Intervista Letto 2098  |    Stampa articolo

I “QUALCUNO” dell’Assessore Falco.

Maurizio Garotti
Foto © Acri In Rete
Questo incontro con Franco Falco, assessore con delega ai lavori pubblici, traffico, assetto del territorio, servizi di manutenzione e protezione civile, è la ovvia e necessaria continuazione all’intervista precedente del 3 ottobre 2005 sempre apparsa su questo sito. Era talmente indispensabile quest’ulteriore incontro che lo stesso Falco lo ha preteso prima che glielo chiedessimo noi, per confermare quanto detto allora e aggiungere altri importanti affermazioni che penso non passeranno sotto silenzio.
In neretto le dichiarazioni di Franco Falco.

Le tue dichiarazioni del 3 ottobre sono state oggetto di interventi della minoranza nel consiglio comunale?
QUALCUNO mi aveva addossato la responsabilità di aver detto che i lavori della statale 660 sarebbero iniziati a marzo 2006 mentre io nell’intervista ho detto entro il 2006.
QUALCUNO chi De Vincenti?
Lui lo sa! È chiaro che è QUALCUNO della minoranza
Quando si fanno delle affermazioni bisognerebbe avere il buon senso di andarsi a prendere le dichiarazioni prima di addossare delle cose mai dette a chicchessia. Dopo quella intervista io non ho mai più esternato sulla statale 660.

Ti siamo grati di darci questa esclusiva, ma prima di parlare di lavori pubblici, non possiamo esimerci dal chiederti cosa sta succedendo a sinistra, se avverti il disagio e la manifestazione di un disagio da parte del popolo di sinistra, che si sente colpito nel suo profondo sentimento di appartenenza a sinistra e che ha motivato il voto a sinistra. Mi riferisco anche alla forte critica della sinistra giovanile, oppure la ritieni solo una questione interna dei DS non estendendola a tutto il centro sinistra?
C’è una discussione nella maggioranza su un problema politico dovuto al fatto che un pezzo della minoranza non si riconosce più in essa!
Si riferisce chiaramente al consigliere Gencarelli e non volendo eludere la domanda, aggiunge:
Ritengo che un atteggiamento siffatto è politicamente inaccettabile se non motivato!
Quando dici politicamente inaccettabile cosa intendi, etica politica?
Ripeto il problema è politico e su questo si è fatta troppa confusione e QUALCUNO sta giocando al massacro…
Chi!? fai il nome Franco! Chi della Giunta l’ha voluto dentro?
Non so, posso dire che noi dello SDI non discutiamo l’adesione di Gencarelli a questo o quel partito, noi discutiamo che non si possono prendere i voti con un cartello elettorale e poi fregandosene di tutte le regole, anche se la Legge ti dà la facoltà di andare dove vuoi senza vincoli di mandato, passare dall’altra parte. Ora però la polemica finisce qui. Io non ho niente di personale contro nessuno, ma ritengo deprecabile l’atteggiamento di chiunque passi da destra a sinistra o da sinistra a destra senza almeno motivarne i perché
Dopo che l’hai deprecato politicamente perché non conforme alla volontà popolare che l’ha eletto in altra lista, ti fermi lì? Oppure è proprio questo passaggio di Gencarelli che non solo ha dato vita ad un grosso dibattito, ma ha fatto emergere e rafforzare ancora di più nella pubblica opinione la sensazione che come maggioranza siete già alla frutta e la mangerete a settembre con un riordino delle cariche?
Che nessuno si illuda, non siamo nemmeno all’antipasto!
La situazione si evolverà sempre nel senso che la maggioranza traccerà! E noi dello SDI non ce l’abbiamo con nessuno, ma il passaggio di Gencarelli è stato gestito in modo pessimo.
Il consigliere Manes ha chiesto non una verifica di maggioranza, ma che si mantenessero le regole del patto federativo di un anno fa che ci ha permesso di vincere le elezioni.
L’arrivo di Gencarelli può giocare comunque a vostro favore all’interno del consiglio e il regista occulto delle cosa forse l’ha fatto per questo?
Non credo che ci siano stati grandi registi, dopo di che per quanto riguarda la maggioranza abbiamo una attività amministrativa della giunta in cui abbiamo votato oltre 150 delibere .

