“Io e la giunta siamo pronti a mettere tutto in discussione.” Elio Coschignano, sindaco diessino in carica da circa due anni, non ha peli sulla lingua e dice le cose come stanno nel corso di una conferenza stampa indetta soprattutto per parlare della questione relativa alla riqualificazione di piazza Purgatorio.
La discussione, inevitabilmente, scivola poi sulle questioni squisitamente politiche. E qui le cose si fanno interessanti. Il primo cittadino appare sicuro di sé e non lascia niente al caso anche perché il clima all’ interno della colazione di centro sinistra è tutt’ altro che sereno. Sia chiaro, non si è in presenza di una vera e propria crisi politica – amministrativa, almeno per il momento, ma sono oramai mesi che tra l’ esecutivo ed alcuni consiglieri di maggioranza i rapporti non sono idilliaci.
Quest’ultimi, pur apprezzando e condividendo il lavoro della giunta, lamentano scarso coinvolgimento nelle decisioni e nella programmazione amministrativa.
Appare strano, però, che a reclamare siano consiglieri comunali che hanno un proprio rappresentante in giunta e che, quindi, dovrebbero essere informati su tutto. Che si tratti solo di stizze personali? Ma il sindaco è stato chiaro, o si apre un dialogo serio e partecipato su quelle che sono le linee programmatiche dell’ Unione o si va tutti a casa con ognuno che dovrà prendersi la propria responsabilità. No ai diktat, dunque, e nemmeno ai pretesti ed ai sotterfugi.
Coschignano, poi, fuga ogni dubbio: “La giunta è coesa e lavora in modo sinergico ed il mio rapporto con il gruppo Ds è ben saldo.”
Sulla questione Idv il sindaco è laconico ma preciso: “c’è un documento politico firmato da tutti i partiti dell’ Unione di cui tenere conto.”
Il partito di Di Pietro per propria scelta non fa più parte dell’ esecutivo dove era presente con l’assessore Oliva mentre in consiglio comunale ha in Angelo Gencarelli il suo rappresentante.
Quest’ultimo, però, perché eletto nelle fila di Fi, non è stato mai riconosciuto come esponente di governo dagli altri partiti della colazione. Da qui la rottura, che sembra insanabile, tra l’ Unione e Idv.