Lo sviluppo del quartiere delle palazzine popolari, anima i dibattiti nella centrale frazione di San Martino, sede anche della scuola media e del campo sportivo. Alcuni cittadini - ricordando il Prg attualmente vigente che prevede per la zona una vera e propria cittadella dei servizi pubblici, compreso un plesso scolastico polivalente - vorrebbero che il processo di modernizzazione, dopo essere caduto nel dimenticatoio, venisse ripreso. Effettivamente la zona palazzine-campo sportivo, ha un'orografia e una destinazione urbanistica tale, che sarebbe il naturale approdo per le attività del tempo libero della zona e per eventuali siti di pubblica utilità. Tutte le carte in regola per divenire l'area servizi di Là Mucone. Questo lo dice il Prg. In realtà, col tempo è stata Serricella a configurarsi come la "city" di Là Mucone: sede degli uffici, del commercio e della movida. Vuoi perché punto di approdo di tutta Là Mucone; vuoi perché la parte più vicina ad Acri centro nonché sede della parrocchia. Giusto per precisare che al di là delle disposizioni di un freddo piano regolatore dello sviluppo urbanistico, i fatti dicono che lo sviluppo della comunità intorno a Serricella è stato ed è conditio sinequanon. Svanito il sogno della cittadella dei servizi - che a dire il vero non ha mai trovato sponsor politici - resta la possibilità di potenziare le strutture sportive della frazione. Cittadini e commercianti, con all'orecchio voci che Là Mucone avrà fondi per lo sport, auspicano, in vista anche dell'assegnazione imminente degli edifici Aterp, la realizzazione di un'area di verde pubblico e di campetti polivalenti per le attività sportive. L'operazione non avrebbe ostacoli burocratici considerato che vi è un cespite di diecimila metri quadrati del Comune. Oltremodo, la cittadella sportiva di San Martino, che poi sarebbe di tutta Là Mucone, si ispirerebbe a quei principi dell'Amministrazione Comunale, secondo cui occorre concentrare i servizi delle periferie per una migliore fruibilità. Fare campetti isolati in un qualsiasi altro punto delle frazioni Lamuconesi non avrebbe molto senso, mentre, realizzarli in prossimità del preesistente campo sportivo, permetterebbe una maggiore funzionalità, anche considerando l'esistenza di una società calcistica zonale. Se a questo aggiungiamo, che la potenziale cittadella sportiva si collocherebbe in un quartiere sede anche di plessi scolatici e di palazzine popolari, il dado dovrebbe essere tratto. Certo è, che gli appassionati di sport di Là Mucone, dopo il vuoto in questo settore del quinquennio 2000-2005, meritano qualche struttura per le attività del tempo libero. Il solo campo sportivo non è più sufficiente e ne è riprova il fatto, di questi giorni, che più organizzatori di tornei estivi vorrebbero utilizzarlo per il mese di luglio. La presenza di supporto di uno spazio per il calcetto permetterebbe lo svolgimento simultaneo di più manifestazioni e creerebbe uno spazio di socializzazione permanente, dal quale, le giovani generazioni e lo spirito comunitario dei quartieri trarrebbero linfa.