Qualcuna l’avete anche revocata con la coda tra le gambe?
Io penso che ci possono essere stati degli errori, chi non opera non sbaglia, è importante che si sia corsi ai ripari, però gli oltre 150 provvedimenti li abbiamo votati tutti all’unanimità
O con qualche assenza strategica!?
Le assenze non sono mai strategiche, perché c’è il voto contrario quando ci sono difficoltà si può dare voto contrario, tuttavia si è discusso anche animatamente come è giusto che sia, ma la nostra litigiosità non è mai per ripicca ma per diversi punti di vista che possono anche essere distanti tra loro, il nostro obiettivo è quello di arrivare a sintesi e noi ci siamo sempre arrivati e questa è una anomalia per la sinistra che è vista come una parte politica che non avendo padroni e padroncini litiga e alla fine va a casa.
Così come l’attività del Consiglio comunale dove si sono discusse e votate più di 80 delibere tutte all’unanimità come maggioranza, con una sola astensione una sola volta del consigliere Padula, su un provvedimento del regolamento cimiteriale se non ricordo male, su cui nella passata consigliatura si era espressa contro e non si è sentita di votare oggi a favore. Quindi la maggioranza è in salute non ha bisogno di nuovi apporti, gli equilibri sono e rimarranno questi, ecco il messaggio che voglio mandare

A chi vuoi mandare questo messaggio?
Alla città e anche a chi sa…
A chi ti riferisci?
Loro sanno perché c’è sempre QUALCUNO a cui non piace o che ha interesse che ci siano difficoltà, perché ti do dei numeri che dimostrano l’unanimità della maggioranza e come si fa a dire che questa maggioranza è in fibrillazione solo perché c’è stata una discussione sul passaggio di Gencarelli che non può sfociare in guerriglie interne come quelle che ci sono state, per intenderci, nel 1999.
E le riunioni animate nella saletta a fianco della sala consiliare, prima dei consigli comunali o durante, dove volano parole grosse tra gli assessori?
Io in genere non vi partecipo, però ti dico che a sinistra non abbiamo capi e non sbattiamo i tacchi difronte a nessuno e questo è il problema, perché non avere potenti, diversamente da altre parti politiche che sono abituati ai dettami del capo e quello che dice il capo si fa anche mal volentieri, noi a sinistra non accettiamo di avere dei capi e così andiamo nelle salette e gridiamo pure, certo sarebbe stato più opportuno gridare nelle sezioni di partito. Ma gridano anche in altri ambiti, poi arriva il capo e li mette tutti d’accordo.

