Opinione Letto 1359  |    Stampa articolo

Attenti a quei tre!

Alessandro Corina
Foto © Acri In Rete
In principio era il Santo, poi Napoleone e infine Gesù Cristo. Uno e trino: Silvio, Fini e Casini. Caro Silvio, scherza pure con tutti quanti, ma lascia stare i santi! Caro Silvio, il tuo regno non è di quel mondo ma di questo, che è pieno zeppo dei tuoi beni, delle tue ricchezze, delle tue “frequenze”, le quali, credi, ti abbiano reso onnipresente. Comunque, finalmente, è stato chiarito l’equivoco: non si tratta di un trio offensivo ma è solo difensivo, per contenere l’inarrestabile avanzata dell’Imperatore Romano.”

Il nove aprile ci aspetta una decisione molto importante da prendere, ossia quale sia la via migliore per il nostro futuro cammino: a sinistra o a destra? Già da qualche giorno siamo in piena campagna elettorale e in televisione non facciamo altro che assistere ai numerosi dibattiti tra le due coalizioni: Prodi e compagni da un lato, Berlusconi &partners dall’altra.
Pochi giorni fa l’Unione ha presentato il proprio programma di governo, e non sono mancate le prime polemiche (quelli di “destra “ dicono che l’Unione non è coesa, ma è un coacervo di corpi e di menti diversi, nel quale ognuno pensa e dice cose diverse dall’altro: divisioni sulla realizzazione delle grandi opere, divisioni sulla permanenza dei nostri militari in Iraq, divisioni sulla politica fiscale, tassazione o non tassazione della rendita ).
Ma ora più che altro mi soffermerei sul cosiddetto “tridente” della casa delle libertà. Siamo venuti, già da tempo, a conoscenza delle doti calcistiche del nostro “Amato Presidente” nello schierare la formazione vincente, ma ora la tattica a tre punte l’applica anche in campo politico! Tanto signor Presidente lei è sceso in campo già da tempo! Il 9 aprile i fedelissimi di destra come faranno a votare? Chi scegliere fra i tre? Chi sarà in grado di governare al meglio l’Italia? Che problema!!! Ma non ci facciano ridere, personalmente non avrei tanti dubbi: voto Casini, ma al governo se non c’è Lui c’è solo “casino”; voto Fini, ma è Lui che vince sempre alla fine; ricordate Uno e Trino e quindi è sempre e solo Lui il “principino”.
Ma, allora, perché imbrogliare la povera gente? Tanto è lui che appare, è lui che promette, è lui che contratta, ed è sempre lui che rende chiarezza, soprattutto dinanzi ai giudici. A questo punto è da apprezzare il comportamento del centro-sinistra, che ha già iniziato bene, allorquando, candidando tutti i loro capi alle primarie, gli elettori, che furono circa quattromilionicinquecentomila, scelsero il leader dell’Unione, Romano Prodi.
Quindi, sbaglio o anche Berlusconi avrebbe fatto meglio se avesse indetto le primarie all’interno della sua Casa ? Solo per conoscere se è lui ancora il buon padre di famiglia. Ma, probabilmente, sarà un vizio, a lui non piace essere chiaro e franco con la gente. Comunque, caro Silvio non si preoccupi di noi, ci siamo ormai abituati ai suoi mancati “atti divini”, sappiamo benissimo che ogni sua promessa è un debito, ed i debiti li vuole sicuramente pagare, ovviamente dandole più credito, ma ahinoi ! A forza di farle credito ci siamo impoveriti.

PUBBLICATO 18/2/2006

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