Politica locale in fermento. E non solo per gli eventi che interessano strettamente l' esecutivo municipale di centro sinistra guidato dal diessino Coschignano che, suo malgrado, deve far fronte a palesi frizioni che esistono all' interno di alcuni partiti della coalizione e che hanno prodotto finora un assessore dimissionario, Oliva in quota Italia dei Valori, ed un altro, Coschignano di Rifondazione, sfiduciato dall'intero partito.
L'ultimo caso merita una riflessione. Logica avrebbe voluto che l'esponente di Rc, al quale il partito contesta la mancanza di dialogo e di rendicontazione periodica del suo operato, avesse presentato le dimissioni. Così non è avvenuto.
Il giovane assessore rimane al suo posto in barba ad un documento ufficiale presentato all'ufficio protocollo ed inviato anche al presidente del consiglio lo scorso giovedì.
Ma il primo cittadino, al quale non manca sicuramente il coraggio di dire anche in pubblico come stanno le cose, nel corso del dibattito organizzato dallo Sdi è stato chiaro; "no ai ricatti personali, piuttosto meglio tornare al voto."
Ci sono, poi, i congressi che coinvolgono quasi tutte le forze politiche. Udeur, Margherita e Sdi li hanno già celebrati eleggendo i nuovi segretari ed i nuovi direttivi. L' attenzione è ora spostata su quello dei Comunisti Italiani, dei Ds e dell' Udc. Il partito di Diliberto si riunirà domenica prossima alle 10 al cine teatro nuovo.
E' probabile che Vincenzo Gaccione lasci la segreteria. Sabato ventiquattro toccherà ai Ds dove la riconferma di De Bartolo sembra scontata.
Il partito di maggioranza relativo dell' Unione deve, però, fare i conti con le diverse anime che lo caratterizzano anche se la mozione di Fassino ha ricevuto ampi consensi.
Per fine mese è previsto anche il congresso dell' Udc convocato non solo per valutare l' operato della segreteria guidata da Gino Maiorano ma soprattutto per verificare chi veramente vuole continuare a stare sotto lo scudo crociato.
L Udc, in pratica, vuole anticipare i tempi per constatare se le voci che circolano insistentemente su una eventuale emorragia, che coinvolgerebbe pezzi grossi del partito, siano fondate o meno. Il dibattito politico sembra, quindi, accendersi dopo un periodo di stallo, a causa anche della mancanza del consiglio comunale che non si riunisce da tre mesi.
E' molto probabile che dopo la fase congressuale, che determinerà in ogni partito nuove coordinate politiche, all' interno della maggioranza si apra una verifica politica che potrebbe portare anche a qualche cambiamento in seno alla giunta.