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Appena lo vedo mi viene di chiamarlo compagno Falco, forse in ricordo della
brevissima militanza nello stesso partito. Mi rendo subito conto che tanto tempo
è passato da quando ci si ritrovava insieme all'amico Angelo ad argomentare,
a (s)ragionare a teorizzare un modo diverso di fare politica; serate in cui
si potevano passare delle ore su inezie letterarie come, ad esempio, a quale
dei Medici Giuliano o Lorenzo, Machaivelli avesse dedicato il Principe
(per la cronaca sia tu che Angelo avevate ragione, infatti, nel dicembre del
1513 l'opuscolo era indirizzato a Giuliano de' Medici, solo successivamente
fu mutato l'indirizzo a Lorenzo!).
Tanto tempo è passato e diverse strade abbiamo intrapreso, io ho scelto
di ritirarmi dalla politica attiva (nessuno se ne è accorto e nessuno
ha pianto) lui è approdato nella giunta Coschignano come assessore con
delega ai lavori pubblici, traffico, assetto del territorio, servizi di manutenzione
e protezione civile
Il nostro sito ti ha dato qualche problema con l'articolo La
nuova giunta comunale! del 4 maggio 2005?
A mio giudizio qualcosa poteva essere fatto in maniera diversa, cioè
l'analisi sulle figure messe nei vari assessorati, si è forse andato
al di là di quella che era la normale notizia. Infatti, a mio giudizio,
non è importante che negli assessorati ci vada un tecnico, la giunta
è politica ed è giusto che i tecnici si interessino di altre cose
e che lascino ai politici il compito di tracciare le linee guida della giunta
Coschignano
È polemica chiusa?
Assolutamente! Polemica non c'è mai stata e ho avuto modo di chiarirmi
con voi abbastanza civilmente come è mia consuetudine
È sempre stato molto speculativo Francesco Falco, classe 1969, dottore
in scienze politiche, diciamo pure teorico; ora è operativo, occupa uno
degli assessorati più importanti del comune e mentre ascolto le sue parole,
mi rendo conto che durante quest'incontro molti sassolini che danno fastidio
ai nostri piedi cadranno sul pavimento del bar Orchidea, dove ci siamo rifugiati
per registrare le sue parole.
Governare in maniera diversa è possibile per te che arrivi, comunque,
da una posizione abbastanza critica sulla sinistra nostrana?
Non lo nego, a mio giudizio la sinistra non ha fatto quanto poteva fare sotto
alcuni punti di vista, mi riferisco a quello che dovrebbe essere il perno centrale
di una amministrazione sia essa comunale, nazionale o regionale: investire molto
sulla cultura. Nel meridione, quindi anche ad Acri, si è per certi versi
impossibilitati nel fare un certo tipo di politica se non si investe in cultura,
perché spesso ti trovi di fronte a delle difficoltà di comprensione
.
È difficile amministrare?
Si è difficile, ma io non mi aspettavo che fosse facile! Il problema
è culturale anche se Acri rispetto a certi paesi delle comunità
vicine ha qualche problema in meno, ma il problema calabrese è un problema
culturale e dovremmo investire meglio in cultura perché anche il problema
del lavoro è un problema culturale
Arrivano i caffè e sono costretto a spegnere il registratore e ad armeggiarci
per farlo girare come Dio comanda. Se Gianluca non si decide a fornirci di attrezzature
più moderne penso che difficilmente potremo continuare a fare interviste
con un registratore a manovella. Già gli amici del forum lastoriasiamonoi.com
ci citano in quanto cattivi esempi di intervistatori, ci manca solo che comincino
a prenderci in giro per le nostre attrezzature!
Ora sembra che funzioni, distorce la voce, ma gira!
Per governare bene, per fare più cultura come tu dici, basta rinnovare
anagraficamente una giunta comunale?
Questo non è un elemento decisivo e per amministrare meglio non si
deve guardare all'età degli amministratori, si deve guardare alla mentalità
degli amministratori, cioè all'intellighenzia come si diceva un tempo
anche a sinistra, che deve guidare su una rotta diversa. Ti faccio un esempio:
uno dei migliori amministratori del mezzogiorno, a detta di tutti e non perché
socialista come me, è stato Giacomo Mancini che notoriamente non era
un giovincello! Basta spostare, poi, lo sguardo su Rende e anche lì non
ci sono amministratori giovani.
