Correva dicembre che il paese si interrogava sul futuro della nuova sede del Liceo Scientifico, scopertasi inadeguata per la vicinanza di un elettrodotto dell’alta tensione.
L’Amministrazione comunale, da poco insediata, si era trovata a gestire una patata bollente che aveva provocato una sorta di psicosi collettiva, sino allo sgombero dell’istituto. Dopo una serie di lungaggini burocratiche, derivate dai numerosi enti coinvolti, l’Assessore all’Ambiente acrese Amedeo Gabriele, annuncia la soluzione dell’impasse. "Da una serie di incontri con il Presidente della provincia Mario Oliverio, con il referente per la Regione Ing. Lemma e con i dirigenti della società Terna – proprietaria dei pali – siamo riusciti a concertare la soluzione ottimale per tranquillizzare tutti sul livello di elettrosmog nei pressi del Liceo. Si è deciso infatti l’interramento del traliccio per un tratto di circa un chilometro. Tale accorgimento permetterà alla scuola di poter svolgere pienamente le sue funzioni a partire dal nuovo anno scolastico". Il rappresentate in giunta dei Comunisti Italiani plaude a tutti gli enti che "nel rispetto dei tempi tecnici si sono adoperati per risolvere la questione", con particolare riferimento al Presidente Oliverio "solerte nel giungere ad Acri quando fu sollevato il problema" e all’Assessore regionale Tommasi. Questo annuncio segue la notizia dell’ordinanza regionale riguardante i lavori di ammodernamento della discarica acrese, e testimonia “l’affinità elettiva” fra l’Assessorato ambientale acrese e quello della Regione Calabria.