Intervista all’assessore Francesco Monaco.

Premessa
Nei giorni scorsi su internet è apparso un intervento che sottolineava alcune “stranezze” nello statuto del futuro consorzio dei produttori acresi. A tal proposito è stato ascoltato l’Assessore alle Attività Produttive Francesco Monaco.

Come mai qualcuno polemizza sulla nascita del consorzio dei produttori acresi ?
Sono sicuro che chi scrive ha raccolto la preoccupazione, INFONDATA, di qualche cittadino che ancora non ha capito lo scopo e le finalità del CONSORZIO DEI PRODUTTORI ACRESI, che nonostante i 18 mesi di duro lavoro che ha visto impegnati altre all’assessorato che ho l’onore di rappresentare, l’ufficio alle attività produttive del comune e tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio è ancora convinto che si può fare impresa con le “chiacchiere” e con le strumentalizzazioni.
Sottolineo con forza, che l’obiettivo che i produttori acresi stanno centrando è un obiettivo storico che potrà fornire loro gli strumenti per uscire dall’isolamento fisico ed imprenditoriale pertanto non possono perdere tempo in discussioni, oggi inutili, perchè ampiamente trattate e ritrattate.
Mi dispiace che ancora oggi c’è confusione sul ruolo del consorzio, sui marchi di qualità e sui marchi di origine, su questo però siamo disponibili a fornire, a quanti seriamente interessati, le informazioni necessarie a capire il valore ed il ruolo di tutti gli strumenti che insieme ai produttori si sta cercando di mettere in piedi per il bene dell’economia acrese.
L’assessorato che rappresento e l’amministrazione tutta è sempre più impegnata per stimolare la nascita di nuove imprese e supportare quelle esistenti fornendo loro qualsiasi tipo di sostegno affinché consolidino la loro presenza sui mercati.
Siamo sempre più convinti che se sapremmo valorizzare tutte le nostre risorse, e sono tante: ambientali, naturali, culturali, produttive, artigianali, professionali, ecc, ecc. potremmo avere qualche possibilità in più di far rimanere le nuove generazioni sui nostri territori a evitargli di farsi le valigie, come hanno fatto i nostri nonni e i nostri padri.
Naturalmente è necessario avere l’elasticità necessaria affinché possiamo apprezzare le diversità come ricchezza, superare gli individualismi, le gelosie, le invidie, perché sono questi i precursori di arretratezza culturale, economica e di degrado sociale.
Sono fiducioso, in questi pochi mesi di amministrazione abbiamo messo in cantiere tante opere e tanti progetti che sicuramente potranno contribuire a migliorare le condizioni di vita, di lavoro e quindi le condizioni sociali dell’intera comunità.
Però, è necessaria la collaborazione di tutti. E' necessario che tutti mettano in campo le energie positive, sono fiducioso che i nostri produttori ce la faranno.