Quindi non è importante il dato anagrafico, forse ti riferisci al
fatto dei soliti noti?
Sono io a fare le domande!
Un fatto è che governino i soliti noti e un conto è il rinnovamento;
si può essere innovativi nel governo anche avendo un'età avanzata.
Hai parlato di Mancini, era una intelligenza politica di non poco conto, ad
Acri c'è un leader a sinistra anche in vista delle future candidature
per le prossime elezioni politiche?
La mia impressione, la mia idea da sempre è che questa sinistra ha
investito poco nel partito, non tanto ad Acri che ha avuto sempre partiti forti,
ma hanno contato poco nelle federazioni e questo, naturalmente, lo paghi quando
si decidono le candidature; è evidente che i partiti a cominciare dal
mio devono avere il coraggio di contare di più nelle federazioni, perché
lì è il centro motore della politica regionale.
Lo guardo mentre parla e mi chiedo se ha la levatura del leader, se in qualche
modo può essere considerato un principe nuovo, parafrasando Machiavelli,
della sinistra acrese. Ha modi cordialmente popolari, l'esperienza di studi
universitari in una grande città come Roma ritorna tutta nei gesti e
nei modi, questi cinque mesi di governo non l'hanno cambiato granchè,
ama ancora teorizzare, con la non trascurabile differenza che ora, da assessore,
deve far seguire i fatti alle sue parole.
È il momento di entrare nel vivo, di dirgli perché siamo qui,
di dirgli che vogliamo la sua versione dei fatti, su quanto detto dal senatore
Trematerra in merito alla 660, al Palazzetto dello Sport e sull'apertura che
lo stesso senatore fa alla giunta.
Io partirei dall'idea espressa dal Senatore di collaborare. Anche il sindaco
sulla questione della 660 nel consiglio comunale ha invitato il centro destra
a collaborare a tutti i livelli, e penso che questa sia la strada migliore perché
la collaborazione tra forze politiche diverse anche lontane, per un problema
così delicato come la viabilità che affligge questo paese da tanti
anni costituisce un fatto di notevole importanza, tanto più ci sarà
collaborazione tanto più metteremo in piedi quanto prima il lavoro, perché
anch'io sono convinto come il senatore, che realizzeremo la 660 e vorrei sbilanciarmi
dicendo che probabilmente per il 2006 non ci dovrebbero essere problemi all'inizio
dei lavori.
Allora dov'è l'intoppo?
Il problema è un altro senza girarci tanto intorno, da dove deve passare
questa strada, il tracciato. Noi non condividevamo il tracciato che era stato
individuato dall'Anas nell'aggiramento della montagna di Serra di Buda, perché
lo ritenevamo e lo riteniamo un tracciato impegnativo lungo, tortuoso, esposto
a nord e non si costruisce con molta facilità perché contiene
qualche Km di viadotti e, quindi, noi dall'inizio non l'abbiamo visto di buon
occhio. Quando ci siamo insediati una delle prime cose fatte è stata
di indire una riunione anche con l'ANAS per esporre queste perplessità
A che punto siamo?
Siamo al punto che abbiamo un tracciato diverso dove c'è un progetto
preliminare che è in uno stato molto avanzato rispetto a quello che l'ANAS
aveva fatto sull'altro versante
Quindi il lavoro fatto dalla precedente amministrazione è buttato via?
No assolutamente, noi ci troviamo in queste ore, in questi giorni ad avere
due progetti preliminari e in quello che abbiamo fatto noi ci sono anche gli
studi geologici e sismici riguardo alla galleria e, questa, è una notizia
che vi do, non c'è nessun impedimento alla realizzazione del tracciato
e questo lo dice l'Università della Calabria, nella persona del prof.
Crisci che non è decisamente l'ultimo arrivato! Abbiamo avuto i soldi
dalla provincia per fare questo tipo di sondaggi, ci sono costati quasi trenta
dei vecchi milioni gentilmente donataci dall'Amministrazione provinciale
.
Gentilmente
forse erano dovuti?
Vabbè! poteva anche non darceli, ma abbiamo avuto modo di far pesare,
per una volta, il nostro apporto elettorale e, quindi, abbiamo fatto in tempo
di record. Ma il dato importante è che abbiamo fatto lavorare le persone
nel periodo estivo ed abbiamo lavorato noi nel periodo estivo proprio per non
perdere tempo che è quello di cui ci accusa il centro destra. Ci troviamo
ora in tempo di record, con il progetto preliminare, ed essendoci insediati
a metà maggio non è poco
Quindi è fattibile?
