Quando si avverte la presenza di un comune sentire o di una superiorità
amministrativa nella precedente legislazione, se non ci sono alternative e non
si accetta la realtà si cade facilmente in una sindrome che rientra nei
logo-tipi della psicologia.
Quale sia la 'Sindrome' che affligge l'Amministrazione del centro-sinistra acrese
ancora non è dato saperlo e sopratutto classificarla, in quanto complessa
e poliforme. Notiamo le difficoltà di scrollarsi di dosso questa continuità
amministrativa che la affligge e l'appanna nell'autoelogio per le prossime opere
da intraprendere in città e portarle a termine…
Per cui la parola d'ordine è: discontinuità. Presunta o reale
poco importa.
Il concetto è che tutto quel ben di Dio di milioni di euro che interesseranno
Acri nel campo dell'urbanistica e delle attività produttive con la riqualificazione
di numerose zone compreso il centro storico, grazie ai
PRU, ai
PSU
e ai
PIT frutto della Giunta Tenuta non devono per nessun modo essere ricollegati
a coloro che hanno avuto il merito di progettarli e di finanziarli tramite gli
enti sovracomunali. Questa esasperazione la si nota quando si cade in contraddizione
che dal ridicolo passa probabilmente al penale. Un esempio? I PRU.
Ovvero Programma di Recupero Urbano, che è stato rimodulato e
portato in Consiglio Comunale in una seduta dove a parole la maggioranza sbandiera
la partecipazione e il contributo di tutti, e nei fatti blinda le scelte che
l'hanno portata a sovrapporre l'area di intervento dei PRU ad area d'intervento
del PSU. Parliamo della zona Cappuccini, del foro boario già individuato
dal PSU 'non modificabile' per legge, per costruire il nuovo edificio scolastico
della scuola V. Padula, sul quale l'amministrazione comunale di Coschignano
sovrappone un altro finanziamento con un altro intervento inficiando e impedendo
di fatto la costruzione della scuola progettata con il PSU.
Acri ha bisogno di interventi e Coschignano sulla stessa area sovrappone
due finanziamenti?
Perché? Perché non vuole allargare la piazza Beato Angelo? Non
vuole abbattere una scuola media che dopo numerosi sondaggi fatti, come dichiara
in Consiglio egli stesso: la Padula non è in situazioni gravissime
ma GRAVI! Cerca, forse, di tamponare le diverse anime che vogliono diverse
cose e non si trovano d'accordo perché i progetti non sono il frutto
dei loro lavori ma di altri…
Una di queste anime, con modi velati ma precisi, in una recente intervista mette
sull'altolà il Sindaco difendendo la struttura della scuola media altrimenti
minaccia la stabilità del governo cittadino e di tutta la coalizione!
Anche se rappresenta solo il 3,1 % dell'elettorato e critica chi rappresenta
il 34% sostenendo che già i cittadini hanno deputato un giudizio ( dimenticandosi
i suoi numeri di consenso) dal quale si esime…
Altro punto dolente della giunta Coschignano è la SS 660. Un altro
progetto sviluppato dal centrodestra. Prima è giusto fare un mea culpa
perché i tempi burocratici non ci hanno permesso di far partire 'le ruspe
prima delle elezioni' ma la campagna denigratoria sui finanziamenti che magicamente
sono comparsi per il centro sinistra dopo le elezioni ora si ritorce sul tragitto
iniziale.
Il I lotto Acri - San Lorenzo la giunta Coschignano e per detto di un
suo consigliere con appoggio Regionale deve cambiare tragitto con una galleria.
Ma finora non abbiamo visto niente, registriamo solo un fermo totale, cosa aspettano
che i soldi destinati alla 660 vengano dirottati per altre opere tipo la SS
106 visto che rimangono inutilizzati? Non sarebbe meglio quindi essere un po'
più umili e per il bene dei cittadini procedere spediti secondo il tragitto
del progetto preliminare che ha superato due conferenze dei servizi dal Marzo
del 2005 ed è pronto per la fase finale del progetto esecutivo.
Una breve riflessione sui conti di Bilancio del Comune. A inizio legislatura
l'assessore del ramo dichiarava nella relazione del Bilancio Consuntivo: tutto
bene, il Comune è sano dal punto di vista economico e finanziario ha
rispettato il Patto di stabilità. A fine anno sangue e disgrazie, però
siccome siamo bravi ora è tutto a posto. Ma non dicono che HANNO INDEBITATO
IL COMUNE PER TRENTANNI. Con una operazione lampo, giusta negli intenti
iniziali, da una rinegoziazione dei mutui contratti dal Comune con la Cassa
Depositi e Prestiti, l'Amministrazione aveva la possibilità di recuperare
milioni di euro grazie al fatto che la percentuale di interesse a debito era
mutata ed era più bassa dell' 1,5 % circa. Invece non solo hanno aperto
un nuovo mutuo di 4.600.000,00 euro ma hanno prolungato il periodo delle rate
che originariamente da 13 anni passa a TRENTANNI pagando un mucchio di
interessi circa 3.600.000,00 euro sfumando completamente il guadagno avuto.
Per cui la spesa residua per i vecchi mutui cresce da 10.201.037 euro (in 13
anni) a 17.471.110 euro in 30 anni.
Per il resto cosa vediamo che già dopo un paio di mesi il Consiglio
Comunale è andato deserto perché mancavano ben 4 componenti
della maggioranza. Troviamo scuse, ritardi, ma la verità è nuda
e cruda e sta nei fatti.
L'amministrazione in questi mesi non presenta nulla di compiuto, niente di concreto
tranne la realizzazione di un 'incrocio' con rotatoria. Inaugurato con
tanto di nastrini e buffet, pratica tanto criticata in passato, e la proposta
di allargare una discarica con una spesa di 2.300.000,00 euro.
Ma se per la Giunta Tenuta la legge Ronchi impediva tale procedura non è
che oggi è possibile perché dalla conferenza dei servizi è
scaturita l'ipotesi che i paesi vicini avranno la possibilità di scaricare
l'immondizia nella nostra città? Spero proprio di no!
Per finire questa disamina parliamo di un altro slogan elettorale del centro-sinistra
'combattere il clientelismo e l'arroganza'. Come al solito predichiamo bene
e razzoliamo male e mi riferisco come esempio ai casi recenti verificatosi all'Ufficio
Tributi: a quello dell'avvocato Giovanni Cicchitelli reperibile su internet
all'indirizzo http://www.acri.info/modules.php?name=News&file=article&sid=1150
e della sig.ra Maria Luisa Montalto http://www.acrinrete.info/new.asp?id=812
. Si criticavano, inoltre le regole e gli appuntamenti che i cittadini prendevano
per consultarsi con il primo cittadino: 'il Comune sarà sempre aperto
e il Sindaco sarà sempre a disposizione', e poi Coschignano dopo
poco tempo una volta insediatosi fa affiggere dei manifesti dove avvisa ai cittadini
che riceve solo nei giorni 1 e 2 e dalle ore tot alle ore tot.
Dall'opposizione sembra tutto facile, dire fare parlare, ma la differenza sta
nel concreto raggiungimento degli obiettivi prefissati per realizzare un progetto
'ACRI UN CENTRO DI ECCELLENZA' perché noi del centro destra un progetto
lo avevamo, e lo abbiamo tuttora, oggi più di ieri, consapevoli che
i nostri sforzi non possono essere vanificati da un'amministrazione che si ritrova
orfana di un programma univoco intenda solo a cercare di denigrare l'operato
degli altri.
Alessandro Feraco
Dirigente dell'UDC Acri