Abbiamo letto l'articolo firmato dall'On. Michele Trematerra sui finanziamenti ottenuti dalla nostra città.
A parte il momento autocelebrativo di dubbio gusto e stile( ma ognuno ha il suo!), ci è sembrato il tentativo disperato di chi vuole e spera che d'incanto le cose cambino, nonostante l'evidenza.
Il consigliere regionale dell'Udc, che fino a oggi "ha brillato per l'assenza", fa finta di ignorare quanto, grazie all'impegno dell'attuale amministrazione comunale, ad Acri si stia realizzando, spesso lottando contro l'ostruzionismo di un centro-destra (leggi Udc) che si oppone, con tanto di voto contrario in consiglio, a qualsivoglia realizzazione.
L'amministrazione riesce, in meno di un anno, a proporre un nuovo e realistico tracciato per la SS660, e l'Udc che fa?
Il giorno prima dell'approvazione definitiva del progetto occupa il Comune con un gesto plateale, quanto pietoso; in sostanza, dicendo: ci siamo anche noi, come mai non vi accorgete della nostra presenza, in un momento così importante?
In consiglio comunale il centro-destra vota addirittura contro l'opera con la discutibilissima argomentazione che non si trattava più del suo progetto(sic!).
Acri diventa un cantiere, ma di questo l'On. Trematerra sembra non accorgersi.
Non parliamo poi dei clamorosi autogol commessi da un centro-destra rivelatosi inadeguato al ruolo di opposizione vigile e responsabile, figuriamoci a quello di governo.
Il riferimento, in questo caso, è alla poco edificante vicenda del ricorso al TAR sulla proposta di modifica dei PRU, con lo stralcio di piazza Purgatorio, che avrebbe consentito un investimento di venti milioni di euro, senza intaccare un'area che la stessa giunta di centro-destra aveva individuato come "punto di attenzione".
Ma l'Udc locale è fatta così, erosa da un germe subdolo che le impone un atteggiamento diverso su problemi identici, a seconda del ruolo che si ricopre. Quando si dice la coerenza!
In particolare, colpisce la concezione che l'Udc, per bocca di uno dei suoi rappresentanti più autorevoli, esprime di chi amministra attualmente il Comune, essendosi presentato con un programma e delle idee alternativi a quelli della precedente giunta.
Ebbene, secondo l'On. Trematerra, gli attuali amministratori dovrebbero limitarsi al ruolo di semplici esecutori materiali(in sostanza dei passacarte) di quanto da loro disposto e programmato.
La coalizione di centrosinistra è arrivata alla guida del Comune con le proprie idee e il proprio programma, che sta portando avanti con determinazione e con un imperativo categorico: assicurare a ogni progetto la necessaria copertura finanziaria.
Non vorremmo trovarci a fine legislatura nella scomoda posizione in cui si trova ora l'Udc, quella cioè di lasciare ad altri debiti e opere avviate e per le quali non è stata prevista la copertura finanziaria.
Anche il più sprovveduto dei contabili saprebbe, infatti, che prevedere la riqualificazione della vecchia scuola media "V. Padula", antistante alla Basilica, con 600 mila euro sarebbe un vera follia.
Così come prevedere la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri, avendo a disposizione 400 mila euro, per un'opera che richiede almeno 2 milioni, è perlomeno velleitario.
Le amministrazioni democratiche amministrano organismi complessi, interessi plurimi e spesso contrapposti.
Debbono pertanto rappresentarli tutti, superandone i particolarismi, includendo e non escludendo, trovando il denominatore comune e soprattutto non perdendo mai di vista il contatto con la realtà.
Il nostro senso pratico ci porta oggi a privilegiare opere di interesse collettivo, per le quali, l'On. Trematerra può esserne certo, provvederemo ad assicurare la necessaria copertura finanziaria.