"Le elezioni provinciali ed europee e le recenti elezioni regionali e comunali hanno fornito un'indicazione politica generale inequivocabile: ovunque il centrosinistra ha conquistato maggiori consensi.
In Calabria, per la prima volta, gli elettori, a stragrande maggioranza, hanno votato per il centrosinistra e hanno aperto una nuova fase a cui abbiamo creduto e lavorato.
Non si è trattato di un cambio di maggioranza, ma di mettere in campo un disegno per il futuro della Calabria, mobilitando le migliori energie della classe dirigente regionale.
Anche ad Acri, il centrosinistra, seppure con qualche difficoltà, ha vinto e ha riconquistato il Comune.
Di fronte a questa situazione, del tutto nuova, siamo chiamati, come dirigenti, a un compito importante: la costruzione di un centrosinistra che riorganizzi il proprio campo, con un progetto che sappia corrispondere alle domande e ai bisogni dei cittadini.
Sappiamo tutti infatti qual è il tallone d'Achille del centrosinistra: la sua frammentarietà, un'alleanza di partiti con un grado insufficiente di solidarietà e coesione. Non è senza significato che i nostri elettori ci chiedano di stare uniti, esprimendo la preoccupazione che la nostra alleanza sia stata solo elettorale.
Va perciò pensata una riorganizzazione del centrosinistra che abbia come motore la costruzione di un nuovo soggetto politico forte, in grado di rappresentare la stragrande maggioranza degli elettori.
Un soggetto politico che va dal centro moderato a Rifondazione Comunista, con queste ambizioni: offrire una casa comune".

Coordinamento del centrosinistra di Acri