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L’etica della Giunta e lo spirito della Sinistra.

Maurizio Garotti
Foto © Acri In Rete
Il sostantivo femminile "trasparenza" in politica significa chiarezza, mancanza di ambiguità nei rapporti politco-sociali e, soprattutto, comprensibilità e linearità delle scelte amministrative.
Purtroppo quanto emerge dal consiglio comunale del 29 dicembre u.s. sull'Approvazione del Regolamento di condono tributario, non è per niente tranquillizzante sul modo di operare di questo centro sinistra al governo del paese e non è indice di una amministrazione trasparente.
In particolare, mi riferisco alle due delibere di Giunta, la n. 201 del 20/10/2006 sul "CONFERIMENTO INCARICO DI COLLABORAZIONE PROFESSIONALE PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI PREGRESSI", e la n. 216 del 16/11/2006 che in pratica annulla la prima delibera e ne modifica alcune parti.
  • Lasciamo perdere che la Giunta affida, con questi due provvedimenti, ad un professionista esterno il suddetto incarico, motivando la cosa con la mancanza di "adeguata professionalità interne" e lo fa senza un bando pubblico, ma a sua unica e sola discrezione;
  • sorvoliamo sul fatto che con l'articolo 2 della prima delibera si impone al professionista di accettare n° 1 collaboratore occasionale "da scegliere tra una rosa di proposte segnalate dall'Amministrazione comunale", collaboratori che passano (RIFLETTETE E TENETE A MENTE!) a n° 2 nella successiva delibera 216 e sempre da scegliere da una rosa di proposte segnalate dall'Amministrazione;
  • tralasciamo di riflettere sul fatto che sembra prassi amministrativa assodata per questa Giunta comunale, deliberare per poi ritirare e ritornare a deliberare sullo stesso argomento.

Possiamo lasciar perdere, sorvolare, tralasciare i fatterelli di cui sopra, ma ciò su cui non dobbiamo passare sopra è l'articolo 6 delle due delibere, perché in quest'articolo (che vi invito a leggere nelle allegate ordinanze) si parla di SOLDI, DENARO, EURO, QUATTRINI e quando una amministrazione pubblica spende quattrini, le decisioni che prende in merito DEVONO essere le più chiare e lineari possibile, in una parola TRASPARENTI.

La storia di questo articolo 6, della prima delibera n. 201 del 20/10/2006, sta tutta nella combinazione degli elementi lessicali e significativi utilizzati per la formazione delle frasi che lo compongo, che hanno dato vita ad una sintassi che ha contrariato il consigliere di opposizione De Vincenti il quale faceva notare all'assessore al ramo, come l'utilizzo dell'aggettivo "ulteriore" nella definizione delle tre percentuali (18% - 10% - 5%) spettanti al professionista esterno sulle varie somme incassate dall'Ente Comune, poteva indurre lo stesso professionista a pretendere dal Comune la somma delle tre suddette percentuali, cioè il 33%!
Un eccesso di zelo o una preoccupazione infondata da parte di De Vincenti? Sta di fatto che effettivamente "Ulteriore" vuol dire "in aggiunta", quindi le rimostranze del consigliere dell'UDC ci potevano pure stare, al di là che sulle stesse esose percentuali e sulla somma di € 12.000,00 riconosciute al professionista a "titolo di rimborso forfettario delle spese da sostenere" c'era di che chiederne ragguagli ulteriori alla Giunta.

Comunque, sarà stato per questa inesattezza lessicale, sarà stato per qualcosa che ci sfugge o per le proteste dell'opposizione, che il 16/11/2006 alle ore 14.30 qualcuno si accorge dell'errore e con una nuova delibera, la n 216, si provvede a riformulare l'articolo 6, facendo scomparire l'aggettivo della discordia e, addirittura, abbassando la prima percentuale dal 18% al 14%, quindi più conveniente per l'Amministrazione Comunale!
Perfetto! Calcolatrice alla mano su 150.000,00 euro incassati il Comune dovrebbe dare al professionista 21.000,00 euro anziché 27.000,00 euro, ma le domande sorgono spontanee:

  • perché sono dovuti passare 27 giorni dalla prima delibera di ottobre per accorgersi che c'era un errore tanto grave sulla percentuale da dare al professionista?
  • perché nella delibera di ottobre la percentuale del 18% veniva scritta nell'articolo 6 chiaramente, sia in lettere che in cifre, per ben tre volte e nessuno dei sette assessori presenti se ne accorgeva? Dobbiamo presumere che nessuno sapeva che la percentuale pattuita era del 14%? Dov'era l'assessore al ramo quando si scriveva quell'articolo?
  • Perché nella delibera del 16/11/2006 oltre all'articolo 6 si modifica l'articolo 2 imponendo al professionista di accettare n. 2 collaboratori occasionali imposti dall'Amministrazione, anziché 1 ? Come mai non si fa menzione di questa modifica nella delibera stessa? Chi sono i due collaboratori esterni e quanto prenderanno di compenso?
  • Chi ci assicura, a questo punto, che la percentuale più conveniente sia quella del 14% e non ancora più bassa? Chi ha contattato il professionista in questione e chi ha negoziato le percentuali?
Le domande sarebbero tante, ma mi fermo qui, in quanto sappiamo che risposte non ne arriveranno, ma ora abbiamo un'ulteriore conferma che nella maggioranza qualcosa non va, che questa amministrazione non fa le sue scelte con TRASPARENZA e questo ci dispiace. Conosco personalmente molti assessori e non voglio pensar male, ma quando si tratta di soldi…l'etica può essere considerata un superfluo corredo e lo spirito e i valori della Sinistra messi da parte!

Un'ultima nota su quanto detto durante i lavori del Consiglio Comunale del 29 dicembre 2006 dal Presidente Cozzolino, il quale si è meravigliato di come qualcuno della maggioranza subisse il condono tributario, sbottando in un richiamo a chiarire le perplessità e a presentarsi in riunione quanto meno uniti; avrei voluto registrare le sue parole per scriverne ora meglio, ma ciò che mi resta dal loro ascolto è una sensazione di superficialità di questo centro sinistra, nelle scelte e nei comportamenti, una superficialità che sfocia nell'approssimazione che può essere travisata e indicata come scarsa serietà.


Scarica le due delibere. Delibera 1 - Delibera 2

PUBBLICATO 2/1/2007

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