Dopo aver letto l'articolo del giornalista Roberto Saporito, apparso su un quotidiano locale qualche giorno fa, non posso fare a meno di intervenire per apporre al suo scritto alcune importanti precisazioni. Nel pezzo si parla di "indiscrezioni" relative al passaggio nella maggioranza di qualche consigliere.
Il fatto che Italia dei Valori possa essere rappresentata nel consiglio comunale, penso che potrebbe essere per il consigliere regionale Maurizio Feraudo motivo di grande orgoglio. Vorrei però esprimere con la chiarezza che mi contraddistingue che non sono affatto io la persona di cui si parla.
Roberto Saporito, considerato che è "portavoce" del partito Italia dei Valori, dovrebbe conoscere il nome del consigliere in questione. Perciò lo invito a non lasciare trapelare false indiscrezioni, che potrebbero generare nella gente un po' di confusione.
Il mio intervento si è reso necessario poiché negli ultimi giorni sto ricevendo telefonate da parte di molti concittadini, che mi chiedono se la notizia sia vera o falsa. Forse è il caso, ancora una volta, ribadire che Vincenzo Barone, eletto nella lista civica partorita dall'associazione Acri Nostra, è all'opposizione così come ha dichiarato più volte in consiglio. Chi possa essere il consigliere che ha aderito all'Italia dei Valori lo scopriremo presto. Da parte mia posso solo rendere noto che ancora non ho, per mia scelta, alcuna tessera di partito.
Ho sempre condannato i modi clientelari con cui ancora oggi alcuni partiti operano. Se prenderò questa decisione, significherà che ci saranno le condizioni affinché possa preservare la mia dignità di uomo e di politico.
Per il momento preferirei evitare che mi vengano additati pettegolezzi, in una maniera direi poco delicata. Da quando mi sono insediato in consiglio, da più giovane tra tutti i colleghi, ho evitato di puntare il dito contro l'uno o contro l'altro così come si fa di solito.
Questo modo di interagire con i colleghi consiglieri di maggioranza o di minoranza non mi appartiene. Per fortuna il mio modo d'intendere la politica si basa sulla partecipazione collettiva e non su criteri di appartenenza.
Sono d'accordo comunque con il cronista quando sostiene che con questa operazione Italia dei Valori avrà "un grosso risultato in termini di visibilità". Però penso che a questo punto il sindaco dovrà stare molto attento perché salterebbero quegli accordi, che sarebbero stati presi alla vigilia delle elezioni insieme all'Udeur, partito che sta aspettando il prossimo anno per l'entrata in Giunta di un suo esponente al posto di quello dell'Italia dei Valori.