Quest'anno, la ricorrenza del V Centenario della morte di San Francesco di Paola (2 aprile 1507- 2 aprile 2007) ci offre la possibilità di ripensare la vita di un grande uomo della santità cristiana, di un grande Santo, figlio di Calabria: San Francesco di Paola.
Ovunque, nel mondo, San Francesco di Paola è venerato e pregato, e diversi sono gli aspetti che contraddistinguono la sua personalità: eremita - vita austera - uomo dalle innumerevoli sensibilità - profeta di conversione - uomo protagonista della storia del suo tempo.
Un vasto programma, a tal proposito, si sta preparando e attuando sia a livello internazionale sia a livello regionale e diocesano.
Tra gli innumerevoli eventi, degna di menzione è la "Marcia della Penitenza", che già da diversi anni si celebra a Paola, ma quest'anno ha voluto assumere un tono diverso affinché possa lasciare un segno nel tempo, a ricordo, appunto, del V Centenario della morte del Santo di Paola. Fin ora, la data scelta, per l'annuale Marcia della Penitenza, era il 2 aprile ( giorno della commemorazione della morte di San Francesco), ma dal 2007, invece, si svolgerà ogni I Domenica di Quaresima, e questo perché ognuno possa fare un cammino di conversione al fine di incontrare sempre più Gesù Cristo, unica speranza della nostra vita.
Ad Acri, a voler accogliere il messaggio che la "Marcia della Penitenza" vuole trasmettere è stata la comunità parrocchiale di Là Mucone, Chiesa di San Giorgio Martire, guidata dal parroco Don Salvatore Belsito e da Suor Cecilia, Suor Evelina e Suor Raffaella. Infatti, la I Domenica di Quaresima i giovani di Là Mucone si sono dati appuntamento, insieme a tantissimi altri giovani di ogni parte della Calabria, a Paola per partecipare alla "V Marcia della Penitenza dei Giovani Calabresi": non una marcia contro qualcuno, ma una marcia per un progetto di vita.
Inoltre, il tema della Marcia, di quest'anno, vuole far comprendere la bellezza della testimonianza di vita di San Francesco e come essa sia attuale per l'uomo di oggi: "Nella tua vita…..la nostra vita".
Credo, personalmente, che la Marcia della Penitenza sia un'occasione per invitare a riflettere e a implorare, per l'umanità, il dono della pace!