Contrariamente a quanto successo ad Acri, i Ds di Là Mucone si sono espressi a favore del Partito Democratico, con la “mozione Fassino” che ottiene il doppio dei voti rispetto a quella di Mussi.
Gli iscritti della sezione “G. Spina” – non molti a dire il vero – si sono confrontati sulle mozioni congressuali alla presenza di dirigenti storici quali Giuseppe Cristofaro,Giacomo Cozzolino e Pasquale Zanfini. La serata, formalmente consumatasi fra tesi politiche contrapposte e votazioni, è stata in realtà segnata dall’annuncio di dimissioni irrevocabili, espresso dal segretario uscente Giuseppe Crocco. Il segretario dimissionario, ha guidato la sezione Ds di Là Mucone per diversi anni, cimentandosi più volte con le urne comunali ed ottenendo sempre un ottimo risultato in termini di preferenze. Crocco – a cui, vox populi, dovrebbe subentrare il giovane imprenditore Antonio Chimento – adduce alla sua scelta, motivazioni strettamente politiche. "Con le elezioni amministrative del 2005 – dice in un comunicato Crocco - tantissimi cittadini acresi con il loro voto al partito hanno voluto esprimere il sentimento di speranza che iniziasse una nuova stagione politica…. Il sottoscritto, voleva essere “protagonista” - nel rispetto dei ruoli ovviamente - di questa nuova stagione della politica e la sezione “G. SPINA” doveva rappresentare il luogo e le funzioni della politica di base, collante delle aspettative della comunità con la politica del palazzo. Essere protagonisti, per far sì che i cosiddetti “progetti a brandelli” e le opere incompiute o mai realizzate del passato, non dovessero più interessare questa comunità…. Si voleva essere protagonisti in nome di un’idea di politica competente ed efficace, che imboccasse percorsi virtuosi di concretezza e realizzazioni in senso solidale e nel pieno rispetto del diritto di cittadinanza; in nome di una politica senza distinzioni fra gli amici ed i non amici; in nome di una politica che prendesse il posto della rassegnazione del “tanto, sono tutti sono uguali e le cose continuano a non cambiare!”…. Purtroppo, dopo quasi due anni e mezzo di vita politica amministrativa ai nostri compagni interlocutori della politica, la lezione dei cinque anni di opposizione non è servita a nulla. Le cose continuano a non cambiare e ancora una volta, tutte le nostre idee, proposte per uno sviluppo della politica locale, sono cadute nel vuoto. Pertanto, non mi sento più in grado di portare avanti il compito di rappresentare le istanze della sezione e quindi rimetto nelle mani delle compagne e dei compagni della segreteria il mio incarico di segretario… Ho intenzione comunque di continuare la mia militanza come semplice iscritto dei Ds, in attesa di un progetto politico serio, che si basi realmente su idee e valori condivisi e sulla passione dei singoli, nella speranza di poter recuperare così il piacere di far politica che ho smarrito ".