anche per lui, alla provincia. Amedeo Gabriele. Assessore alla sanità, abita ad Acri ma la famiglia di origine è di Là Mucone. Il codino fa molto Jhon Travolta in Pulp Fiction, è da poco entrato nell'olimpo ma si sta ritagliando la sua fetta di consensi ed ha la paternità di un pezzo di strada dentro Serricella. Inoltre è presidente della locale squadra di calcio. Punta a mantenere il posto in giunta. Antonio Morrone, detto Tonino.
E' consigliere comunale da immemore tempo ed è un punto di riferimento regionale nel suo partito. A Là Mucone è sempre presente, ha affetti e molti amici che non fanno mancare il loro apporto quando si va a votare. Anche per lui la strada è spianata per la provincia. Giuseppe Crocco.
Mai seduto in consiglio, ma merita di essere menzionato per le molte battaglia fatte con i Ds e per il suo impegno nelle manifestazioni socioculturali della zona. Ora lascia la guida della quercia, in disaccordo con l'amministrazione comunale, e non sarà facile sostituirlo.