Abbiamo due progetti e noi vogliamo valutarli insieme al centro destra
Valutarli in consiglio?
Anche! Penso che ci sarà una discussione coi cittadini quando presenteremo
il progetto, ma non vogliamo fare polemica, diciamo solo che c'è un tracciato
(fatto dalla precedente amministrazione n.d.r.) che costa di più, si
fa con più difficoltà e dove ancora non sono stati stabiliti i
problemi che geologicamente si possono presentare; poi ne abbiamo un altro,
il nostro, che costa molto meno, che è fattibile per le vie più
rapide perché è più corto di almeno 2 km e mezzo, che non
è esposto a nord e l'esposizione a nord porta problemi nel periodo invernale
in quanto porta meno copertura delle fasce solari e porta problemi di ghiaccio
che a nostro giudizio non può essere sottovalutato, questo era stato
sottovalutato. Quel tracciato della precedente amministrazione aveva un senso
se non c'erano alternative, noi abbiamo prodotto un'alternativa e ora diciamo
fermiamoci e ragioniamo qual è quello migliore, lo scegliamo, lo possiamo
e lo dovremo scegliere insieme...
Qui la sua analisi conosce il massimo rigore, forse perché un individuo
che agisce politicamente è vincolato a quelle caratteristiche di comportamento
che Machiavelli indicava come impeto e respetto, scatto e prudenza se si vuole;
è lui che ora è investito di comando sa che deve lasciare un pizzico
del suo impeto giovanile, a favore di una cautela politica nel continuo e razionale
esame della realtà.
su questo (il primo tracciato della precedente amministrazione n.d.r.) la
grande responsabilità non è del centro destra locale e lo voglio
dire a chiare lettere e sottolinearlo in questa sede; la grande responsabilità
era di una impostazione regionale sballata data a suo tempo dall'ex assessore
Aurelio Misiti che nel frattempo è stato fatto fuori dal centro destra
e, oltretutto, lo dico senza polemiche è passato col centro sinistra,
ma questo non è di per sé un giudizio ognuno fa le scelte politiche
che vuole, però l'impostazione di essere contro i tunnel è una
impostazione che non ha ragione di esistere nel 2005
Quanto dovrebbe essere lunga la galleria?
Circa 750 metri, più o meno. Quindi abbondantemente sotto il km. L'impostazione
che indusse all'errore il centro destra locale era data da Aurelio Misiti e
noi non la condividiamo, tuttavia dico: mettiamoci davanti entrambi i progetti,
vediamo quali sono i pro vediamo quali sono i contro e scegliamo quello che
è esposto meglio, che ha meno impatto ambientale, perché quello
è un progetto fatto di viadotti e va su un costone tutto verde distruggendo
quello che è l'ecosistema in quel posto. Abbiamo tre o quattro cose a
nostro favore: il costo, l'impatto ambientale, l'esposizione e anche i tempi
di realizzazione e tutte queste componenti ci dicono che il nostro nuovo tracciato
è positivo rispetto all'altro e dico che il centro destra e il centro
sinistra devono ragionare su questo lasciando stare le impostazioni di un assessorato
regionale che non c'è più perché, nel frattempo, non è
cambiato solo l'amministrazione comunale, ma anche l'azionista di maggioranza,
perché come sai l'amministrazione regionale è azionista al 60%
dell'opera, cioè nell'erogazione dei soldi per costruirla il 60% li dà
la ragione
E il restante 40?
L'ANAS, quindi essendo cambiata l'amministrazione regionale, non c'è
più Aurelio Misiti, c'è l'on Luigi Incarnato
Del tuo partito?
Esattamente! Che si sta impegnando molto e ha dato tanto per questo progetto,
si è messo a disposizione per capire; perché anche lui mica ha
detto non lo vogliamo fare perché è un progetto del centro destra!
Noi vogliamo fare qualcosa di migliorativo, e ragioneremo su entrambi i progetti,
valuteremo sapendo che alla regione Calabria non c'è Misiti ma c'è
Incarnato, quindi la Regione Calabria avrà molto peso. Per concludere
dico anche al Senatore Trematerra: ragioniamo vediamo qual è il tracciato
migliore l'importate è che facciamo un buon lavoro, anche se aspettiamo
qualche mese in più
Abbiamo garanzie che per le prossime elezioni comunali ci sarà la nuova
arteria 660?
