Il sindaco Coschignano vuole incontrare personalmente i giornalisti per dire come stanno realmente le cose riguardo la riqualificazione di piazza Purgatorio. L’ intervento, rientrante nei Programmi di Recupero Urbano, dovrebbe, il condizionale è d’ obbligo, riguardare un’ area di seimila metri quadri a ridosso del palazzo Municipale.
Un affare tra pubblico e privato, una storia vecchia di nove anni. Coschignano ripercorre tutte le tappe di una vicenda sui cui probabilmente si è messa la parola fine. L’area non sarà riqualificata e l’attuale governo cittadino è pronto ad individuare altre zone.
Il sindaco Coschignano non è polemico né tantomeno lancia accuse pur sapendo, però, che il precedente esecutivo non è esente da colpe. Si augura soltanto che a questo punto ci sia una fattiva collaborazione tra maggioranza ed opposizione per imbastire un dialogo che è venuto meno nei mesi scorsi e che ha portato alla situazione attuale.
Il primo cittadino espone e commenta tutte le date della vicenda Purgatorio partendo dal 1998, anno di pubblicazione del bando regionale, fino ad arrivare allo scorso gennaio quando l’ Autorità di Bacino Regionale ha bocciato l’intervento perché il sito rientra nelle aree a rischio idraulico del Pai. Un punto di attenzione voluto fortemente dalla precedente amministrazione nel 2001, cioè da quello stesso esecutivo che lo approvò in consiglio comunale.
Un pasticcio, insomma. “Su questo intervento, afferma Coschignano, non ci abbiamo mia creduto al punto che lo scorso anno presentammo alla Regione una richiesta di rimodulazione dei Pru. Il ricorso al Tar delle forze di opposizione ci costrinse a fare marcia indietro.”