News Letto 1772  |    Stampa articolo

La malattia della piccola Erika, tra l'affetto della sua famiglia e quella dell'ospedale.

Cinzia Gencarelli
Foto © Acri In Rete
Una storia di buona sanità giunge dal centro presilano e protagonista è la piccola Erika. A parlare della sua vicenda la madre, la quale fin dall'inizio della malattia della propria figlia non ha mai perso le speranze in Dio e nei medici. Proprio la madre, ad oltre un anno dal ricovero della sua piccola, ringrazia il personale medico e paramedico dell'unità pediatrico dell'Ospedale dell'Annunziata, ed in particolare il primario Domenico Sperlì.
Una vivace bambina di un anno e mezzo che fin dai primi mesi di vita ha vissuto una e vera e propria odissea, dalla comparsa di macchioline sul suo viso e poi su tutto il corpo, simili alle lentiggini, fino al ricovero in ospedale.
Portata all'Unità pediatrica dell'Annunziata, alla piccola Erika le è stata diagnosticata una piastropenia, le sono state trovate delle petecchie, urgentemente le è stato eseguito un emocromo che segnò l'abbassamento delle piastrine sotto il limite, ed a seguire la prima trasfusione, la prima di una lunga serie.
Lì abbiamo conosciuto il primario del reparto di pediatria Domenico Sperlì, non è un santo - racconta la madre - è solo un uomo che ha dato tanta speranza ad Erika ed a noi familiari. A volte una parola di conforto da una persona umana aiuta più di tante medicine. Lo ha fatto anche con la mia Erika.
Erika è stata ricoverata per due mesi all'Annunziata e ogni giorno era sottoposta ad analisi e controlli.
"E' stata ricoverata il 14 dicembre del 2004 e da quel giorno per mia figlia è iniziata l'odissea di analisi che durò due mesi. Sperlì e la sua equipe ha fatto tanto per lei".
A pochi giorni di distanza dal ricovero, Erika inizia a ad avere difficoltà nel respirare.
"Dopo un Rx toracico il dott. Sperlì ha comunicato a me e a mio marito che Erika aveva incontrato un virus ai polmoni e che potevamo sperare in un miglioramento solo dopo le 72 ore. In quelle lunghe ore Sperlì e gli infermieri hanno sofferto con noi. La notte della vigilia di Natale mia figlia è rinata, la cura non dava tante speranze ma mia figlia si è svegliata e c'è l' ha fatta. Aspettare i risultati delle analisi - racconta la madre - i pianti interrotti di Erika, non era facile tutto questo ma loro erano lì, ed il dott. Sperlì ha avuto una buona parola per Erika e per me. Adesso a distanza di tempo Erika sta meglio e quando la vedo correre per casa sorrido pensando che ha rivisto la luce, dire grazie è poco perché hanno ridato la gioia di vivere ad Erika".

PUBBLICATO 4/5/2006

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 2288  
Qurelle tra Pettinato (PRC) e Gencarelli (IDV).
Pettinato ha ripreso con forza quanto dichiarato tempo fa dalla colazione di centro sinistra: “Gencarelli non può costituire gruppo a se stante perché il regolamento del nostro consiglio comunale lo ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 2122  
Colletta Alimentare 2006.
Anche quest'anno, sabato 25 novembre, si è rinnovato, per il decimo anno consecutivo, l'appuntamento con la Colletta Alimentare. I sacchetti gialli, dati all'entrata del supermercato, sono stati rie ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 2390  
Chi legge è chi legge non è 2006.
Quarta festa della cultura e dell'editoria calabrese. Letteratura - Arte - Spettacolo.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2373  
L'opposizione: "un atto fantasioso. L'assessore si dimetta".
Nella replica Bonacci ha affermato che il regolamento sul condono fiscale, che dovrebbe portare nella casse del comune, un milione di euro, sarà pronto entro l’anno mentre la procedura per la vendit ...
Leggi tutto

News  |  LETTO 2575  
Lo Sporting Acri rallenta.
La squadra di Acri cade sul campo del Real Altomonte.
Leggi tutto