Io penso che ragionevolmente l'anno prossimo partono i lavori e poi ci sono
i tempi di realizzazione.
Sul Palazzetto dello Sport cosa mi dici?
Anche su quello vogliamo avere un incontro con la minoranza e abbiamo già
avuto modo di discuterne molto serenamente; è un'opera finanziata grazie
all'impegno del Senatore Trematerra e non glielo nega nessuno, su questo io
sono molto sereno e do sempre a Cesare quello che è di Cesare
Anche le coltellate?
Vabbè! quelle gliele hanno date gli altri.
Avete preso contatto con gli attuali progettisti del primo lotto del Palazzetto
per capire le loro scelte in corso d'opera?
Ma io penso che i progetti possono anche essere cambiati in corso d'opera, ma
tuttavia ci sono sempre i progetti che fanno fede
Si sprecheranno soldi pubblici?
No! L'unica cosa che ci interessa anche sul Palazzetto dello Sport ed è
uno dei motivi per cui non sono stati contattati i progettisti, ma lo faremo,
lo farò quanto prima perché voglio capire; dicevo a noi interessa
che l'opera iniziata venga portata a termine e ci impegneremo per questo, e
chiediamo a chi è in questo momento al governo cioè al centro
destra nazionale, di erogare altri soldi per terminare l'opera
C'è il rischio che resti incompiuta?
Il rischio è da scongiurare perché verrà portata avanti
in un modo o nell'altro, è ovvio che con i soldi che ci sono non ce la
facciamo perché per fare un palazzetto dello sporto non ci vogliono i
soldi preventivati; io quando non ero ancora amministratore sentivo delle cifre
assolutamente ridicole, ce ne vogliono molti di più altrimenti si fa
una palestra. Se vinceremo le elezioni nel 2006 cercheremo di far prendere impegni
ai parlamentari eventualmente eletti ad Acri o in Calabria di farci avere dei
soldi in finanziaria, perché questo progetto prosegua, perché
si può fare solo coi soldi sovracomunali. Anche su questo non c'è
nessuna forma di polemica, ma c'è tutto l'interesse alla collaborazione
Come vedi il progetto per Piazza Beato Angelo, dove si vorrebbe abbattere l'attuale
scuola media e ricostruirla più sopra per allargare la piazza in vista
della santificazione del Beato Angelo?
Nella successione testamentaria uno eredita i debiti e anche gli attivi,
nell'amministrazione comunale succede più o meno la stessa cosa con qualche
differenza. Certo una nuova amministrazione non deve perseguire la discontinuità
a tutti i costi e io in questi giorni, settimane ho sentito molte volte in consiglio
comunale che questa nuova amministrazione vuole a tutti i costi apparire diversa
dalla precedente, essere discontinua nella valutazione di alcuni progetti. Io
dico viva Dio! perché penso che se i cittadini ci hanno mandato a governare
lo hanno fatto perché pensano che noi facciamo e abbiamo idee diverse
dal centro destra che sono, comunque, rispettabilissime, e su cui vale la pena
di parlare. Infatti tutti i PSU (Piani Sviluppo Urbano) e i PIT (Piani
integrati del territorio) noi non li abbiamo cambiati tutti quanti, noi vogliamo
e volevamo ragionare intorno a qualcuno di questi come quello di piazza Beato
Angelo. Infatti, vale la pena abbattere una scuola e costruirla qualche centinaio
di metri più su in un'area che a mio giudizio andrebbe utilizzata diversamente
e sulla quale nutriamo moltissimi dubbi anche tecnicamente, anzi sono quasi
certo che lì la scuola non si possa fare, ma di questo avremo modo di
parlare, perché ci stiamo attrezzando per dimostrare che c'è terreno
di riporto e c'è una strada statale che girerebbe intorno alla scuola
con buona pace degli spazi che deve avere una scuola! Quindi io devo dire che
nell'impostazione originaria c'è qualcosa che non va anche dal punto
di vista dell'idea che sembra buttata lì, poi non e che si fa un'opera
perché poi viene il pellegrino da fuori per vederla, questa è
un'idea che non trova nessuna legittimazione tecnica, dobbiamo toglierci l'idea
e mi riferisco anche alla Sibari Sila o alla 660, non è soltanto perché
c'è una strada migliore per cui la gente viene ad Acri è c'è
una ricaduta socio economica. Dobbiamo metterci in testa che noi attiriamo turismo
di qualsiasi tipo solo se offriamo e creiamo le condizioni affinché ci
possa essere questo turismo. Ragionando sulla santificazione del Beato Angelo,
quando ci sarà? Affrontiamo il lavoro di una piazza senza prima avere
dato corso alla santificazione; poi la nostra amministrazione sta verificando
se la scuola è fatiscente o no, se ci fa dormire sonni tranquilli dal
punto di vista strutturale oppure no, perché la dove i tecnici ci diranno
che la struttura è solida, significa che hanno bluffato anche loro (il
centro destra n.d.r.) quando hanno presentato il progetto. Perché
l'abbattimento a che pro?
