Ennesimo sfregio alla civiltà!
Paolo Straface
Beh! La sigla dell'U.D.C. è chiaramente espressa in più loghi e luoghi, ma sembra necessaria una precisazione visto che il nostro simpatico autore ha molti dubbi sull'argomento. U.D.C. è una semplice abbreviazione e sta per Unione Democratici Cristiani e di Centro; unione di gente che crede in alcuni ideali, che ha dei valori, come quello del rispetto del pensiero altrui e del rispetto di quelle regole, di quei principi comuni che vanno al di là dei colori politici come la lealtà e l'onesta intellettuale; unione di elettori che hanno deciso di affidarsi ad un certo tipo di classe dirigente, con gli stessi diritti e pari dignità di chi ha fatto una scelta diversa, e che devono sentirsi offesi da un "signore" talmente convinto delle proprie affermazioni da pensar bene di restare vago e anonimo. Non nego, quantomeno, l'’indifferenza a questi valori di persone pronte a qualsiasi cosa pur di realizzare i propri interessi, visto che la statistica conferma la presenza di tali individui in qualsiasi gruppo o associazione ma non posso altresì negare l’esistenza di idioti che contro ogni regola del vivere comune e civile imbrattano muri di città con opere squallide, inopportune e controproducenti per la bellezza e l’armonia del paesaggio. Qualcuno si chiederà il perché di tanto clamore per una delle tante scritte che compaiono oggigiorno in città! Purtroppo chi vede da vicino, pur non essendo coinvolto direttamente, l'impegno, la passione, la coerenza di alcuni uomini che cercano in qualche modo di rendere migliore il nostro paese, con sacrifici e spesso senza ricevere in cambio nulla o quasi, non può rimanere indifferente a tali calunnie, forse gettate lì senza la necessaria coscienza ma che per questo ancor di più danno tremendamente fastidio! L'arroganza, la presunzione, la codardia del "poeta", oltre che nell'anonimato, si nota anche nell'aver pubblicato la sua opera in questo ultimo periodo, tacendo negli anni scorsi, quasi come se ora qualche oscuro meccanismo psicologico lo facesse sentire protetto, autorizzato. T rovo inutile e superfluo invitare i "critici letterari acresi" a sopprimere sul nascere tali iniziative, e ad evitare in qualsiasi modo la divulgazione di questi componimenti. E' banale ricordare la libertà d'opinione e dovrebbe esser altrettanto banale ricordare la necessità di esprimere il proprio pensiero con decenza e rispetto, qualità che a qualche nostro concittadino purtroppo mancano! Approfitto di questo piccolo spazio che sono riuscito a ritagliarmi per esprimere il mio dissenso e condannare (per quello che vale la condanna di un comune essere mortale!), in nome di quei principi a cui accennavo in precedenza, tra cui l'amore per la vita ed il rispetto della morte, l'indegna discussione sviluppatasi in questi giorni attorno ad un tragico evento che va ben al di là della diatriba politica e che coinvolge il sentimento umano rischiando di ferirlo ulteriormente! Naturalmente ogni parola espressa non rappresenta che me stesso e nessun altra associazione politica visto la mia attuale posizione di semplice cittadino pensante e non "tesserato" ma non per questo senza ideologie!!! |
PUBBLICATO 8/9/2005
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