Si sono verificati degli spiacevoli disguidi (personalmente accertati!) in merito al rimborso dei biglietti relativi al concerto di Gianna Nannini che inizialmente era inserito nella manifestazione all'Anfiteatro di Acri e successivamente è stato spostato allo stadio comunale e, per tale motivo, l'Amministrazione comunale ha insistito con gli organizzatori per dare la possibilità ai cittadini di richiedere il rimborso (anche se non di quanto pagato in prevendita 14,00 €, ma bensì 12,00 €).
Difatti, dopo una iniziale indicazione (con tanto di manifesto davanti all'edicola Conforti sede di prevendita dei biglietti) del bar Tosti di Cosenza come luogo al quale rivolgersi dal 16 al 31 agosto per riavere indietro i soldi, da Cosenza ci hanno rispedito ad Acri presso il negozio di Telefonia Telephone line il cui proprietario ha testualmente detto (in data 23 agosto), di aver finito i soldi che gli organizzatori del concerto gli avevano lasciato per i rimborsi; finiti i quattrini il rimborso avveniva solo previa telefonata al sig. Chiappetta (uno degli organizzatori).
A questo punto dopo un palleggio con spreco di tempo e di denaro tra Acri e Cosenza, ci siamo rivolti direttamente all'Amministrazione Comunale che avrebbe dovuto vigilare sulla cosa; il Sindaco raggiunto telefonicamente ha giustamente detto che essendo fuori Acri ne sapeva poco, così ci siamo rivolti all'Assessore Bonacci il quale ci ha testualmente assicurato che il rimborso del biglietto è cosa certa e se non vi provvederà il sig. Chiappetta, ci penserà l'Amministrazione Comunale.
Perfetto! ci restava solo di parlare col Sig. Chiappetta per sapere dove (in quale luogo!) rivolgerci ed entro quando!
Raggiunto telefonicamente l'organizzatore ha assicurato che il rimborso del biglietto avviene previa telefonata al numero 329…..(il signor Chiappetta ci ha autorizzati ma solo in modo verbale a pubblicare il suo numero, quindi riteniamo conveniente non farlo!) e che comunque avremmo dovuto telefonargli il 25 agosto mattina per prendere accordi precisi su come poter effettuare la cosa; aggiungendo (testualmente) che il rimborso è un favore che si fa all'Amministrazione Comunale di Acri perché dietro il biglietto c'è chiaramente scritto "qualora la sede dello spettacolo dovesse cambiare, l'acquirente NON potrà chiedere il rimborso del biglietto"

Ciò detto, sembra chiaro che un cittadino non dovrebbe essere palleggiato da Cosenza ad Acri (distanza 80 km circa andata e ritorno!) per poi inseguire telefonicamente l'organizzatore del concerto (che da parte sua potrebbe anche rifiutarsi di rimborsare poiché quanto scritto sul retro del biglietto è chiaro), semplicemente perché l'Amministrazione Comunale oltre a pretendere dagli organizzatori il rimborso per i cittadini avrebbe anche dovuto pretendere chiarezza sul dove, il come e il quando.
Pertanto, l'Amministrazione Comunale non ha che da dirci in quale luogo fisico dobbiamo recarci e in quali orari, per trovare un addetto che si riprenda indietro i biglietti e ci restituisca (parte) dei soldi.
Se proprio ci dovete fare il favore del rimborso, non fateci spendere altri soldi in benzina e in telefonate.