Se è necessario cercare e trovare un senso al tempo trascorso ad ascoltare per radio il Consiglio Comunale del 12 luglio e non considerarlo tempo sprecato, lo si deve necessariamente trovare nella sorpresa che ci ha fatto l'Assessore Vincenzo Oliva il quale, in onore alla delega allo Sport e Spettacolo che gli è stata affidata, ci ha deliziati con un colpo di teatro, un dribbling da giocoliere brasiliano, presentandosi in ritardo ai lavori consiliari e facendo, così, serpeggiare tra i presenti le più svariate ipotesi politiche sulla sua iniziale assenza e dandoci, quasi, a credere che fosse una sua posizione politica e non un banale ritardo.
Questo suo entrare nell'arena consiliare con il giusto indugio lo ha reso, comunque, meno spettatore e più attore di questa commedia diretta dall'onorevole Feraudo, in cui il camaleontico protagonista consigliere Gencarelli, transitato da Forza Italia ad Italia dei Valori, si ritrova capo gruppo di un partito che è nella maggioranza senza però dare esplicito appoggio alla stessa, in quanto il suo è un "atteggiamento nei confronti della Giunta e del Consiglio, di attenzione".
Attenzione a cosa?
In attenzione sono i partiti della maggioranza, perché il Manes può leggere e rileggere tutti i documenti partoriti dal Coordinamento delle forze di centro sinistra, tra cui quello letto in Consiglio Comunale che tra le altre cose era già stato pubblicato su questo sito, ma non può negare che la scelta di Gencarelli va a destabilizzare il quadro politico di una coalizione che sta insieme per oscuri equilibrismi politici e la sua dichiarazione in merito al fatto che avrà una posizione di attenzione (insomma, né contro né a favore, ma pronto ad essere a favore in quanto esponente di un partito che è nel centro sinistra) diminuisce di molto il peso determinante che i partiti della maggioranza avevano acquisito da dopo le elezioni in poi e che avrebbero, di certo, continuato a conservare se le cose fossero rimaste inalterate.
Insomma, il nostro eroe è l'assessore Oliva, in quanto ci sembra l'incolpevole di turno che si trova in una commedia di cui non conosce la trama e recita come può: glissa l'invito "affettuoso" del consigliere De Vincenti che, in poche parole e sottolinendo la buona fede e l'impegno dello stesso Oliva, lo invita a prendere coscienza della nuova situazione politica creatasi in seno alla maggioranza e decidersi sul da farsi; incassa, pure, l'apprezzamento fattogli dal suo neo compagno di partito Gencarelli, ma senza per questo smuoversi di un millimetro dal suo atteggiamento silenzioso, temperato, indeciso e inattivo alla Forrest Gump che recita: "Mamma diceva sempre: La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!". Poco ci importa che la sua relazione in merito a quanto fatto dal suo Ufficio è stata incolore e priva di contenuti, siamo pronti a perdonargli tutto, perché stavolta la scatola di cioccolatini non contiene la sorpresa di un assessorato come successe un anno fa, ma contiene l'amara sorpresa di essere in un partito, il suo partito Italia dei Valori, che è nella maggioranza con il suo assessorato, ma nello stesso tempo è in "attenzione" col suo consigliere che fa gruppo a sé in seno al Consiglio.
La situazione è tragica e ingarbugliata, ma sembra non aver influito di un millimetro sulla stesura della fredda e lucida relazione sul Consuntivo 2005 dell'Assessore al Bilancio Mario Bonacci, un navigato politico alle prese con una armata Brancaleone (per usare un'espressione del Consigliere De Vincenti) fatta di soldati che si improvvisano oratori e, in modo sconsiderato, sparlano di quanto pretendono di aver fatto, pensando che le parole non hanno peso e le possono pronunciare a raffica di mitra, sparandone di tutti i colori.
Mi riferisco alla relazione dell'assessore Gabriele (glissando sulle altre), che continua ad insistere su alcuni temi quali il progetto "Acri per la vita" e ancora non ci ha detto dove intende collocare i defibrillatori e fa voli pindarici in merito alla formazione a 360 gradi della popolazione su tali temi; soprattutto, ha continuato a provocare in merito alla questione Servizio Civile e alla convenzione con l'Associazione Angeli Blu, disegnando un quadro in cui si è messo in testa di andare contro la LEGGE; fatti suoi!
Noi abbiamo già scritto e le cose da noi scritte le abbiamo pari pari copiate dalla Legge di istituzione del Servizio Civile e sono state ispirate da un movimento (non estraneo al nostro assessore) di obiezione di coscienza, di difesa della Patria con mezzi non violenti e di valori universali quali la libertà, l'uguaglianza e la democrazia; il caro Assessore ai Servizi sociali faccia come vuole, ma la Legge è Legge.
Tra le altre cose non dimentichiamo che Rifondazione Comunista è contraria all'accordo di partenariato con l'Associazione Angeli Blu (clicca qui per leggere l'articolo) ma, ora, c'è il neo acquisto Gencarelli il cui assenso può venire utile su queste e su altre decisioni?
A che prezzo?
Cosa chiederà in cambio?
Non sarebbe stato meglio e più onesto da parte del Gencarelli una posizione in uscita da Forza Italia e una collocazione da indipendente in Consiglio fino alle prossime elezioni comunali?
Perché lui e Feraudo hanno voluto forzare i tempi, creare scompiglio e forse sacrificare l'assessore Oliva?