Le indagini geologiche preliminari al progetto definitivo del primo lotto funzionale della SS 660, che attraverso il realizzando tunnel aggirerà la frana, confermano la fattibilità dell'opera che dovrà essere appaltata entro la fine dell'anno. Un dato importante che da ragione sia alla Provincia che a questa Amministrazione comunale che da subito hanno privilegiato, rispetto a quello precedentemente individuato, il nuovo tracciato che prevede la realizzazione del tunnel. La Provincia sta procedendo in maniera spedita per far si che, con l'utilizzo dei fondi resi disponibili dall'attuale governo regionale e compresi nell'Accordo di Programma Quadro Infrastrutture, vengano finalmente avviati, in tempi ormai prossimi, i lavori dell'importante arteria che ai cittadini di Acri era stata promessa da moltissimi anni. Di questo bisogna dare merito sia all'On. Mario Oliverio, Presidente della Provincia, che al Prof. Elio Coschignano, Sindaco di Acri. Si tratta di una svolta epocale per il nostro territorio che, così, vedrà finalmente realizzarsi quello che per moltissimi anni è stata spesso e solo una promessa elettorale. Nello stesso Accordo di Programma Quadro Infrastrutture della Regione è compreso, tuttavia, anche il primo lotto della Sibari-Sila, su cui pure si sono sprecate negli anni addietro appassionate ed innumerevoli campagne elettorali. L'Amministrazione provinciale e quella comunale non devono allentare il loro impegno e i loro sforzi verso quest'altra importante opera che, per quanto riguarda il suo tracciato, avvicinerà innanzitutto Acri a S. Demetrio Corone.
Noi di Italia dei Valori, che seguiamo da vicino, innanzitutto con il nostro consigliere regionale Maurizio Feraudo, l'evoluzione delle vicende che riguardano le due importanti opere, non possiamo che essere soddisfatti perché oggi concretamente il sogno di tutti gli acresi inizia a diventare realtà. L'impegno profuso in questa direzione dal Consigliere regionale Feraudo, anche nella sua veste di segretario della Commissione Affari Europei, è stato, dunque, proficuo per Acri e per l'intero territorio, il quale ricaverà enorme beneficio anche per l'indotto occupazionale che ne deriverà se è vero che le due infrastrutture comporteranno una spesa, per quanto riguarda i rispettivi primi lotti, di ben 50 milioni di euro.

Dott. Emanuele LE PERA
Responsabile cittadino IdV ACRI