Florindo Polillo è uno scrittore motivazionale calabrese, presidente della Scuola del Pensiero positivo di Soveria Mannelli. Conosciuto dal grande pubblico col testo "La vita è l'arte di pensare e credere in positivo" - edito da Rubbettino e giunto alla quinta edizione - è consulente motivazionale di diversi personaggi pubblici e manager, oltre ad essere apprezzato seminarista.
Lo scrittore è stato ad Acri nei giorni scorsi dove ha incontrato, informalmente, alcuni suoi estimatori.
Ci ha omaggiato, con tanto di dedica, del suo libro, uscito nel '98 e che ha scaturito un crescendo di apprezzamenti. Il testo, una raccolta di aforismi, è un condensato di saggezza che invita a trovare la felicità nella propria interiorità ed a ricercare l'entusiasmo e la gioia come panacea agli ostacoli esistenziali. Una spinta verso le energie positive della nostra mente che, se risvegliate dal loro torpore, possono portare l'individuo a raggiungere ogni obiettivo. Speranza, positività, entusiasmo, fiducia in se stessi come elementi per raggiungere la piena autostima ed incamminarsi, perché, dice Polillo, "quando si è sicuri dentro, si affronta qualsiasi cosa fuori".
Un breviario, quello di Polillo, da leggere e rileggere, dove, ogni riflessione dischiude un universo meditativo che porta il lettore ad abbandonare ogni pensiero negativo e rinunciatario su quelli che sono i propri sogni. Aforismi, nei quali si ritrova il forte senso di spiritualità che pervade le filosofie orientali ma anche riferimenti al concetto di Intelligenza emotiva, tanto in voga in psicologia sociale, agli insegnamenti delle Sacre scritture e all'opera quattrocentesca di Pico della Mirandola.
Sebbene, il pensatore che ha più influenzato Polillo è Og Mandino, guru mondiale del pensiero motivazionale. I lettori acresi dello scrittore lo rivorrebbero presto in Paese, magari in veste di oratore in un convegno sul pensiero motivazionale. Un assist per l'assessore alla Cultura.