Parlando di capo che mi dici del Sndaco?
Il Sindaco è il capo dell’amministrazione non è il capo politico di una maggioranza. E penso che non sia debole…
In giunta c’è QUALCUNO che comanda più del sindaco?
No, lui è il capo indiscusso e indiscutibile dell’amministrazione perché eletto dal popolo, gli assessori sono suoi collaboratori, ha in mano il bastone della regia politica-ammistrativa, ma non può avere in mano il bastone della politica intesa come indirizzi…
Stai individuando una debolezza dei partiti
La individuò già Bobbio.
Un partito in particolare?
Non è una debolezza di questo o quel partito, purtroppo non ci sono più i partiti o non ci sono più come un tempo, sono diventati sempre più leggeri rapidi e, sfortunatamente, meno frequentati.
Ma come amministratore ti rendi conto del disagio che sta vivendo la sinistra acrese espressa dalla sinistra giovanile?
I giovani della sinistra giovanile con un manifesto in cui richiamavano Berlinguer, io sono socialista e non condivido del tutto le esternazioni di Berlinguer, insistevano sulla questione morale, ma a meno che loro non credano che ci sia dell’immoralità nella gestione della cosa pubblica che sarebbe grave e andrebbe denunciata e non penso che loro si riferiscano a questo, perché noi siamo amministratori trasparenti e per bene; penso che loro parlando di moralità intendevano cercare un confronto anche aspro, se così non è aspettiamo chiarimenti dalla sinistra giovanile
Facendo una ipotesi, la sinistra giovanile forse poteva anche riferirsi alla questione Gencarelli che avesse all’interno della Giunta un regista che gli stesse aprendo le porte?
Non ci sono registi occulti né in giunta men che meno in consiglio, questo bisogna chiarirlo
Ripeto c’è una dialettica interna in cui c’è chi dice non si può fermare l’entrata del consigliere Gencarelli e chi invece come noi pensa che certi movimenti vadano fatti un po’ meglio, coi giusti passaggi nei gruppi misti, col sostegno e poi nelle adesioni. Nella sinistra invece c’è chi dice che questi passaggi non sono poi tanto necessari. Questo è il punto che non sfocerà certo in una crisi.

Qualche assessore poteva anche defilarsi?
Questo è un problema interno dei partiti.

Cambiamo argomento, parliamo di cultura. Ritieni che si sta facendo un buon lavoro culturale ad Acri, oppure come a me sembra non state facendo altro che darci le stesse cose che ci offriva il centro destra?
Su questo non sono d’accordo. Sono convinto del fatto che la fortuna di una comunità sono dettate dal livello culturale, tuttavia non volendo entrare negli assessorati dei colleghi, mi pare che restano i concerti come li faceva anche il centro destra certo, ma facciamo anche altro come musica classica, cabaret, teatro e purtroppo non c’erano molte presenze durante le serate teatrali
Ma questo anche il centro destra lo faceva
Io non li ricordo
Si però al di là di questo la mia domanda è che vi state riducendo nel governo della città sugli stessi argomenti del centro destra: lavori pubblici e concerti
Ma no, è stato fatto un buon lavoro e governiamo solo da un anno!
Penso a quello che a detta di molti è uno dei più bei musei del Meridione (il museo Silvio Vigliaturo n.d.r.) io penso che questo sia cultura…

Ma era anche nei piani del centro destra
Tutto era nei piani, ad esempio nel piano triennale dei lavori pubblici c’è tutto, poi bisogna trovare i fondi per farli e lavorarci per farla bene o male; il museo Vigliaturo è stato fatto bene e non sono io a dirlo ma anche giornali nazionali, gente più competente in materia di me e il collega Coschignano ci ha lavorato ininterrottamente; poi certo magari era anche nei piani del centro destra.
Penso poi al festival Jazz Manouche, la manifestazione ha già assunto un carattere interregionale e ieri (6 ottobre) c’erano più di 400 persone con molte facce non di Acri. Abbiamo pubblicizzato l’evento su testate nazionali e su riviste specializzate e mi aspetto che ci sia ancora più gente col trio Rosenberg. Questa è una attività amministrativa imponente il sito internet con più di 600 visitatori in venti giorni, il logo registrato, non mi si può dire che è come “Echi da Acri” che organizzava il centro destra, perché è di altro spessore questa nostra manifestazione.