Progetto da rivedere?
Un progetto da rivedere dal punto di vista politico e amministrativo. Noi
riteniamo che si può discutere sulla realizzazione quando ci sarà
la beatificazione. Se poi il tecnico ci dirà che la scuola ha carenze
strutturali notevoli può anche essere che noi riterremo opportuno abbattere
a quel punto va da se che si fa la piazza per vedere, poi, se la scuola verrà
costruita, perché noi dobbiamo fare anche i conti con la natalità
se quella scuola servirà da qui a cinque sei sette anni.
Bisogna rivedere il tutto perché non si fanno le cose alla carlona e
anche dire che vengono i pellegrini, io metterei la firma affinché arrivassero
due autobus di pellegrini al giorno che forse non arrivano da nessuna parte
se non da Padre Pio, ma io penso che si possono ospitare nell'attuale piazza,
magari facendo un parcheggio degli autobus la dove loro vorrebbero costruirci
la scuola, ma anche su questo vorremmo essere certi di quello che facciamo e
non per il solo gusto della discontinuità, non ci appassiona questa cosa,
ci appassiona una valutazione di tipo tecnico, amministrativo, politico e culturale.
Discontinuità! Dalle sue parole traspare la convinzione che cinque anni
di centro-destra hanno lasciato tracce indelebili, difficili da cancellare,
l'iconoclastia non è attività dei regimi democratici, certo il
Machaivelli che continua a girarmi in testa, parlava di memoria delle dominazioni
precedenti da spegnere ad ogni costo per avere dominio sicuro degli stati appena
acquistati
Ma spenta la memoria di quelli
ne diventarono sicuri
possessori
Il Senatore ha anche parlato di molti soldi mandati per bitumare le strade,
sono in cassa?
Noi abbiamo trovato acceso un mutuo. Il centro destra ha fatto un errore
di valutazione notevole lo vorrei dire, non l'ho detto fino adesso ma visto
e considerato che c'è tutto questo discutere intorno a questi finanziamenti!
Personalmente ho cercato di ovviare alla cattiva manutenzione, perché
il centro destra ci dice quando ha lasciato, però non ci dice quello
che ha trovato quando vinse le elezioni! Questo è un giochino che non
mi piace, perché quando si insediò l'amministrazione Tenuta le
strade non erano nelle condizioni in cui noi le abbiamo trovate cinque mesi
fa, questo va detto con molta chiarezza!
Quello su cui vale la pena porre l'accento è che l'amministrazione che
ci ha preceduto per cinque anni si è disinteressata delle strade lasciando
i quasi 800 km di strade interpoderali al loro destino. Penso che sia stato
sbagliato il modo e ho già chiesto all'assessore al bilancio di stravolgere
il modo, cioè di mettere in conto nel bilancio preventivo qualche decina
di miglia di euro per porre rimedio alla fatiscenza delle strade, i lavori inizieranno
nel periodo primaverile perché per fare le strade non si può utilizzare
il periodo invernale per ovvi motivi tecnici
Una tua idea di sviluppo urbano?
Sulla questione dello sviluppo urbano abbiamo avuto modo di parlarne in giunta,
ma anche con la maggioranza che ci sostiene e nel programma del centro sinistra
con cui abbiamo vinto le elezioni, e penso ci sia da fare molto. La notizia
che ci sembra fondamentale è che abbiamo avuto modo già per due
volte di interloquire col professore Cervellati e gli abbiamo affidato il compito
di portare a termine il lavoro sulla variante al piano regolatore e di cercare
di approvarlo in tempi ragionevolmente brevi visto e considerato che è
almeno da dodici anni che si sta lavorando su questa variante e non è
stata mai nemmeno discussa.
