Intervista Letto 1322  |    Stampa articolo

Intervista al sindaco Coschignano.

lastoriasiamonoi.com
Foto © Acri In Rete

Per dovere di informazione pubblichiamo un'intervista al sindaco Coschignano, che la "redazione" del suo sito ha realizzato e pubblicato, senza che la "stessa" trasmettesse l'intervista a tutti gli organi d'informazione, così per come auspicato nell'intervista.
Qui di seguito il testo integrale dell'intervista.



Abbiamo posto alcune domande al Sindaco su argomenti vari e vogliamo proporre ai nostri lettori quanto il primo cittadino ci ha detto.

D) Sig.r Sindaco, quale è la situazione in cui ha trovato il comune al suo insediamento? E' vero quanto sostiene il centro-destra che le ha lasciato una pesante eredità di buon governo, ed efficienza?

R)Ho scelto come linea di condotta, fin dall'inizio della campagna elettorale, di non fare polemiche personali, per cui, anche nei momenti più accesi, non sono mai sceso nei personalismi. La gente lo ha apprezzato e non derogherò a questa regola nemmeno ora. Per quanto riguarda la difficile situazione economico-finanziaria ereditata dal centro-destra, rimando alla bellissima esposizione dell'Assessore , Prof. Mario Bonacci,relativa alla presentazione del bilancio 2005, in fase di approvazione in Consiglio Comunale.
La situazione del personale è tale che, venuto meno l'apporto dei lavoratori AFOR, esiste uno squilibrio forte tra personale con mansioni dirigenziali e quello con mansioni esecutive, con la ovvia conseguenza di carenze nei settori cruciali dallo smaltimento dei rifiuti, agli idraulici; elettricisti, muratori e tecnici vari. Quanto alla favola dell'efficienza, quando si ha la responsabilità diretta della gestione di un comune grande come Acri ci si rende conto meglio di quanto un cambio di facciata non basti per poter parlare di buon governo. Abbiamo frazioni che mancano dei servizi essenziali; una viabilità intr
a e intercomunale indecente.

D) Qualcuno potrebbe obiettare che sta mettendo le mani avanti….

R) Assolutamente no, siamo consci di quanto abbiamo promesso in campagna elettorale e lavoreremo per realizzare un programma ambizioso, cercando di tenere presente le priorità e guardando all'interesse comune. La politica clientelare e del privilegio dei pochi amici a vantaggio di molti non ci appassiona e non ci appassionerà. Io sono il Sindaco di tutti e lavorerò tenendo presente le esigenze di ognuno. Abbiamo aperto il mio ufficio e quello degli assessori a tutti i cittadini, che quotidianamente possono contare su un interlocutore presente e disponibile a sentire le loro esigenze.

D) Parliamo di cose concrete. Quali sono le iniziative già in cantiere?

R) Appena insediato ho cominciato un dialogo fecondo e produttivo con il neogoverno regionale e con la Provincia, che si prospettano come interlocutori attenti alle esigenze della nostra cittadina. Abbiamo iniziato dai bisogni primarie e non più rinviabili:
1) Rifacimento di alcuni manti stradali (Cuta- Cozzo Cermone; la SS 660 nel tratto dissestato); avvio del rifacimento della strada Acri – Serricella, della quale sta per partire il primo lotto. Abbiamo sistemato la viabilità intercomunale un pò dovunque.
2) Realizzazione in tempi record di un corposo programma per l'Estate Acrese, cercando di tenere presente le esigenze di tutti: sul nostro e sugli altri siti, è apparsa la locandina del programma e chiunque può giudicare.
3) Stiamo lavorando per rafforzare l'organico della macchina comunale in quei settori carenti, che ho prima citato. A tal proposito, nella proposta di variazione di bilancio regionale, l'Assessore Adamo ha inserito un finanziamento, che alla fine dell'iter in consiglio,ci consentirà la copertura finanziaria necessaria ad assumere oltre 100 persone sia pure a tempo determinato.
4) Abbiamo ripreso i contatti con il Prof. Cervellati per il piano regolatore generale ed il recupero del Centro storico.
5) Abbiamo realizzato un programma per la tutela e la cura degli anziani e disabili.
6) A ottobre partirà, nelle sale del palazzo Falcone, l'esposizione delle opere di Silvio Vigliaturo. Insieme al noto artista stiamo lavorando alla realizzazione di una biennale dell'arte, che farà della nostra cittadina un polo di attrazione e un centro catalizzatore di talenti ed energie.
7) Abbiamo snellito le pratiche per la messa in cantiere dei progetti P.S.U, PIAR e PIT, già impostati dalla precedente Amministrazione.

D) Questo per l'immediato, e per il lungo termine?