Comunque strade già battute dal centro destra
Battute male
Veniamo al cuore di questa intervista, alle parole che dieci mesi fa erano parole e ora l’assessore ci dice essere confermate dai fatti: la statale 660.
Confermo integralmente quanto detto nella precedente intervista, dopo quella volta non ne ho più parlato e in Consiglio Comunale ho dato una informativa, visto che c’è stata la conferenza dei servizi sul primo lotto e nessuna delle parti, tutte presenti alla prima convocazione, ha avanzato alcuna prescrizione, noi marciamo spediti e fiduciosi che tra qualche settimana ci sarà il progetto esecutivo e quindi l’appalto dell’opera.
Chi paga l’opera?
La regione Calabria, e colgo l’occasione per dire che all’ANAS resterà la titolarità della strada
Quindi resta una statale?
Non c’è dubbio su questo e QUALCUNO in consiglio comunale ha sbagliato dicendo che avevamo provincializzato la strada 660, ci vuole altro per provincializzare una strada non una conferenza dei servizi! Paga la Regione Calabria con APQ (accordo di programma quadro) e su questo bisogna fare chiarezza perché i soldi nell’APQ c’erano quando si è insediata la giunta di centro sinistra alla Regione Calabria e l’assessore regionale, il mio amico Incarnato ha confermato quella cifra per la 660, perchè ha puntato pure lui in maniera forte e prioritaria su questa opera, ha firmato la convenzione con la Provincia di Cosenza che da qualche settimana è titolare dell’esecuzione dei lavori e farà il bando gara per l’affidamento degli stessi.
Cosa prevede il primo lotto?
Il primo lotto prevede un primo tratto libero con rotatoria in via Aldo Moro, poi ingresso in una galleria di circa 700 metri e poi ci sarà l’ammodernamento del vecchio tracciato e ho sempre detto che il nostro tracciato aveva dei vantaggi sugli altri progetti. È stato sposato dalla conferenza dei servizi quindi i vantaggi che vi vedevo io non erano infondati, QUALCUNO diceva che le cose che dicevo erano prive di fondamento
Chi?
Sempre lo stesso, chi fa certe affermazioni lo sa, io adesso non voglio entrare in polemica con nessuno.
De Vincenti, Trematerra, Tenuta, QUALCUNO le avrà pur dette queste cose, oltre al fatto che il paese è strapieno di manifesti sulla 660, talmente tanti da poterci tappezzare l’intero tracciato esistente dell’attuale statale!
È stato detto che non era possibile il tracciato per via della galleria, mi risulta che Misiti è stato ad Acri di recente e non ha detto che le gallerie non si possono fare; QUALCUNO aveva detto che col nostro atteggiamento avevamo perso tempo e i 13 milioni dell’ANAS, su questi purtroppo c’era solo un impegno dell’ANAS, come ha detto pure Celia (capo dipartimento regionale ANAS n.d.r.) ad un convegno non fatto da noi….
Il convegno organizzato, in contemporanea con la conferenza dei servizi, da un senatore della Repubblica che è nella commissione lavori pubblici del senato di recente a piazza annunziata?
Certo quello! La cosa importante da dire è che l’ultima finanziaria fatta dal governo Berlusconi ha tagliato le risorse all’ANAS che sono passati da 3.8 miliardi di euro a 1.6 miliardi di euro, sono stati fermati molti cantieri per mancanza di fondi e ora QUALCUNO vorrebbe farci credere che i soldi sono stati persi per un nostro atteggiamento? No i soldi sono stati persi perché il Governo Berlusconi ha tagliato i ¾ dei fondi all’ANAS.
QUALCUNO provi a confutare questo se ne è capace, e lo deve fare con i documenti altrimenti si parla a vanvera

Dare la nuova 660 al paese significa assicurarsi il potere per la prossima legislatura?
Non ipotechiamo nulla, se diamo la strada abbiamo fatto quanto è nostro dovere.