Non ci può essere sviluppo urbano se non c'è un piano che regoli
questo; il nostro è vecchio, antico, antiquato va rimodulato va rifatto
per questo si era dato l'incarico al prof Cervellate, poi non so perché
le cose sono andate alle calende greche, noi vorremmo avere modo di ragionare
con le associazioni, con le forze culturali ed economiche di questo paese e
approvare questa variante, il piano regolatore generale non solo ci dice l'indice
di costruibilità, ma regola tutta l'attività, persino quella socio
economica di una città, su questo noi siamo indietro e io faccio sempre
degli esempi tipo Rende che si è dotata di una politica urbanistica che
noi non abbiamo avuto e anche se l'urbanistica non è la mia delega, noi
ne discutiamo collegialmente non individualmente.
In una prossima intervista speriamo di discuterne con Franco Monaco assessore
all'urbanistica!
Vorremmo dotarci di uno strumento di insieme per evitare interventi a macchia
di leopardo, perché se guardi il paese trovi una piazza rossa, una verde,
una nera, ecco bisognerebbe evitare interventi di questo tipo, se ci fosse stata
maggiore coesione dal punto di vista urbanistico questo sarebbe stato evitato
ma non è mai troppo tardi!
Non dobbiamo solo fermarci al centro, ci sono altre aree e inizieranno lavori
di riqualificazione perché l'arredo urbano deve continuare non ci si
può fermare al centro.
Emergenze idrogeologiche e di protezione civile
Sulle emergenze idrogeologiche stiamo approntando delle soluzioni per la
neve che ci ha messo in difficoltà l'inverno scorso; imposteremo il discorso
riguardo all'emergenza neve e dobbiamo discutere in questi giorni il piano di
protezione civile che è stato consegnato di recente.
Era stato affidato dalla precedente amministrazione a due tecnici?
C'era stato questo affidamento e ti dico che ne devo prendere visione, ma
la legge è chiara i comuni devono mettersi in regola per impostare un
piano di emergenza. Il dissesto idrogeologico è uno dei talloni di Achille
del nostro territorio, personalmente mi sono trovato con quattro sgomberi fatti
dal Prefetto per frane e vi abbiamo posto rimedio. Molto dovrà essere
fatto nei prossimi mesi.
Riguardo i PRU (piani di recupero urbano)?
Anche su questo noi c'era un progetto di massima portato alla Regione qualche
anno fa, noi ce lo siamo ritrovato, ma anche su questo dovremmo fare un ragionamento
Anche con l'opposizione?
L'opposizione non può essere lasciata fuori dalle decisioni, ovviamente
nella preparazione di esse va da se che la maggioranza ha un peso altrimenti
non ci sarebbe una maggioranza e una minoranza, poi è chiaro che non
gli si va a propinare la minestra già riscaldata, avremo modo di confrontarci
e non penso che questo centro destra avrà una impostazione rigida, spero
e ho modo di pensare che sarà costruttiva nella soluzione dei grandi
problemi.
Decido di farlo incazzare, Gianluca da Roma mi ha mandato una domanda chiara,
netta, che cerca una risposta; per chi non lo sapesse Gianluca ha avuto legami con
Falco in quanto è stato membro del direttivo dello SDI di cui Falco è
segretario e, per la cronistoria, nel suddetto direttivo fino all'aprile del
2004 c'ero anche io.
La tua posizione interna allo SDI?
È una domanda alla quale rispondo volentieri, non mi fa incazzare
perché so da dove arriva e quindi voglio con molta serenità dire
che ho doppio incarico (assessore e segretario dello SDI n.d.r.) che mi sta
stretto, sta succedendo quello che non era preventivabile e cioè il partito
si sta riorganizzando a tutti i livelli provinciale, regionale e nazionale;
si parla di unità socialista di una organizzazione della dinamica socialista
riformista di questo paese e quindi ci sono dei tempi e, anche se formalmente
sono il segretario, non sto portando avanti il lavoro in quanto lo fanno due
vice segretari; ho già comunicato al segretario provinciale che non intendo
più portare avanti la segreteria
Passaggio di testimone?
Necessario!
A chi?
Sorride al mio tentativo di fargli dire cose che non vuole dire
A chi lo dice l'assemblea degli iscritti e il nuovo direttivo non il segretario!
