Dopo la pausa estiva riprende l'attività politica dei partiti. Il Pdci fa sentire la sua voce per mano del suo rappresentate consiliare Antonio Morrone.
"I comunisti italiani - dice il consigliere - plaudono al lavoro dell'Amministrazione Comunale, che, con Anphiteacri, ha mostrato di saper valorizzare culturalmente il nostro territorio. La stessa passione e lo stesso rigore organizzativo, dovranno essere protagonisti nei mesi a venire per affrontare questioni quali la 660, lo sviluppo urbanistico ed il lavoro. Gli innumerevoli, monotoni e sterili volantini, di un ridimensionato centrodestra, dimostrano l'incapacità dell'opposizione di proporre alternative credibili alle scelte che l'esecutivo sta operando. Scelte, che sebbene difficili e discusse, sono fatte sempre a maggioranza a sottolineare lo spirito altamente democratico di questa squadra di governo".
Morrone, che è anche segretario provinciale del partito di Diliberto, volge lo sguardo oltre i confini acresi.
"Il Pdci ha ottenuto risultati più che lusinghieri in Calabria, nella provincia di Cosenza e ad Acri. Attualmente si sta preparando al rinnovo dei direttivi zonali ed è attraversato da una fase di espansione senza precedenti: il tesseramento 2006 sta andando oltre ogni rosea previsione e sono previste nuove sezioni in molti paesi del territorio, compreso il capoluogo di provincia. Un partito che cresce perché ha la capacità di dare riposte concrete ai bisogni; che è apprezzato perché è intransigente dal punto di vista morale; che prende le decisioni coinvolgendo la base, lasciando i padri-padroni a quelle organizzazioni partitiche che li hanno nel loro dna".