Si fa la statale nuova, ma il problema idrogeologico di quel versante resta, così come altri problemi idrogeologici del paese, tu che hai anche la delega alla protezione civile, a che punto sta il piano di protezione civile?
Lo stiamo aggiornando per presentarlo al consiglio comunale e spero di farlo quanto prima, tutto il malloppo è in mano al segretario comunale. Al di là di ciò, sono convinto che Acri è un paese costruito male, resto convinto che ci sia stato poco controllo in passato, i problemi idrogeologici sono drammatici e alcune parti del territorio da questo punto di vista sono ingestibili.
Necessitiamo di un piano regolatore per evitare altri ulteriori problemi al territorio?
Penso che quanto prima verrà presentato dal prof. Cervellati alla città e il collega Monaco ci ha fatto sapere che è quasi pronto, c’è voluto del tempo perché noi gli abbiamo ridato il mandato che gli era stato tolto e tu comprendi che ha dovuto riprendere il lavoro
Dalle tue parole sembra di capire che c’è discontinuità con la precedente amministrazione ma non tutto era da buttare.
Io penso che non tutto del lavoro del centro destra è da buttare, sono tra quanti era critico e mi sono posto la questione di una militanza diversa nella mentalità e nella cultura rispetto a quella di centro destra, ci sono cose che ci dividono e per esempio con l’intervista di ottobre sulla 660 invitavo il centro destra ad andare in una sola direzione, ma probabilmente non è stato così perché loro rispondevano con manifesti che andavano nel senso contrario, ma noi non ci lasciammo intimidire da nessuno, ritenevamo e riteniamo che questo tracciato abbia dei vantaggi rispetto all’altro e la conferenza dei servizi, compresa l’ANAS, ha ammesso che questi vantaggi evidentemente ci sono, però abbiamo sempre detto che su queste cose bisognava avere uno spirito bipartisan, e nell’intervista precedente riconoscevo anche dei meriti al centro destra.
Ricordo l’intervista e anche sul Palazzetto dello Sport il senso era quello, a proposito a che punto è l’opera?
Da poco è stato bandito il secondo lotto
I soldi c’erano?
Per il secondo lotto i soldi c’erano, ora bisogna trovarli per finire l’opera e mi sembra di aver capito che maschererebbe più di un milione di euro per terminare la struttura, e questo perché quando si fanno le opere, questo vale sia per il palazzetto dello sport che per la caserma dei carabinieri, se QUALCUNO si prende i meriti di averli fatti finanziari si deve prendere anche i demeriti di non averli fatti finanziare interamente
Resteranno opere a metà?
No, dovremo noi fare in modo che non restino a metà e dovremo noi reperire le risorse come altri hanno reperito queste fino a questo punto, però poi QUALCUNO non può dire io ho fatto finanziare l’opera, perché ti dico e me ne prendo la responsabilità, che per finire il palazzeto cu vogliono ancora più di un milione di euro e per finire la caserma dei carabinieri ci manca quasi un milione di euro che al momento non ci sono, ma non abbiamo intenzione di lasciare queste opere incompiute, con serietà ci si deve prendere meriti e demeriti, perché chi dice io ho fatto deve dire io ho fatto parzialmente!
Il Teatro di cui tanto si è parlato come opera non necessaria?
Quando si dice che si vuole investire in cultura, ecco, quale meccanismo di investimento culturale è migliore rispetto ad un teatro?
Noi abbiamo fatto un bando di 2 milioni e mezzo di euro e l’opera con tale cifra verrà completamente finanziata e terminata.
Poi bisognerà riempirlo questo teatro, gestirlo.
Io so che ad Acri ci sono due associazioni teatrali, e questo significa avvicinare i giovani all’idea di teatro.

Ma se soffrono i teatri come quello di una grande città come Cosenza, Acri perché dovrebbe scommettere su un’opera che presenta rischi di gestione futura non indifferenti?
Io penso che bisogna affidare la gestione alle associazioni di Acri che ne possono avere anche le capacità strutturali per produrre cultura e non solo divertirsi, dovranno essere partecipi di questo teatro, è importante che questo teatro venga valorizzato dagli acresi perché porta sviluppo culturale.

Su Piazza Beato Angelo vuoi aggiungere altro rispetto a quanto detto nella precedente intervista?
Come membro della Giunta me ne sono interessato, anche se rientra nei piani si sviluppo urbani che sta seguendo il collega Monaco, ripeto non ci vuole necessariamente un luogo fisico per attrarre turisti, non ho visto frotte di turisti arrivare a vedere Piazza Sprovieri; non lo dico io ma testi di geografia politica e economica che non basta né un luogo fisico né una infrastruttura per attirare turisti, c’è bisogno della promozione delle attività.

