Due giornate dedicate alla lavorazione della ginestra per le allieve del corso regionale.
Cennamo, diretore del centro: "Per i prossimi piani formativi provinciali, bisogna dare maggiore spazio al settore artigianale".
Da qualche mese presso il Centro di Formazione Professionale Regionale di Acri, si sta tenendo un corso di formazione rivolto a quindici donne, finalizzato alla qualificazione di personale nel settore del ricamo artigianale.
Le attività formative prevedono, oltre alla conoscenza ed all'acquisizione delle tecniche di lavorazione del ricamo e della tessitura, visite e giornate istruttive finalizzate all'apprendimento del diagramma di lavorazione delle fibre tessili naturali.
Nei giorni scorsi, presso la sede della cooperativa Don Milani, si sono tenute le due giornate interamente dedicate alla lavorazione della ginestra, sotto la guida del prof. Pasquale Filippelli, esperto tessile a livello nazionale di tessitura e fibre naturali, cimentandosi nelle varie fasi di lavorazione della pianta, quali la raccolta, bollitura, macero, scorticatura, sfibratura, battitura, lavaggio, asciugatura.
"Entusiasmo ed interesse erano alle stelle - ha raccontato il prof. Filippelli - non solo perché le allieve hanno riscoperto l'antico mestiere della lavorazione della ginestra, ma soprattutto perché hanno potuto verificare, come dalle vermene di questa odorosa pianta si ricavi fibra tessile e quindi filati e tessuti particolari da utilizzare per i propri lavori".
Grande soddisfazione arriva anche dal direttore del centro acrese, Aldo Cennamo il quale afferma che "dopo i risultati raggiunti prevediamo di organizzare altre giornate dedicate alla lavorazione della seta, della lana e della tintura naturale, perché, fare formazione oggi non significa solo un mero addestramento al lavoro, ma far acquisire ai giovani una moderna cultura del lavoro, Le tradizioni artigianali - prosegue Cennamo - espressione di ricerca e di innovazione, possono rappresentare per molti giovani strategie vincenti per fare sistema e creare quindi occasioni di lavoro utilizzando le risorse naturali presenti sul nostro territorio.
Da qui l'indicazione, per i prossimi piani formativi provinciali, di dare maggiore risalto allo studio e alla valorizzazione del settore artigianale artistico, promuovendo azioni mirate alla ricerca per sperimentare nuove strategie di mercato".