Le adulazioni e le premiazioni all'uomo della Chiesa, o le sue esternazioni, vengono gestite e si pubblicizzano, a volte, oltre ogni misura. Vanno bene sempre e comunque! Non si concepisce proprio che la loro amplificazione arriva a colpire anche i non interessati, i quali, valutando criticamente il contenuto di certi discorsi possono indispettirsi se li percepiscono come ingerenze della Chiesa nella laicità dello Stato Italiano!
Quale metodo e mezzo rimangono all'ateo o all'agnostico o all'uomo di strada per non venire coinvolto dalle "prediche del pulpito"?
Il mondo mediatico ha sovraccaricato, forse, troppo quando ha parlato della malattia, della morte e dei funerali di Giovanni Paolo II, e, poi, dell'elezione del nuovo Papa, che i cittadini "non sanno veramente a quale santo votarsi" per potersi "difendere".
Gli studenti di Siena, forse, sono stati esasperati dalla politica di Camillo Ruini e glielo hanno dimostrato.
A loro va il mio plauso. Bravi! Sono stati veramente bravi!
Che il loro dissenso sia da monito a tutti. La stessa classe politica si faccia interprete veramente del sentore popolare quando si rapporta al potere temporale delle Chiese. La tanto invocata "obiezione di coscienza" non è giusto che venga concessa solo se va bene ad una determinata religione.