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Alla Cgil incontro con Lsu-Lpu.

Luigi Chimento
Foto © Acri In Rete
Nella mattinata di ieri si è svolto alla Cgil di Acri, un incontro fra la Cgil Nidil provinciale e i lavoratori Lpu-Lsu per confrontarsi sul recente accordo fra sindacati e Regione Calabra volto alla stabilizzazione dei lavoratori-disoccupati.
Il dibattito, introdotto dal responsabile della Cgil locale, Domenico Vuono, è stato seguito con attenzione da molti Lpu-Lsu, speranzosi di veder mutare il loro status, che, per la legge, è quello di disoccupati percettori di sussidio. Dopo l'intervento di Vuono che ha posto l'accento su "una giunta regionale che finalmente ritorna ad occuparsi delle questioni che stanno a cuore ai lavoratori", è intervenuto Franco voce, segretario della Cgil-Nidil provinciale. "L'accordo siglato fra Regione e sindacati il 22 marzo - dice il sindacalista - prevede il passaggio dalle 20 alle 30 ore settimanali, con un conseguente aumento di salario a carico della Regione; questo grazie ad una forte volontà politica di questa Giunta, testimoniata dalla revisione di bilancio che permetterà di coprire l'operazione".
Voce, ha ricordato anche la possibilità per Comuni e Comunità montane di portare l'impegno lavorativo a 36 ore e ha citato i dati di uno studio del Il sole 24 ore su Lpu-Lsu nostrani.
"In Calabria - ha detto - ci sono 8318 Lpu-Lsu per la stabilizzazione dei quali occorreranno 120 milioni di euro".
Delio Di Blasi - sempre della Cgil-Nidil - ha evidenziato come, la garanzia per tutti di passare a 30 ore settimanali, pone fine alla pratica antipatica che "in alcuni comuni permetteva solo agli amici degli amici di avere l'integrazione".
I disoccupati presenti si sono detti soddisfatti della ritrovata sinergia con la Regione, esprimendo, in particolare, approvazione per il punto del Verbale di accordo, nel quale Regione e sindacati si impegnano a chiedere con forza un provvedimento legislativo, che li riconosca anche sotto il profilo previdenziale, assicurativo e contributivo. Come spesso accade nel complesso organigramma decisionale italiano, la parola magica era e rimane, concertazione.

PUBBLICATO 4/5/2006

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