Sul territorio ci sono delle strutture abbandonate, come pensate di utilizzarle?
Se ti riferisci alla colonia Varrise, è quasi pronto un bando con cui cercheremo di affidarla all’esterno perché come amministrazione non vogliamo rimettere a nuovo quella struttura per poi lasciarla ai vandali, pensiamo che anche i privati possono gestire un immobile comunale, noi stiamo cercando di fare un bando nazionale per affidarla all’esterno.
Sarebbero entrate per le finanze del comune, a proposito come stanno?
Abbiamo ereditato passività pesanti di cui gli echi si sono anche sentiti nei consigli comunali tra QUALCUNO della minoranza che gestiva nella passata consigliatura l’amministrazione e gli assessori, speriamo di non lasciarne alle amministrazioni future, ma è ovvio che le opere pubbliche devono essere fatte con soldi sovracomunali e non con le casse del comune i cui fondi vengono assorbiti per i ¾ dalle spese correnti.

Il tuo partito, lo SDI-Rosa nel pugno, come sta?
A livello nazionale l’apparentamento coi radicali è stato difficile poiché loro sono alquanto integralisti, e penso che ci staccheremo da loro perché così siamo imprigionati.
Su A
cri fortunatamente è da più di due anni che non perdiamo pezzi, abbiamo fatto buona figura alle elezioni politiche raccogliendo oltre 700 voti pur non avendo candidati di acri nelle nostre liste, siamo andati sopra la media regionale e sopra la media provinciale
L’attività amministrativa comunale vi ha favorito nella raccolta dei voti?
È evidente che ti dà maggiore visibilità, stiamo facendo un lavoro importante come partito anche in consiglio comunale.
A proposito il consigliere Manes è elemento di equilibrio in un consiglio comunale in cui molte volte la maggioranza sembra andare allo sbando?
Abbiamo la presunzione di pensare di star facendo delle battaglie serie che servano a far tenere la testa alta alla maggioranza, di affermare i principi non solo socialisti ma di tutta la sinistra di questa città, che ci hanno consentito di vincere le amministrative dell’aprile scorso e ci ha consentito di stare uniti per i cinque anni precedenti. Noi dello SDI non prendiamo lezioni di moralità né da destra né da sinistra e né abbiamo la presunzione di darne; abbiamo le nostre idee, Manes le esterna in consiglio io in giunta, ma sempre per il bene della maggioranza e della città su questo non c’è dubbio.
Il momento più difficile dell’attività di governo?
Tutti i giorni è difficile l’attività amministrativa.
Ma ci sono stati momenti in cui hai pensato di abbandonare?
No, mai!
Mai perché siete troppo attaccati alla poltrona?
Voglio chiudere sempre senza polemica, ma ancora prima che ci insediassimo c’era QUALCUNO che diceva che saremmo andati a casa, QUALCUNO parlava di liti con relative risse in giunta; QUALCUNO lancia queste accuse, ma se guardiamo indietro chi ha governato questo comune senza averne i numeri, votava addirittura il Presidente del Consiglio che in genere nemmeno vota, non portavano in consiglio nemmeno alcuni provvedimenti perché non avevano i numeri per approvarli. Dicono che noi oggi siamo in crisi, ma a perdere i pezzi è il centro destra. Ed è tutto dire che pure durante l’amministrazione Tenuta il centro destra perse tre consiglieri e governavano; oggi quella maggioranza che è minoranza continua a perdere i pezzi, e noi saremmo in crisi? Che equazione è mai questa?
In politica le equazioni non sono poi tanto matematiche, dal risultato unico e indiscutibile!
Si, però ci vuole coraggio a presentarsi in consiglio comunale ed a dire che il centro sinistra è in crisi ed è a pezzi!
Ma è vero che il sindaco va in giro con una lettera di dimissioni che vi sventola sotto il naso ad ogni difficoltà che sembra difficile da superare?
Questa è come la storia degli assessori che non avrebbero mangiato il panettone e sono ancora la loro posto!