Ho portato avanti insieme ai compagni il partito come e quanto meglio ho potuto,
anni difficili, ho trovato un partito allo sbando dove c'era guerra di tutti
contro tutti
.
C'è stata pure la mia defezione!
Ma io ho capito e compreso anche il perché, non per motivazioni di
carattere personale o politico o di appartenenza ma per altre cose che io ho
ben compreso e infatti non ho mai avuto modo di polemizzare con te. Ritornando
alla questione del partito, ti dico che va rilanciato e a me spetterà
il compito di garantirne la visibilità nella giunta. Così come
si impegnerà Manes capogruppo in consiglio comunale, che ringrazio per
il lavoro svolto in questi anni, per l'impegno e i sacrifici per vincere e per
vedere riconosciuto al partito una partecipazione all'amministrazione.
Ripeto gli anni passati sono stati molto difficili. Ti sembrerà strano
ma oggi è difficile stare all'opposizione in un partito piccolo che non
conta, che avrà grandi numeri potenziali ma che non li trovi effettivamente
espressi
.
Un partito piccolo in confronto al grande partito dei DS, come sono i rapporti
ad Acri coi DS?
I rapporti sono buoni, noi la mettiamo sempre nella politica, i Ds sono compagni
che arrivano da esperienze diverse quella del comunismo; il loro è un
percorso lungo e sacrificato e hanno dovuto rivedere l'impostazione anche culturale
Angelo Rocco ha detto che non c'è stato un rinnovamento nella dirigenza
dei DS, tu sei un rinnovamento nella dirigenza di sinistra?
Siamo alla domanda di partenza
Il cerchio si chiude!
Non è mai il dato anagrafico che è importante anche se conta
agli occhi della gente; un rinnovamento è anche importante dal punto
di vista psicologico, ma non è l'elemento decisivo; l'elemento decisivo
è un nuovo modo di fare politica e con questa amministrazione si sta
vedendo un nuovo modo di fare politica perché abbiamo dimostrato di saperle
prendere certe decisioni anche importanti e le abbiamo prese anche velocemente,
insomma non ci siamo fatti trascinare nei piccoli giochi di bottega
Ma la scelta di Falco come amministratore è avvenuta in modo tranquillo?
Ma credo e mi auguro di si perché posso dire che il nostro partito
a nessun livello ha fatto pressione sul sindaco. Abbiamo dato una rosa di nome
di circa dieci nomi, le nostre migliori risorse, anche alla luce del comportamento
di questi compagni che hanno portato avanti l'idea non chiacchierando in piazza
ma facendo sacrifici. Abbiamo detto al sindaco, il nostro segretario provinciale
ha detto al sindaco non io: queste sono le nostre migliori risorse scegli tu!
Poi è chiaro che la giunta essendo politica doveva comprendere un nostro
compagno. Sulla bontà della scelta chiedete al sindaco altrimenti sono
fazioso, ma posso dire che non c'è stata nessuna pressione e questo lo
posso dire con tranquillità a pena di essere smentito da nessuno.
Se il Sindaco ci concederà un'intervista, glielo chiederemo volentieri!
Ora gli faccio un nome; il nome del consigliere comunale Barone che, dalla
lista civica Acri Nostra schierata all'opposizione, si è dichiarato indipendente.
La mia cattiveria (se di cattiveria si può parlare!) sta nel fraintendere
o leggere in questa dichiarazione di indipendenza un suo possibile passaggio
nelle file del centro sinistra, magari proprio nello SDI
che li uomini
mutano volentieri signore, credendo di migliorare
(la citazione Machiavelliana
fa parte della cattiveria di cui sopra!)
Intanto ne approfitto per fargli (a Barone n.d.r.) gli auguri di buon
lavoro. È un ragazzo giovane, intelligente ho avuto modo di parlare con
lui anche in passato e a mio giudizio è una risorsa importante per questo
paese in quanto molto capace; questa non vuole essere una sviolinata, con lui
che siamo amici me lo posso permettere, detto questo lui arriva da una lista
civica che non ha avuto un iter chiaro e limpido perché alcune cose non
le ho capite, penso che lui con la dichiarazione in consiglio abbia congelato
il giudizio sul proprio gruppo e mi sembra una cosa responsabile.
È finito l'iter conclusosi con la loro sconfitta dopo l'apparentamento
col centro destra, si sono voluti apparentare con loro e non con noi, pure avendone
avuto l'opportunità, penso che se fossi stato io mi sarei fermato e avrei
fatto delle valutazioni così come ha fatto lui.
