La Flai Cgil del cosentino festeggia ad Acri il centenario della nascita della CgilCgil.
Due giornate di festa all'insegna del gioco, della musica e dei dibattiti sul tema lavoro.
Si è iniziati ieri con la gara di tressette a coppie, a seguire la gara di tiro al piattello. In serata il convegno su "l'impegno dei lavoratori agricoli forestali nella costruzione del paese", ed a seguire lo spettacolo musicale con Mimmo Palermo e Giancarlo Pagani in Scusate se è tardi. Oggi, la gara di briscola a coppia e la gara di scopa singola e la visione su schermo gigante dei quarti di finale del campionato mondiale di calcio.
Il segretario della Flai-Cgil di Cosenza, Giovanni Donato, attraverso un comunicato stampa spiega lo spirito delle due giornate di festa nel centro presilano.
"La Festa assume una valenza maggiore in quanto coincide con l' importante vittoria dei NO al referendum confermativo della riforma costituzionale voluta dal centrodestra. I lavoratori hanno detto chiaramente che la costituzione nata dalla resistenza antifascista non si tocca, ma deve essere solo applicata. Noi riteniamo che anche dopo la vittoria dei NO al referendum bisogna continuare la battaglia per ritornare ai principi ispiratori della Carta Costituzionale del 1948 abolendo tutte quelle leggi che hanno modificato la "costituzione materiale". Infatti se contemporaneamente non verranno modificate la legge Biagi, la riforma Moratti sulla scuola e la la legge Bossi - Fini sull'immigrazione la vittoria dei NO viene svuotata nei suoi effetti".
Donato ricorda come nella storia centenaria questa battaglia rappresenta per la Cgil una delle pietre miliari a cui ha contribuito fortemente per riaffermare i principi di solidarietà sociale.
"La Flai sente forte sulle proprie spalle questa responsabilità storica di difesa dei valori che fondano la Cgil e per questo ha deciso di tenere la festa per il centenario della Cgil per ricordare a tutti che i diritti dei lavoratori e dei cittadini vanno continuamente difesi contrastando i tentativi di modificarne in profondità lo spirito, il senso e il valore di questi.
Siamo convinti che ciò lo dobbiamo a lavoratori come Angelo Gaccione, Pignataro Vincenzo, Luigi Conforti e tanti altri lavoratori di Acri e d'Italia che hanno contribuito alla vita centenaria della Cgil".