Leggendo il foglio di informazione della giunta comunale “NUOVI ORIZZONTI”, speravo che una volta tanto, coloro che rappresentano le istituzioni comunali, dato il titolo, volessero inaugurare un nuovo modo di fare politica. Per esempio analizzando i problemi della nostra cittadina, e cercando di trovare una soluzione. Invece viene solo descritta,in maniera pomposa, la quotidiana gestione del comune.
La cosa che mi lascia perplesso è la dichiarazione dell’Assessore alla Cultura, che critica la cultura “dall’alto” e che auspica e promuove a suo dire la cultura dal basso, che i singoli le associazioni promuovono, ma che stranamente ha negato l’utilizzo di una sala comunale, ai ragazzi dell’associazione culturale “anarconda”, che avevano intenzione di utilizzare il proprio tempo impegnandosi in un attività culturale, pensata e promossa come alternativa al passeggio supa d’uartu con le varie tappe nei vari bar.
In un ottica del genere, come si può pensare di affrontare il problema del disagio giovanile facendo un’indagine sulla “condizione giovanile acrese e sull’uso e sull’abuso delle droghe”? Le soluzioni quali sarebbero? Negare spazi di aggregazione a chi comunque cerca un’alternativa?