Gli chiedo di letture recenti, mi dice che sta leggendo Shakespeare, forse qualche tragedia sperando di esorcizzare con ciò il momento in cui dalla commedia si passerà alla farsa e poi alla tragedia in una amministrazione comunale che gli confesso senza peli sulla lingua, mi ha deluso su molti fronti, tra cui quello sociale, dei servizi sociali; certo non è la sua delega ma, purtroppo, le responsabilità non possono che ricadere su tutta l’amministrazione.
Cosicché, sulla scia di queste mie parole, lui mi fa una domanda:
ma in che cosa l’attività amministrativa sta in maniera clamorosamente mancando?
Nel modo di operare, che molte volte è oscuro; nel modo in cui vengono fatte certe scelte, nel modo in cui sta dando a questo paese niente altro di quanto gli aveva già dato il centro destra: lavori pubblici e concerti all’anfiteatro. Ovviamente non è d’accordo e mi dice che il livello di partecipazione alle scelte della amministrazione è ampio, come ad esempio la notte bianca del 12 agosto prossimo che è stata organizzata dalla consulta dei giovani, o il bilancio partecipato, insomma posso dimostrare che in un anno abbiamo fatto più cose che nei cinque anni precedenti. È stato fatto e dovrà essere fatto ancora molto, ma nessuno può pensare di fare tutto in maniera perfetta, la strada tracciata quella è, ma non si può dire che operiamo in modo oscuro.

Lo so Franco lo so, ma ancora ci sono gruppi di popolazione che vivono in condizioni sociali di estremo disagio, mentre nessuna seria indagine ci dice cosa pensano e fanno i giovani acresi, gli anziani; per non parlare delle iniziative di beneficenza e della scandalosa questione del Servizio Civile di cui tanto abbiamo scritto e detto, facendo fare a questo sito un salto di qualità perché inchiodammo l’amministrazione comunale e l’assessore Gabriele alle sue responsabilità (direi irresponsabilità!) con una disamina seria e documentata sulla questione che nessuno in giunta prima di decidere aveva fatto. Ma Franco non la pensa così!
Io penso che dopo un anno questa città è più pulita, più in ordine, più scorrevole dal punto di vista della viabilità. È stata incentivata la salvaguardia delle regole civili e democratiche di questo paese, ci sono state scelte importanti come l’ampliamento della discarica Manzi e stanno partendo lavori importanti, e tra due settimane cadranno le prime due barriere architettoniche di questo paese, all’ufficio comunale (palazzo Gencarelli) e nel palazzo sede dell’anagrafe, dove verranno installati ascensori che daranno accesso a coloro che fino ad ieri non potevano accedervi. Questo è stato fatto di concerto con una associazione Il raggio di sole, come mi puoi venire a parlare di scelte oscure e non partecipate?

L’intervista si chiude qua, con questa sua domanda, quasi a sottolineare che questa non è una intervista fatta da un giornalista, e i ruoli si possono alternare su un sito internet che ha l’unica regola della libertà e che con un articolo dal titolo “la nuova giunta comunale” nel maggio 2005, espresse un parere negativo sulla giunta comunale che ancora doveva nascere, un parere di cui la responsabilità diretta e personale è dell’autore dell’articolo stesso, e Franco questo mi chiede, che quella persona autore di quel giudizio, facendo appello ad una deontologia non del giornalista ma della libertà, ci dica ora dopo più di un anno se ha cambiato opinione o pensa che la giunta è da buttare.
Io giro la domanda al Webmaster, ringrazio Franco per averci riconosciuto come interlocutori e gli dico con rammarico che altri suoi colleghi avrebbero fatto bene a riconoscerci lo stesso ruolo in altri momenti.



PUBBLICATO 10/8/2006

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