Il consiglio comunale ha approvato gli equilibri di bilancio, con una maggioranza prevedibilmente compatta che ha votato, senza tentennamenti, la relazione dell'assessore al ramo, Mario Bonacci. Discutere di un tema siffatto significa partire dalle cifre per allargare la discussione all'intera attività amministrativa.
Tutti sanno che si tratta di un confronto che dura molte ore, ma nessuno convoca il consiglio comunale a un'ora più "umana".
E' stato il consigliere dello SDI Walter Manes a dare voce a una sacrosanta protesta che accomuna quanti vogliono seguire le riunioni dell'assemblea civica: perché convocare la riunione alle sei di sera, per poi iniziarla un'ora dopo, e terminarla alle due del mattino?
Sembra un interrogativo retorico, ma nella nuova legislatura si perpetuano i medesimi vizi di quella appena passata.
Il risultato è che a tarda serata ormai nessuno segue più un dibattito che in molti invece vorrebbero seguire.
Dai contenuti della riunione di venerdì sera qualcosa è possibile estrapolare, in sede di sintesi.
Qualche certezza dell'amministrazione comunale, ad esempio, incomincia a vacillare, come il nuovo tracciato della SS660.
Il sindaco Coschignano ha infatti chiesto alle opposizioni di centro-destra di sedersi a un tavolo con la giunta e la maggioranza di centrosinistra per capire fino a che punto è percorribile la strada imboccata e quale sia il tracciato migliore dell'arteria che bisogna costruire.
Ha invece suscitato scalpore una sortita dell'ex sindaco Nicola Tenuta, il quale ha rimproverato all'amministrazione comunale di avere consegnato nelle mani di un privato 50 mila euro per la gestione della rassegna estiva nell'anfiteatro.
Secondo l'ex primo cittadino, sono stati concessi troppi soldi e troppa discrezionalità organizzativa a un privato, a scapito della giunta municipale.
Un discorso siffatto in bocca a un consigliere di estrazione comunista avrebbe avuto un senso, ma fatto da chi queste posizioni politiche le ha sempre combattute suscita quantomeno qualche legittima perplessità.
Soprattutto se il centrosinistra, che rappresenta la matrice politica dell'amministrazione comunale, così operando, è chiaramente riuscito a dar vita, in tempi assai ristretti, a una manifestazione più ampia e meglio organizzata rispetto al recente passato.
Tenuta ha poi dimenticato di dire che durante la precedente gestione comunque è stato pagato un direttore artistico, cioè un privato, che nella nuova impostazione non è previsto, e i cui servigi non erano evidentemente necessari. Altra questione diffusamente dibattuta è stato il PSU (Piano di Sviluppo Urbano).
Dei progetti approvati dal centro-destra nella scorsa legislatura, uno è stato rimesso in discussione dalla nuova giunta: l'abbattimento della scuola media "Vincenzo Padula", per costruire in quell'area una struttura ricettiva nell'ambito del turismo religioso e per accogliere i pellegrini che visitano la basilica del Beato Angelo, dopo aver costruito il nuovo istituto nell'ex foro boario, a poche centinaia di metri da quello attuale. L'amministrazione comunale ha chiesto la rimodulazione del progetto, scontrandosi con l'opposizione, che la ritiene impossibile.
Addirittura il centro-destra ha dato vita a una raccolta di firme, e ha annunciato che farà di tutto per bloccare queste intenzioni.
In un contesto più squisitamente politico, il neo consigliere Vincenzo Barone, subentrato dopo le dimissioni di Salvatore Ferraro, con una lettera inviata al presidente del consiglio comunale, Giacomo Cozzolino, è stato sfiduciato da "Acri nostra", nelle cui file si era candidato. Barone, che vorrebbe una collocazione del movimento indipendente rispetto ai due poli e non una organica nel centro-destra, ha comunque contestato la legittimità della missiva.