Intitolare la villa comunale a Tommaso Onofri, il bambino barbaramente ucciso con un colpo di badile alla testa e nascosto sul greto del fiume Enza, nel Parmense. A proporlo è Gianmarco Reale, membro del consiglio comunale dei ragazzi. In una richiesta, presentata all’ufficio protocollo del Comune lunedì scorso, indirizzata al sindaco Elio Coschignano, alla giunta municipale ed ai due civici consessi senior e junior, il ragazzo chiede in maniera esplicita che la zona dell’ex campo sportivo, riconvertita in giardino pubblico, venga dedicata a Tommy. «Quest’area – spiega il giovanissimo consigliere comunale – è luogo di gioco di noi ragazzi. Proprio perché la villa è divenuta il nostro punto di aggregazione e di divertimento vorrei che si pensasse a conservare il ricordo di Tommy attraverso questo importante intitolazione. Spero tanto che la mia richiesta venga accolta».
Usa termini precisi nell’esprimersi il bambino. Nei suoi occhi ed in quella di altri suoi coetanei s’intravede una sensibilità che va oltre gli spazi della villa comunale. E, dopo questa ennesima attestazione d’interesse verso una tragedia che ha tenuto tutta l’Italia con il fiato sospeso, ancora una volta ad Acri si è manifestata da parte dei giovanissimi una immediata percettibilità.
«Seppur più piccolo di noi di qualche anno ci sentiamo il dovere di ricordare Tommaso in qualche maniera. Nessuno potrà cancellare quello che gli è successo, ma a modo nostro vogliamo contribuire affinché quanto gli è accaduto resti impresso nella memoria di ognuno di noi».