Ad una settimana dal voto continua la mobilitazione dei partiti per calamitare consensi. Conviviale l'incontro acrese di Forza Italia, i cui dirigenti hanno cenato assieme sabato sera, su iniziativa del consigliere comunale Angelo Gencarelli e del coordinatore locale Pietro Lupinacci. Ospite d'onore è Pino Gentile, consigliere regionale da 20 mila voti. Il ristorante è l'originale Old Movie, nel centro storico. Gentile arriva puntuale come non si conviene ad uno del suo rango. "Arriva puntuale verso le otto - ci aveva detto Gencarelli - noi non siamo come gli altri, abbiamo un certo stile anche in queste cose". Gencarelli, almeno sulla puntualità, aveva ragione. L'onorevole dal sorriso Durbans e la voce rauca, è gentile anche nei modi oltre che nel nome. Entriamo nel locale. Gentile si guarda intorno; "carino il posto - dice -", "uno dei più belli di Acri - gli fa eco Gencarelli -". Il proprietario del locale, Eliuccio 'u Bellinu, nonostante sia avvezzo a personaggi importanti nel suo locale, è lusingato dalla presenza, ed a guardarli bene, lui, Gentile e Gencarelli, sembra di essere in un film americano. In un vecchio film americano. Ci sediamo per l'intervista, registratore alla mano, e partiamo con domanda sulla politica nazionale. Gentile è prolisso e per tutta l'intervista ci tocca spesso fermarlo per evitare di andare per le lunghe. Il lessico, intriso di retorica politica, è semplice e chiaro. Mancano virtuosismi dialettici ma certamente parla meglio di Di Pietro. Alla fine dell'intervista salutiamo e ringraziamo l'onorevole per la disponibilità. Ci rinnovano l'invito a fermarci per il banchetto. Invito che decliniamo. E' pur sempre una cena per dirigenti di partito e ci sentiremmo d'impaccio…

Onorevole Gentile, l'establishment economico e culturale indica Prodi per risollevare le sorti del Paese. Perché, secondo lei i moderati dovrebbero votare Forza Italia?
Negli ultimi 5 anni ci sono state le guerre, il terrorismo, una crisi internazionale epocale. Nonostante questo è stato un paese che ha retto, un paese che è riuscito lo stesso ad aumentare il suo prestigio con l'estero. Il merito è di Berlusconi e del suo governo. L'economia si è mantenuta in salute, e, non era cosa semplice dal momento che in Germania la disoccupazione ha raggiunto cifre preoccupanti ed in Francia è sotto gli occhi di tutti quello che avviene ogni giorno. In Italia, anche con la legge biagi, si sono creati un milione e mezzo di posti di lavoro e la disoccupazione è stata tenuta sotto controllo. Un voto Forza Italia è un voto per la stabilità e la libertà.

Molti dei suoi tanti estimatori, memori del passato, la vorrebbero con una formazione di ispirazione socialista…
Io sono stato socialista e non ho mai rinnegato niente del mio passato. Forza Italia è un partito popolarissimo perché abbraccia tutti i filoni ideologici liberali che ci sono in giro . Un politico che ha a cuore il suo paese deve avere buon senso e deve militare in una formazione politica che va bene agli interessi del Paese. Io non penso che la strada delineata dal centrosinistra possa andare bene all'Italia. Se gli argomenti principali sono i Pacs e la modifica del concordato con la chiesa, dico che sono argomenti che rappresentano la periferia dei problemi reali dell'Italia. Io mi trovo bene dove sono. La società è in continua trasformazione e ancora oggi Forza Italia, sa rappresentare, più di altri, le esigenze di questo nostro paese. E poi siamo in rimonta: gli ultimi sondaggi ci portano al 23%. Anche a livello regionale il partito si è ripreso, visto che ci quotano al 17%.

Cosa ci dice della Giunta Regionale e della lista Codacons?
C'è stato un fallimento totale di questa giunta di centrosinistra. In un anno non hanno dato risposte ai problemi; hanno fatto delle passeggiate televisive e non sono riusciti ad eleggere il vicepresidente del Consiglio. Loro avevano fatto un bel cartello elettorale. Quando sono andati a discutere della politica hanno avuto difficoltà, si sono divisi; addirittura il Presidente della Regione ha lacerato il proprio partito, per farne uno che non è un partito. Quello che è successo alla regione succederà a livello governativo se dovesse vincere Prodi. Tutto questo non fa bene ai calabresi. La Calabria per risolvere i suoi problemi ha bisogno di unità e non di divisioni. Dobbiamo essere forti rispetto agli altri, forti rispetto alla criminalità, forti rispetto alla disoccupazione.

Amministrative di Cosenza. Molti pensano che il centrodestra vincerà le elezioni solo se il candidato sarà Pino Gentile…
"Un puzzu fari tuttu io". Il sindaco l'ho fatto una ventina di anni fa, quando ero ragazzino e credo di averlo fatto bene. Ricevetti gli elogi del Ministero degli interni e della Corte di conti perché era un comune in salute. Dopo 20 anni, per fare solo un esempio, ci sono 600 persone per le cooperative con debiti per 36 milioni di euro. Non credo che potrei essere il mago che in un sol colpo risolve tutto. Darò il mio contributo insieme al mio partito per risollevare Cosenza. Una mia candidatura? Penso che sia molto difficile…comunque un discorso che affronteremo dopo le politiche

Per la 660 Acri-Cosenza c'è un finanziamento di 35 milioni di euro. Sembra, che da troppo tempo sia fermo a Roma…
Soldi che aveva stanziato il centrodestra. Lo stallo dei finanziamenti è solo burocratico. La giunta regionale di centrosinistra, come dicevo prima, sulle cose importanti non riesce a essere concreta ed ha bisogno di puntare il dito sugli avversari politici. E poi se ad Acri partoriscono un tracciato al giorno non è colpa di Roma...