Una sala colma di iscritti ha onorato il Direttivo allargato dell’UDC riunitosi al completo di Consiglieri Comunali, Consigliere Regionale - Michele Trematerra - ed esponente nazionale qual’è il Senatore Gino Trematerra, venerdì sera 2 febbraio 2007.
Una seduta piena di buoni propositi come da programma per fare il punto sull’attività politica fin qua svolta e per illustrare i contenuti del Consiglio Nazionale del partito.
Il segretario Luigi Maiorano ha aperto i lavori riferendo sul buon esito avuto dalla campagna di tesseramento appena conclusa riconfermando le performance degli anni addietro smentendo con i numeri le paventate migrazioni d’iscritti o dirigenti. Ha manifestato fermamente l’intenzione di rilanciare una nuova azione di partito per un’opposizione ancora più articolata e incisiva per meglio evidenziare il malgoverno litigioso del centrosinistra. Pensiero definito dall’On. Michele Trematerra che ha delineato le linee guida da sviluppare nell’immediato futuro, anche attraverso un direttivo più snello per meglio operare e coordinare l’azione dei Consiglieri Comunali. Un raccordo più stretto con la base vero motore e linfa della riflessione politica.
Una politica chiara e netta rivolta tutta al centrodestra assolutamente alternativa al centrosinistra. Concetto chiarito dal Senatore Gino Trematerra che ha ribadito il documento di sintesi del Consiglio Nazionale dell’UDC: “il nostro leader On. Casini Presidente Dell'internazionale Democratica di Centro è stato categorico sulla collocazione del partito nel centrodestra senza se e senza ma, perché il solco che ci divide sui valori fondamentali della società, sulla visione dell’uomo, della famiglia è troppo profondo per consentire forme di avvicinamento.
Le alleanze nelle prossime elezioni amministrative saranno mirate alla riconferma di quelle tradizionali con i partiti del centrodestra cercando allo stesso tempo di favorire e rafforzare le realtà politiche anche locali dell’area moderata.
Il nostro partito preferisce un sistema elettorale tipo quello tedesco basato sul meccanismo proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza senza preclusioni per altri modelli impostati sul proporzionale su cui si può raggiungere una larga intesa.
L’UDC si impegna con tutte le sue forze sulla difesa della famiglia tradizionale e della vita.”
Inoltre, nel corso della riunione, sviluppatosi con il solito clima di armonia e serenità, che, da sempre contraddistingue l’attività politica delle locali Sezioni, sono state definitivamente chiarite e superate tutte quelle “illazioni” e “voci di piazza”, circa un presunto passaggio di alcuni dirigenti, nonché, Consiglieri Comunali dell’UDC, verso altri partiti, già, nell’immediatezza, prontamente smentite attraverso un comunicato di Segreteria, e quindi, in occasione della serata categoricamente ripudiate, ancora una volta dai diretti interessati, che pur hanno tenuto a ribadire la coerenza e la lealtà del loro percorso politico sin dai tempi della militanza nell’allora Democrazia Cristiana, ovvero l’attaccamento a quegli stessi valori e ideali, ancor oggi, custoditi dall’UDC, che pur li vede impegnati, sia nel comitato regionale, che nazionale.
Alla fine dei lavori, ascoltati i vari interventi si è concordato di procedere in tempi brevi al rinnovo dell’organigramma del partito secondo le linee guide individuate nel corso della riunione.