L'astio ed il sordo rancore che covano nell'animo del centrodestra Acrese, hanno fatto perdere ai rappresentanti UDC in Consiglio Comunale, l'ennesima possibilità di dimostrare senso delle istituzioni e dell'interesse collettivo; interesse dei cittadini di Acri era ed è che i lavori della nuova ss 660, qualsiasi sia il tracciato scelto, si facciano e si facciano al più presto!
Il centrosinistra Acrese ha dato totale fiducia ai tecnici senza preclusione verso alcuna soluzione, ma chiedendo che si scegliesse la migliore.
La città di Acri riconosce l'impegno importante e decisivo al Presidente Oliverio ed all'assessore Incarnato per il risultato raggiunto e li invita ad inserire il completamento della 660 nella futura programmazione regionale.
L'UDC, col suo voto contrario, ha perso una buona occasione: per loro gli interessi particolari prevalgono sull'interesse collettivo.
Nonostante l'indicazione del sen. Trematerra che, pur dopo aver fatto una lista della spesa di cui non si sentiva francamente il bisogno, aveva invitato a superare le polemiche ed a lavorare per il futuro di Acri, invito già rivolto dal Sindaco e dal Presidente della Provincia, i consiglieri UDC si sono arrampicati sugli specchi, nel tentativo di dimostrare l'indimostrabile e di giustificare il loro voto contrario alla spesa di venti milioni di euro per iniziare la nuova ss 660!
L'egregia relazione dell'ing. Iacino aveva fugato ogni dubbio alle persone prive di paraocchi: la soluzione in galleria era stata scelta perché la migliore sotto tutti i punti di vista: tecnico,economico ed ambientale; essa era stata paragonata alla precedente ipotesi Anas, si era dimostrata più idonea a risolvere il problema frana e l'unica in grado di consentire l'investimento dei fondi regionali, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Si afferma il falso quando si sostiene che l'Anas ha rinunciato ad eseguire i lavori perché contraria alla soluzione della galleria! L'Anas, impedita dalla finanziaria di Berlusconi, non ha potuto proseguire l'iter dell'opera ed ha concordato con la Regione l'indicazione della Provincia quale ente attuatore, ha espresso parere favorevole al progetto in conferenza dei servizi, ha confermato la sua collaborazione nella risposta a firma Di Pietro. O si tratta di un'altra Anas?
Si è tentato di imbrogliare le carte sostenendo che il progetto precedente portava da Acri al Ponte Mucone con 20 milioni di euro, dallo studio della Provincia il solo tratto Acri-San Lorenzo via Schito-Vagno sarebbe costato circa 45 milioni di euro, lo stesso progetto Anas Acri-autostrada prevedeva una spesa di 85 milioni di euro.
La verità è che chi si vede portar via il piatto da sotto il naso ( ed all'UDC questa è la seconda volta che succede), se non ha forte spirito collettivo, si lascia facilmente andare al tanto peggio tanto meglio! Questo hanno deciso i consiglieri UDC: visto che non si può più fare la nostra strada, che non si faccia nessuna strada! Alla faccia dell'interesse della città!