Trarre la Conocchia.
Maurizio Garotti
Infatti, nell’articolo dal titolo "divagazioni postelettorali" il dott. Massimo Conocchia riesce a dipanare un ragionamento politico in cui pone necessari paletti democratici, lascia spiragli di apertura agli avversari e si augura che la nostra Calabria sia, come promesso in campagna elettorale, la figlia prediletta del Nuovo Governo. Niente da eccepire egr. dottore! Nelle ultime dieci righe, però, si avventura in un campo alquanto minato parlando della situazione locale e sostenendosi, addirittura, con una metafora calcistica (di questi tempi poi!) e dopo un discorso leggero e scorrevole, nel trarre la conocchia il filo si spezza. Mi riferisco al suo invito di convogliare il 72% dei consensi raccolti dal centro sinistra ad Acri alle ultime elezioni politiche, verso un progetto di coordinamento dei partiti di centro-sinistra in cui ciascuna forza si senta parte di una grande alleanza nella quale diventi prioritario lo spirito di squadra. Partiamo dal presupposto innegabile che il dato delle elezioni politiche, così come il dato dei risultati elettorali delle Regionali, non può essere preso come certo e garantito anche per le elezioni comunali; difatti, nelle ultime amministrative c’è stato un sostanziale pareggio al primo turno (grazie alla lista civica Acri Nostra che ha diviso la destra!) e una vittoria di misura al ballottaggio da parte del centro sinistra. Questo dato da non sottovalutare, sul quale di sicuro molti non sono d’accordo, è solo una mia considerazione e non è su questo che mi voglio fermare, perché la cosa di cui voglio parlare è che un Coordinamento delle forze di Centro Sinistra paesane esisteva già, e mentre fuori batteva una nevicata di intensità notevole, alle ore 23.30 del 26 gennaio 2005, designava il candidato a Sindaco per le imminenti consultazioni elettorali nella persona del prof. Elio Coschignano (veda l’articolo "Uniti ... finalmente!" apparso su questo sito). Si arrivò ad una tale scelta dopo tante serate di discussione dove in una seduta, nientemeno, i rappresentanti dei Democratici di Sinistra si presentarono accompagnati da un delegato provinciale del partito, un certo sig. Terranova, atto questo che presupponeva un commissariamento della sezione di Acri. Da questo secco e veloce quadro da me dipinto, si comprende che furono riunioni intense, in cui molti partiti giocarono la loro carta, in cui certamente prevalse lo spirito democratico ma in cui non emerse una personalità veramente forte da creare una unanime stabilità, dove i più non si elevarono oltre la mediocrità di discorsi di circostanza (tra cui il sottoscritto!), aspettando che il partito forte (i DS) facesse il proprio nome. Qui sta il busillis egr. dott. Conocchia! |
PUBBLICATO 15/5/2006
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