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A proposito di “Puliamo il mondo

Redazione
Foto © Acri In Rete
Da un articolo rilasciato dall’Ufficio Stampa del Comune di Acri, apprendiamo che nei giorni 22, 23 e 24 settembre il nostro paese parteciperà al progetto “Puliamo il mondo”, organizzato dalla Legambiente e ANCI.
Nella stessa nota l’assessore all’ambiente, Amedeo Gabriele, evidenzia l’impegno profuso e la sensibilità mostrata da questa attuale amministrazione nei confronti dell’ambiente e del territorio.
Sicuramente “Puliamo il mondo, “ è un occasione per intervenire sul campo, ma anche per riflettere e far riflettere sulla necessità di mantenere pulito l’ambiente in cui viviamo e operiamo” come riferisce lo stesso assessore.
Tuttavia ci piacerebbe capire se e quale forma di monitoraggio viene compiuta dall’ amministrazione comunale, per tutelare e salvaguardare l’ambiente, e come si intende agire per prevenire le forme di discariche abusive.
Approfittando dell’inizitiva che si terrà in questo fine settimana, ci permettiamo di SEGNALARE un sito che di certo richiede un immediato intervento: il piazzale antistante la chiesetta della “Conicella”, (in Via della Sila).
Probabilmente, chi avrà avuto modo di frequentare quel luogo di recente, si sarà accorto che il piazzale che si sta creando con materiale di riporto contiene un po di tutto: calcinacci, pneumatici, carcasse di ferro, oggetti in plastica e altri materiali non biodegradabili.
Questi oggetti e materiali vengono sepolti da quantità di terra che giorno per giorno viene scaricata in quella zona, nascondendoli alla vista e lasciando che questi continuino indisturbati nel tempo la loro azione inquinante e degradatrice.
Di sicuro è lodevole la partecipazione al progetto “Puliamo il mondo”, ma quello che si auspica è un monitoraggio e una battaglia costante verso le forme di discariche abusive, magari promuovendo iniziative e progetti volti alla tutela dell’ambiente, perché queste manifestazioni non siano eventi fini a se stessi, al termine del quale il rispetto del singolo cittadino verso l’ambiente ritorna ad essere pressoché nullo.


PUBBLICATO 21/9/2006

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