E' grave il fatto che un servizio sanitario pubblico come il Consultorio di Acri non abbia potuto garantire per interi mesi lo screening sulle donne convocate a causa della semplice rottura di una lampada, ma trovo molto più grave e sconcertante il fatto che l'assessore comunale al ramo sia intervenuto sull'argomento solo dopo che un Consigliere regionale, raccolte le proteste delle utenti, ha personalmente sollevato il problema di fronte ai responsabili del servizio e al Direttore sanitario dell'Azienda i quali, così, si sono attivati per risolverlo.
Nessun "pretesto", dunque, né "montatura esemplare di sensazionalismo", ma solo senso civico e quel senso di responsabilità che è mancato a chi, come l'assessore al ramo, pur a conoscenza della disfunzione non ha fatto nulla per ripristinarla. Forse perché non conosceva a fondo i termini della vicenda. Le signore, e questo è un dato inconfutabile, pur se il servizio non poteva essere garantito per la rottura della lampada, venivano comunque convocate a data prestabilita presso il Consultorio di Acri dove, una volta giunte, si sentivano obiettare che non era possibile procedere all'esame. Come può affermarsi, di fronte all'oggettività delle disfunzioni, che si tratti di pettegolezzi e di notizie non veritiere? Se lo è chiesto l'assessore come mai "solo ieri" è stata rimpiazzata la lampada che impediva lo screening?
Sinceramente dall'esponente dell'Amministrazione comunale mi sarei aspettato, più che una sterile quanto dannosa e strumentale polemica, un attestato di gratitudine a chi ha sollevato il "piccolo" problema e, magari, a chi si è attivato per risolverlo in tempi solleciti.
Per quanto mi riguarda, ritengo che il mio interessamento, che ha portato alla soluzione dell'inconveniente, sia stato un atto dovuto. Ciò nella piena consapevolezza dell'importante servizio che viene offerto dal Consultorio di Acri e del prezioso lavoro che i suoi operatori svolgono quotidianamente in favore delle donne.
Un grazie alle operatrici del servizio e alla dott.ssa Giorno che, appena sollevatole il caso, si è immediatamente attivata per risolverlo.


Maurizio Feraudo
Consigliere Regionale Italia dei Valori