Insomma se viene è il benvenuto?
Noi non sbattiamo la porta in faccia a nessuno, se qualcuno rivede la sua
posizione è il benvenuto.
Guardo Pino che per un'ora e più e rimasto in silenzio, forse ha capito
che questa intervista era per me necessaria per capire se quel ragazzo fresco
di studi universitari che avevo conosciuto qualche anno fa e che parlava di
dottrina politica con scioltezza, fosse stato cambiato dal potere
guardo
Pino e lo invito a fargli una domanda e lui non si fa pregare:
Perché le considerazioni apparse sul sito acrinrete, sulla formazione
della giunta, causarono quel forte scossone e tutto quel clamore?
Io l'analisi di Gianluca non l' ho condivisa. È del tutto evidente
che quando c'è la formazione di una giunta in un momento molto importante
si debba tener conto di tanti fattori; penso che l'analisi dell'articolo, e
ho parlato con Gianluca chiarendo questi punti, era con una impostazione di
fondo che non mi garbava e sono abituato a dirle le cose! Io ho solo chiesto
una maggiore attenzione nell'analisi, di tener conto di altri fattori, perché
il fatto di dire: siccome l'assessore Falco è laureato in una disciplina
giuridica, non scientifica ma umanistica non possa fare l'assessore in un assessorato
che si presume, sbagliando, tecnico, è una cattiva impostazione, sempre
restando che uno è libero di darla. Prima della campagna elettorale,
prima della scelta del sindaco noi abbiamo ritenuto opportuno ci fosse nella
giunta la presenza della politica, quindi nel tracciare le linee guide di quelle
politiche nell'assessorato non doveva esserci un tecnico. Ti faccio un esempio:
io mi confronto sulla SS 660, non do una impostazione solo tecnica, questo lo
fanno i nostri uffici che sono preposti a farlo, ma politica. Dico sempre che
uno dei migliori ministri che io ricordi è stata Rosi Bindi Ministro
della Sanità e non era un medico, poi sono arrivati due ministri tecnici
Veronesi e Sirchia che hanno deluso!
Quindi giunta politica legittimata dall'elettorato?
Ma tutte le giunte sono legittimate dall'elettorato in quanto l'assessore
è un elemento che poi sceglie il sindaco che ha già avuto la legittimazione
elettorale. Il sindaco ha facoltà di dare le deleghe noi siamo dei collaboratori,
la legittimazione te la danno i partiti e la base sociale che ci ha eletto,
poi ci sono sempre gli scontenti
Già sono stato annoverato con mio cugino tra gli scontenti, quando già
avevo detto dopo i deludenti riscontri elettorali che di politica attiva non
ne volevo più fare. Chi si avvia su un percorso di ricerca può
sentire il peso di appartenere ad una parrocchia, anche se è la parrocchia
vincente e l'articolo di Gianluca, anche se forte e sconsiderato, era una opinione
Quando uno non condivide una scelta, deve dire il perché non può
dire: un laureato in giurisprudenza non può fare l'assessore all'urbanistica,
perché non è così!
Sul pavimento ci sono tanti sassolini, anche a registratore spento chiariamo
altre cosette, meglio così! Da cinque mesi ce li portavamo nelle scarpe,
cominciavano ad essere un po' fastidiosi.
L'impressione che mi resta alla fine di questa intervista è che siamo
cresciuti, quando si è giovani si vive in anticipo sui propri giorni,
in tutta una bella continuità di speranze (Conrad La linea d'ombra),
ma quando poi si cresce tutto ritorna al proprio posto.
L'ultima domanda è una domanda di rito:
Letture recenti?
Leggo abbastanza, ultimamente sono preso da questa nuova appassionante esperienza
che mi appassiona ma che sta togliendo tempo alla vita privata; sto leggendo e
rileggendo Se questo è un uomo, di Primo Levi, per non dimenticare, è
un libro dai contenuti drammatici e vorrei che ad Acri si facessero studi su quello
che è stato quel periodo tragico.
Qualche studio in merito l'ho fatto pure io e mi sembra che tu ne abbia una copia,
comunque penso che sul tuo comodino ci sia una copia de Il Principe, forse perché
è la rilettura appropriata a chi è in pole position per rinnovare
la dirigenza della sinistra acrese, vediamo se sei bravo.
Buon lavoro.