Ecco, ecco il malcostume della nostra politica! Incredibile come il documento che abbiamo inteso condividere con l'opinione pubblica, la cui analisi voleva coinvolgere tutti, ma proprio tutti, i partiti acresi, abbia trovato man mano solo facili strumentalizzazioni. Dobbiamo constatare che la nostra analisi era esatta, e in cuor nostro avevamo previsto che ci sarebbe stato il facile gioco di "tirarsi fuori", utilizzando il metodo più facile: dimostrarsi d'accordo con noi oppure cercare di dimostrare che noi siamo complici e conniventi con ciò che abbiamo denunciato. All'assessore Falco diciamo che era anche questa mancanza la moralità a cui abbiamo fatto spesso riferimento: non tanto chiediamo, per la verità, solo un po' di onestà intellettuale e politica. Ad ogni modo noi non cederemo a lusinghe, a facilissime aperture, né ad accuse o illazioni. Prendiamo atto di tutto quello che si è scatenato, prendiamo ancor più le distanze da questi miasmi ammorbanti. Tanto per fare nomi e cognomi, ci sembra incredibile come l'UDC abbia trovato il coraggio barbaro di strumentalizzare a proprio favore quel documento a firma SG, facendo finta di essere escluso da quell'analisi tanto impietosa quanto autentica. Proprio loro, i primi predatori di clientes!
L'Ulivo per Acri! L'unica cosa che ci fa piacere è sapere che è pronto a mettersi in discussione; vedremo fino a che punto, quando nella pubblica piazza saremo tutti presenti a prender impegni nei confronti dei cittadini. Per il resto, bando alle lusinghe: voi, signori, siete tutti ugualmente coinvolti, e la Sg saprà dimostrare la sua indipendenza, saprà andare avanti evidenziando la differenza col marciume locale. È poi ancora più incredibile, in riferimento al tentativo di renderci complici di questo marciume, come ancora si cerchi di affossare un processo politico serio e sano gridando alla sudditanza politica della Sg rispetto a questo o a quel personaggio politico. No, troppo facile. C'è stato anche chi ha avuto il coraggio di dire che il nostro dissenso aveva lo scopo di avere biglietti gratuiti per i concerti; hanno già avuto una risposta secca: teneteveli!
Per il resto abbiamo avuto silenzio. Silenzio istituzionale, silenzio dei maggiori partiti del centrosinistra. La pratica del silenzio piace anche al sindaco che perpetua nella sua strategia, come se le proteste venute dalla Sg fossero false e prive di senso, invece di interessarsi con serietà alla questione, capire come agire per riparare al malcontento generalizzato. Ma è poi tanto strano che una organizzazione giovanile, che ha creduto in questo sindaco, trovi legittimo sottolineare il fatto che non si sta agendo come ci si aspettava e che non si sta seguendo la linea sperata? La risposta forse è nelle dinamiche della politica da accatto a cui ci siamo purtroppo abituati. E magari fra le file di questo blocco politico c'è anche qualcuno che ci vorrebbe fedeli servi di partito, zitti e obbedienti. MAI!
Noi non ci rassegniamo, non ci metteremo a tacere, pur nell'indifferenza, nel silenzio, nel disprezzo o nella sfiducia. Sapremo far vedere quale mobilitazione vogliamo innescare, quale forza di lotta vogliamo rappresentare. Ci siamo messi in gioco e continueremo, cosi come abbiamo fatto finora, a muso duro, nei confronti di tutti, senza però rinnegare un'apertura al dialogo, l'importanza di un confronto nel rispetto delle parti. Non ci fermeremo e si farà presto cruciale il nostro ruolo, della Sg, come soggetto capace di organizzare i giovani, coinvolgerli, rappresentarli. Tutto ciò con una speranza, rivolta proprio ai giovani di Acri, che si lascino coinvolgere, che si impegnino in un processo politico che potrebbe portare loro innovazione, maggiori risorse, alternative a questa routine istituzionale-politica-culturale-sociale che, indisturbata, non fa altro che uccidere ciò che di buono c'è in questo paese. Che si accodino, dunque, i politicanti. Pretendiamo riflessioni serie, soluzioni reali. Noi siamo già qui, giovani per i giovani, acresi per gli acresi.
Una nuova forza: della politica, dell'onestà, della lotta.