Al via la selezione per il personale che opererà nel centro giovanile comunale sito in via San Francesco. Il progetto per il centro polifunzionale - rifinanziato grazie ai fondi della legge nazionale 285 del 1997 - verrà gestito dal CCRES di Cosenza, che, da pochi giorni, ha dato il via alla fase di reclutamento di professionisti.
Cercasi nove figure con esperienza, che, avranno un contratto a progetto della durata di un anno.
Palese la soddisfazione dei Servizi Sociali acresi e dell'assessore al ramo Amedeo Gabriele, al quale, va riconosciuto il merito di aver avviato l'iter affinchè Acri rientrasse sei paesi finanziati dalla 285, con Cosenza comune capofila. Correva infatti il 1999, con Gabriele titolare della delega ai Servizi Sociali, quando Acri fu inserito per la prima volta come destinatario di fondi dedicati ad infanzia e adolescenza.
"Questo centro aggregativo pensato per i ragazzi delle elementari e delle medie, compresi utenti diversamente abili - dice l'Assessore - vuole essere un momento ulteriore per la crescita psicosociale dei ragazzi, un supporto alla socializzazione familiare e scolastica che spazi in ambiti conoscitivi tradizionalmente poco esplorati ma fondamentali per lo sviluppo della creatività e della curiosità. Un centro ludico e ricreativo ma ancor di più aperto a sperimentazioni pedagogiche che aiuti i ragazzi a tirar furori le loro potenzialità inespresse".
Gabriele, parla anche di un approccio olistico al sociale che preveda progetti ed interventi per ogni macro area.
"Per gli adolescenti, si sta ultimando un'indagine conoscitiva che ci permetterà di avere una conoscenza multidimensionale dell'universo giovanile; per ciò che concerne l'handicap, sono in corso progetti di ippoterapia e musicoterapia; per gli anziani sta per partire l'ADI, assistenza domiciliare integrata. L'obiettivo è quello di favorire la coesione sociale e di scongiurare ogni sorta di disagio. Un obiettivo che va perseguito con la programmazione e il coinvolgimento degli enti no profit del territorio".