R) Il problema più importante è quello della viabilità: stiamo lavorando per capire se esistono delle alternative concrete al tracciato fatto elaborare da chi mi ha preceduto per la nuova S.S. 660 e che ci convince poco su alcuni aspetti. E', infatti, più lungo di circa 3 km e si potrebbero, a nostro avviso evitare alcuni tratti.
Il tutto dovrà, ovviamente, avvenire in breve tempo.
La nuova 660 è una delle nostre priorità.
I finanziamenti per i PIT ci permetteranno, da una parte il recupero di alcune zone e, dall'altra, la realizzazione ex novo di progetti tesi alla rivitalizzazione e alla salvaguardia del centro e del centro storico.
Stiamo rimodulando i punti principali dei PSU: quando arriverà il via libera regionale ne uscirà uno stravolgimento del nostro paese nel senso positivo del termine.
Stiamo lavorando al piano triennale delle opere pubbliche, dove quanto programmato dalla precedente amministrazione verrà integrato con dei progetti molto ambiziosi, che verranno dettagliati nell'immediato futuro.

D) Qualcuno, nel centro-destra, la accusa di avere presentato un programma di governo troppo ambizioso e di difficile realizzazione, soprattutto per la sanità.

R) Anche su questo punto occorre fare chiarezza. Noi siamo partiti da un dato epidemiologico di fondo, che, in quanto tale, non è opinabile: la principale causa di mortalità e morbilità è rappresentata dalle malattie cardiovascolari. Questo vale per tutti i paesi industrializzati e Acri non sfugge a questa realtà. Basta andare sul sito della società italiana di cardiologia per avere i dati regione per regione o, più semplicemente consultare i registri di accesso al pronto soccorso o le uscite in codice rosso del 118. Si badi bene, stiamo parlando di mortalità e morbilità, per cui non ci si deve, ovviamente, limitare a contare i morti. Ma questo non occorre che lo spieghi io a gente che in questo settore mi può insegnare tanto.
Preso atto di questa realtà, abbiamo sostenuto l'esigenza, per Acri, di un servizio DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione), che sia nelle condizioni di gestire al meglio le emergenze e che risulti in collegamento diretto con i principali centri di eccellenza regionale, allo scopo di un trattamento in tempi rapidissimi. Trasferire un infartuato in una cardiologia, che sia sprovvista di un centro di emodinamica, pronto in qualsiasi momento ad intervenire, equivale a condannarlo ad un danno cardiaco permanente. Un trasferimento,in tempi rapidissimi, in un centro attrezzato significa prevenirgli un danno più o meno grosso e in molti casi aumentargli le possibilità di sopravvivenza. Il DEA permetterebbe tutto questo e tanto altro. In molti casi il tempo è vita!
Più recentemente è partita una proposta sul mio sito sui DAE (defibrillatori automatici esterni), che permetterebbero di gestire un arresto cardiaco al di fuori dell'ospedale in tempi rapidissimi, anche da personale non medico. Su questa proposta vogliamo aprire un dibattito. Sarà interessante sentire il punto di vista dell'opposizione.
Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche che la realizzazione di nuovi servizi comporterebbe ma il vantaggio che ne deriverebbe per tutti noi sarebbe di difficile quantizzazione.
E' nostra ferma intenzione adoperarci, pertanto, a livello regionale per mettere i nostri concittadini nelle condizioni migliori in caso di emergenza.

D) Una domanda d'obbligo: il sito che porta il suo nome in poco più di due mesi ha spopolato, come dimostrano i contatti e la gente che ci scrive. Questo ha innescato non poche polemiche, alcune prevedibili, altre francamente un po' meno.

R) Mi lasci intanto dire che la realizzazione di un sito aperto a tutti e che da la possibilità di un contatto on-line diretto con il sottoscritto e con l'Amministrazione è stato accolto favorevolmente della gente. Sono, perciò, contento di avere contribuito in minima parte ad arricchire il già vario panorama dell'informazione in rete su Acri. Questo è segno di vivacità culturale e pluralismo.
Le polemiche su questo punto sono evidentemente strumentali e portate avanti con non so quali finalità.
Il nostro intento era realizzare in tempi brevi una finestra aperta sul Comune e questo è stato fatto. Non occorre che io ricordi che il sito ufficiale è stato affossato e seppellito non da me. Tengo altresì a precisare che verrà ripristinato quanto prima e siamo già al lavoro in questa direzione.
La misura di quanto le polemiche siano strumentali è data dall'ultima vicenda di qualche giorno fa, messa in atto artificiosamente ed in mala fede al solo scopo di avere una occasione per colpire il sottoscritto. Che cosa è accaduto? C'è stato qualcuno che si è svegliato una mattina ed ha gridato allo scandalo, presentando il Sindaco come una sorta di nuovo dittatore teso a sopprimere la libertà di espressione nella nostra cittadina. Smentito in maniera secca e chiara dal protagonista principale della vicenda, l'autore dell'invettiva non ha trovato niente di meglio da fare che mettere la testa nella sabbia, facendo finta che nulla fosse accaduto. Quest'ultimo è stato, forse, l'aspetto più spiacevole della vicenda. Quando si prende un abbaglio bisognerebbe avere la maturità ed il coraggio di dire: mi sono sbagliato e tutto finisce lì. Errare è umano, perseverare un po' meno.
Da parte mia posso dire che l'unico ruolo che ho avuto in tutta la vicenda è stato pretendere dall'ex addetto stampa che le notizie relative all'Amministrazione apparissero contemporaneamente su tutti e tre i portali che gestiscono l'informazione nella nostra città. Questo per un fatto di equilibrio e di pari opportunità.



Fonte: lastoriasiamonoi.com


PUBBLICATO 27/7/2005

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